"...Mi misi a riflettere. Chi era il criminale che viveva in quella casa appartata, che lo stesso padrone di casa non poteva né cacciare né sottomettere? qual era il mistero che nelle più profonde ore della notte dirompeva ora nel fuoco, ora nel sangue?"
Harry continuò a leggerlo, facendo perdere totalmente la pazienza a Ron, che passava lo sguardo dai suoi fogli di carta al viso corrucciato del compagno.
Nonostante fossero passati pressochè solo 6 giorni, erano pieni di compiti fino al collo, ed erano anche abbastanza indietro. La biblioteca era un ottimo luogo per studiare, quindi si rifiugiavano lì fino a che la grassoccia bibliotecaria non li sbatteva fuori indicando furiosamente il cartello con scritto ľorario di chiusura, lanciando qualche strillo di tanto in tanto.
Quindi i ragazzi si alzavano stancamente dalla sedia, e si trascinavano fuori insonnoliti."Cosa diamine stai facendo, Harry? un copione per una recita scolastica?"
Ron finì la prima frase del suo tema, lanciando un'occhiata al corvino che fissava ripetendo esasperato la stessa identica frase."Sta zitto! Ľunica traccia che mi ha dato quel pipestrello ambulante è stata "Leggi tra le righe, Potter! Fallo dal tuo punto di vista, riscrivilo!" Scimmiottò il professore, gesticolando pericolosamente.
"Di sicuro non il giardiniere." Suggerì Ronald, divertito, guadagnandosi un'occhiataccia di fuoco.
"Sai, Ron, noi a differenza vostra studiamo."
Marcò ľultima parola, mettendosi la mano sul cuore."N-non avresti dovuto... D-dirlo!"
Il rosso si accasciò sul tavolo, fingendosi ferito.
"A-ahia!"Una terza voce si intromise, decisamente non contenta.
"Quando verrete entrambi bocciati, evirete di ridere così sguaiatamente! -li rimbeccò, guardando gli sguardi colpevole e stupiti sui due-
E ora, me ne torno a leggere."E la ragazza se ne andò via, facendo svolazzare i capelli castani abbastanza crespi.
Si chinò su un enorme libro, che Harry avrebbe potuto giurare; le pagine erano decisamente più di 2000, e sparì dietro al volume."Antipatica," constatò Harry, giocherellando con la penna e lasciando perdere il testo.
Non ottennere risposta, Ron sospirò sognante.
"assolutamente affascinante."
Le sue pupille erano dilatate, osservando la ragazza."Folgorato, Ronnie?"
Harry girò la testa di lato, di scatto, mentre Malfoy scostava la sedia e ci si sedeva con grazia, ammiccando.
Spinse un annuario scolastico verso il rosso, che lo prese, nonostante gli sguardi malevoli che il biondino ignorava.Draco appoggiò il suo viso pallido e affilato sui palmi delle sue mani, spingendosi verso Harry, che lo fissava dalľaltro capo del tavolo.
Stava sfruttando ogni cellula del suo corpo per ignorarlo; nonostante il ragazzo fosse egocentrico, cinico, sadico, vanitoso, viziato, orribilmente antipatico, privo del benchè minimo senso delľumorismo, arrogante, rirpovevole e facilmente detestabile, era anche esageratamente bello.Abbassò lo sguardo sul testo.
"Non pensare che io mi diverta a fare comunella con gente come voi, -lanciò uno sguardo ad entrambi, disgustato- Però, sfregiato... a parte il tuo patetico tentato omicidio di qualche giorno fa ," Si leccò il labbro inferiore, per poi mordicchiarselo.
Accavallò le gambe, sotto il tavolo.
Harry sentì le gote riscaldarsi innaturalmente, e si affrettò ad affondare ancor di più il viso tra le pagine, sotto il ghigno compiaciuto del biondo."Sono una persona estremamente caritevole, Potty."
Harry trovò estremamente interessante le sue unghie mangiucchiate, meravigliose, ricchi di colpi di scena.
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Chastity || Drarry
FanfictionDalľintro; "Harry Potter" La voce del preside, fiera e possente come quella di un padre particolaemente orgoglioso, si espanse per tutta ľaula. Chiacchericci confusi e applausi sfuggirono alľudito del moro; in piedi, poco stabile sulle gambe, senten...