"Hermione..."
Mi volto verso la voce che mi sussurra all'orecchio.
Non vedo nessuno.
"Chi sei?"
Una voce così calda e familiare, non come quella del Signore Oscuro.
"Sai perfettamente chi sono...", sussurra ancora una volta.
Guardo dritto davanti a me.
Ora la vedo.
"Hannah!"
Mi sorride e io faccio lo stesso stringendole una mano.
"Ehi, come stai?"
"Bene, nonostante tutto il resto.", le dissi con un sospiro.
Il suo volto sorridente finì per intristirsi.
"Mi dispiace per averti fatto soffrire. Ma ancora di più che tu ti sia sentita in colpa. Sai di non c'entrare niente, vero? Io non avevo scelta ed è tutta colpa mia se mi sono fatta abbindolare da mio padre e da Voldemort."
"Non preoccuparti: ormai mi è passata. E non devi dirlo nemmeno per scherzo: sono loro i colpevoli. Tu non conoscevi un'altra realtà diversa da quella in cui sei cresciuta e poi volevi bene a tuo padre quindi ti fidavi di lui. Non è neanche colpa tua, Hannah."
In risposta, lei annuì ma vedevo nei suoi occhi quella tristezza e quel dolore provocato dall'affetto per il genitore.
Calò il silenzio, nel quale nessuna delle due sapeva cos'altro dire.
Una pausa lunga qualche minuto e quando parlò di nuovo sembrava già lontana.
"Voglio ringraziarti. Per tutto. Lo so di aver disturbato i tuoi sogni ma volevo anche che tu sapessi che andrà tutto bene. Stavolta.", aggiunse con un occhiolino.
Rincuorata, l'abbracciai per la prima e ultima volta e, con un dolce sorriso, sparì in un lampo di luce brillante.Aprii gli occhi e fissai il buio che riempiva la stanza dove dormivo con Fred.
Per la seconda volta dopo la morte di Hannah, mi sentivo tranquilla. E molto speranzosa per il futuro.
***
— Buongiorno! — esordii entrando in cucina.
Mi bloccai di colpo però non appena vidi le facce dei presenti. Arthur era tornato ma non era solo: c'erano anche Kingsley, Remus e Thonks. Non avevano una bella cera.
— È successo qualcosa? — chiesi allarmata e già con le lacrime agli occhi per una brutta notizia in arrivo.
Fred si avvicinò e mi strinse un braccio intorno alle spalle.
— Harry ci ha appena informato che uno degli Horcrux, oltre a Nagini, si trova a Hogwarts — annunciò Remus pensieroso.
— E per di più Voldemort sa che stiamo andando lì per trovarlo e distruggerlo quindi... la battaglia è vicina — aggiunse Ron evidentemente provato dalla stanchezza.
Per niente sorpresa da quelle notizie - come George d'altronde - feci del mio meglio per dimostrare di essere terrorizzata comunque.
Alla fine non era difficile: rifare tutto daccapo mi faceva accapponare la pelle lo stesso.
— Oh. Quando si parte? —
— Stasera andremo a Hogsmead da Aberforth: nel pub dove lavora c'è un passaggio che porta dritto al castello — spiegò Arthur.
Annuii e il silenzio tornò sulla Tana: strano a dirsi, vero?
Ogni singolo momento passato in quella casa era particolareggiato dal meraviglioso caos che regnava in tutti i giorni a differenza di quello.
— Meglio che vi prepariate. Ho il presentimento che questa sarà la notte più lunga delle nostre
vite — concluse Remus ancora una volta.Nessuno in quella stanza, tranne me e George, sapeva che aveva maledettamente ragione.
E nessuno, a parte noi, sapeva che quella sarebbe stata una delle ultime volte in cui l'avremmo sentito parlare.Angolo Autrice
E si comincia sempre nello stesso modo: scusate per il ritardo!
Ok, detto questo, vi dirò un'altra cosa: so di aver detto che ci sarebbe stato un capitolo e poi l'epilogo ma mi sono resa conto che mi servivano altri due capitoli e infine l'epilogo quindi, oltre a questo, ci sarà un altro capitolo e quello finale.
Ancora una volta vi ringrazio per continuare a leggere la storia e a votarla.
Alla prossima ❤️❤️❤️
Ps. BUONA PASQUA A TUTTI! 🕊
STAI LEGGENDO
Turn Back Time
Fanfiction"Se stanotte avrete successo, più di una vita innocente verrà salvata." Le persone che amiamo non ci lasciano mai veramente. Eppure, se ci fosse un modo per riaverli di nuovo con te... saresti disposto a metterti in gioco? Hermione Granger, sì. E f...