• 19 anni dopo •
È una giornata grigia di fine estate quando io e i miei figli saliamo in macchina prima di partire per la stazione di King's Cross di Londra. Più esattamente, è il primo settembre e i ragazzi non vedono l'ora di tornare a Hogwarts.
— Mamma, hai preso tu il mio libro Luna di miele con il lupo mannaro? Non riesco a trovarlo da nessuna parte! — esclama Abby sbattendo la portiera dell'auto.
— L'ho messo in fondo al baule, vicino alla biancheria intima. —
— Ma'! Non devi parlare della mia biancheria in presenza del marmocchio! — urlò indicando suo fratello lì accanto.
— Ehi, ti ho detto di smetterla di chiamarmi così! Ho solo un anno meno di te! —
Rivolgo un'occhiata affettuosa a Marcus e lui sbuffa cacciando la lingua per indispettire ulteriormente la sorella.
— Bene, allora, siamo pronti? — chiedo girando la chiave per l'accensione.
— Andiamo, o faremo tardi. Papà ci raggiunge lì? —
Sorrido nello specchio retrovisore.
— Non si perderebbe per niente al mondo la partenza, lo sai. —Abby e Marcus annuiscono e senza più proferire parola continuarono a guardare fuori dal finestrino per tutto il tragitto.
Una volta arrivati, riesco a trovare un posto libero nel parcheggio più vicino e dopo aver scaricato i bauli, ci avviamo all'interno della stazione che racchiude tanti di quei ricordi che mi emoziono ogni volta che ci penso.
— Ecco i binari nove e dieci! — esclama mia figlia emozionata.
Ha lunghi capelli ricci, proprio come li avevo io alla sua età, e gli occhi dolci e impertinenti di suo padre.
Per fortuna, ha ereditato un mix del carattere di entrambi infatti, quando è venuta al mondo, eravamo sicuri che sarebbe stata il sole della nostra vita.L'unica cosa su cui ho da ridire è la sua dannata passione per i Tiri Vispi Weasley e il fatto che George la riempa di quegli assurdi scherzi mi fa impazzire ogni volta (anche perché a casa, nessuno è più al sicuro).
Nonostante questo, si tratta di un Weasley: nessuno lo avrebbe fermato, figuriamoci io, la piccola prefetto-perfetto Granger!
Raggiunti i binari, ci fermiamo in corrispondenza della parete di mattoni che ci separa dal binario 9 ¾.— Vuoi andare prima tu, Marcus? — gli chiedo scompigliandogli i capelli.
Lui alza lo sguardo verso di me per dirmi di smetterla ma sa quanto adoro i suoi capelli e, particolarmente, il colore: un rosso fuoco che lo rendeva unico (o quasi, cioè, almeno per me) nel mondo dei Maghi.
Aveva anche dei grandi occhi marroni e una spruzzata di lentiggini sul viso.
Lui odia le sue lentiggini eppure ogni volta che gli dico che invece lo fanno sembrare adorabile, se ne va nascondendo un sorriso fiero.
— D'accordo. Bertha? — disse richiamando la sua gatta che saltò subito sul carrello del padrone.
Come sempre, mi scappa una lacrima ripensando a Grattastinchi: dopo il matrimonio di Fleur e Bill, quando eravamo stati costretti a scappare dai Mangiamorte che si erano spiacevolmente "imbucati", ne avevo perso le tracce.
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Fanfic"Se stanotte avrete successo, più di una vita innocente verrà salvata." Le persone che amiamo non ci lasciano mai veramente. Eppure, se ci fosse un modo per riaverli di nuovo con te... saresti disposto a metterti in gioco? Hermione Granger, sì. E f...