Levi

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Levi's Pov

Lo amo. 

Ecco cosa ho capito in tutti questi mesi, eppure non so come dirlo. 

Sembra tanto facile eppure, se non avessi al mio fianco la persona più buona ed ingenua sulla faccia della Terra, non lo è per nulla. Credo che stiamo in questa stanza, ovvero la mia cucina, da due ore poiché troppo  impegnato a creare un lego, che casualmente ha rotto. Volevo incominciare il discorso ma la fortuna oggi non è dalla mia parte perché suona il campanello. 

<<Levi!>> afferma la ragazza ed io le sorrido <<Come mai da queste parti Hanji?>> chiedo un po' stranito di vederla qui <<Credo ti debba aggiornare di molte cose>> si avvia in cucina mentre io la seguo e subito abbraccia Eren <<Come state?>> chiede premuroso lui mentre subito si scansa l'altra <<Forse volevi chiedere solo a me>> dice e non ci vedo più dalla rabbia. 

<<Non dirmi che ti ha costretto lui!>> quasi urlo ma poi mi calmo guardando il volto di Eren impaurito  <<Non è colpa sua, o almeno non tutta, era venuto da me per dirmi di abortire ma io mi sono rifiutata e abbiamo litigato - sospira - la stessa sera ho avuto dei dolori all'addome e mi sono diretta versa l'ospedale e l'ho scoperto. Lui non c'è più>> dice e il suo viso ormai è un lago di lacrime come quello di Eren <<Lui mi ha lasciato>> afferma poco dopo singhiozzando ed io serro i pugni, mentre Eren mi prende la mano e bacia la fronte di Hanji. <<Adesso ci saremo noi>> l'abbraccia ed io le sorrido.  <<Il dottore ha detto che non poteva vivere più di tanto a causa del mio poco appetito. Odiavo vedermi cosi tonda eppure sono stata egoista. Un feto, un bambino, un ragazzo, un uomo, tutto ciò che poteva diventare lui, il mio bambino. Non potevo desiderare di meglio, ma non l'ho potuto avere più di quanto io volessi. Era di tre mesi, era un maschietto e pensavo potesse diventare un grande ometto.>> finisce di parlare mentre appoggia la testa sulla spalla di Eren mentre io le accarezzo le mani <<Cercherò di stare più attenta - si asciuga le lacrime - forse doveva andare cosi>> non finisce di parlare che Eren nega velocemente <<Non penso tu ti meriti ciò che stai dicendo sai? Le colpe qui solo una persona se lo dovrebbe prendere, e so che fa male sentirsi dire da qualcun'altro, tu sei debole, ma in un momento del genere tutti lo saremo stati. Non portare rancore, l'odio non ti porta a niente, nessuno può capire fino in fondo che cosa hai provato, noi - indica me e lui - purtroppo non potremo mai capirlo, però non portare odio. Guarda il futuro, pensa che quello che è successo ti è servito come prova, so che considerare un bambino una prova è poco umano, ma cerca di sforzarti a far vedere a tutti tu chi sei davvero. Perché io conoscevo la neo mamma e quella vera, quello che hai dentro - gli indica il petto -. Non si va da nessuno parte se metti a confronto il tuo io interiore con quello esteriore. Fai vedere a tutti chi se! Datti una possibilità! Gli stronzi arrivano, prendono tutto ciò che ti circonda e poi se ne vanno, ma sono le persone come loro che dobbiamo ringraziare, perché ci fanno vedere il lato bello della vita.>> dice tutto questo ed io rimango piazzato, ma capisco una cosa. 

Il mio amore per lui va oltre le mie aspettative, oltre i miei dubbi e le mie incertezze, lui va altre ciò che io voglio. 

Il primo tentativo di dichiarare il mio amore : fallito.

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