Capitolo 4

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Capitolo 4: vicina ma lontana

-JACE-

Il ragazzo si allontana e noi torniamo a parlare, Izzy si tiene la mano sulla runa Parabatai "pizzica...e la sento vicina" afferma dopo che Alec le ha chiesto che succede. "Mi spiace, purtroppo è già andata via...ma se volete la trovate qui domani mattina quando verrà a salutare i clienti che hanno acquistato i suoi quadri" annuisco, figuriamoci se torno in un posto come questo..."va bene, allora verremo domani mattina, dove possiamo aspettare l'artista?" Domanda Perla con estrema cortesia. "nell'ufficio la in fondo..." Ci indica una porta rossa infondo al salone "grazie mille per la sua gentilezza". Terminiamo di guardare il primo corridoio di quadri, mi sento osservato...mi volto verso destra e incontro degli occhi color ghiaccio, non di quelli umani...è Amisia. "Se Amisia è qui, vuol dire che c'è anche Clary...occhi aperti" dico poco prima che la vampira ci raggiunga lentamente e con eleganza, se non sapessi che è una succhia sangue probabilmente mi lascerei incantare... "cacciatori, Magnus...-ci saluta con un debole sorriso- tu devi essere Perla...piacere, sono Amisia CarteBlack" la strega resta seria e fredda, credo che non le piaccia molto... "so chi sei CarteBlack, quindi andiamo al dunque...dove Clarissa?" La vampira sorride divertita  "Magnus e identica a te, molto diretta. Comunque Clary non è qui ragazzina...non più" che cosa vuol dire con questa frase? Negli occhi gelidi di Amisia si legge uno strano miscuglio di emozioni, come se fosse preoccupata, frustrata, arrabbiata, nervosa... Inchioda il mio sguardo per qualche secondo...credo che mi odii.                                                                         "Che significa non più?" Mia sorella si è immobilizzata "intendo che lei non è più qui alla mostra..." Mentre Izzy riprende a respirare mio fratello e Bane si innervosiscono sempre di più, ma lo stregone le parla deciso. "se è qui io e mia figlia, Perla, la troveremo...sappilo" la donna annuisce nello stesso istante in cui un ghigno divertito le si disegna sul volto "la troverete solamente se vuole essere trovata...e lei non vuole essere trovata" poi si congeda lasciandoci qui a domandarci cosa fare, cosa pensare ...sono un idiota. "Perla...vai, seguila e stai attenta" lo stregone le ha dato un ordine e lei lo esegue silenziosamente senza obbiettare, anzi...sembra quasi che lo faccia volentieri. "Torniamo in istituto...tanto qui non abbiamo nulla da fare" annuisco ma continuo a guardarmi intorno...la maga è sparita con la stessa rapidità di Amisia...speriamo che trovi qualcosa.   Siamo in istituto da un bel po' e mi sto allenando con il mio Parabatai che mi ha appena sferrato un colpo in piena faccia..ma che cavolo!                               "Jace non sei concentrato...la troveranno, tranquillo" mi riposiziono "credi che Iz tornerà mai a parlarmi?" Annuisce in modo sicuro "si, ti parlerà appena Clary tornerà fra noi" sospiro.

"E se lei non volesse tornare?" Alec mi si avvicina e mi tira un pugno "io e Clary non siamo amici del cuore, tu lo sai...ma tutti possiamo dire di aver potuto vedere quanto lei ti abbia amato, quindi smettila di dire stronzate, lei tornerà e, ora concentrati." Annuisco mentre mi massaggio la mascella.  Riprendiamo ad allenarci con il combattimento corpo a corpo, sono più concentrato di prima, ma non riesco a non pensare quella piccoletta dai lunghi capelli rossi e gli occhi verdi smeraldo.  La porta si apre sbattendo contro la parete, Isabelle e Simon "avete finito? Potete lasciarci la palestra? Vorrei addestrare bene il mio ragazzo " lo dice in modo deciso e allo stesso tempo dolce, proprio come è Iz. "Certo è tutta vostra" mi volto verso una panca per recuperare la mia maglia. La porta sbatte nuovamente "l'hanno trovata e adesso sono qui" la voce di mia madre è seria, mi volto a guardarla "ma non è più la stessa Clarissa".                                             Io è Iz ci scambiamo uno sguardo confuso e poi tutti seguiamo Maryse in biblioteca.

-CLARY-
"Clary ho una cosa da dirti" la vampira che vive con me entra in palestra e mi trova in tenuta da caccia "che fai vestita così?" Scuoto la testa "nulla, volevo vedere se mi stava ancora ..." Mi scruta con attenzione, ma resta in silenzio "che volevi dirmi Amy?" Annuisce e mi guarda attraverso lo specchio, la sua voce trama leggermente...qualcosa non va.  "Jace e gli altri mi hanno visto alla mostra...ho visto la figlia di Magnus...si chiama Perla ed è alquanto pericolosa...é più potente di suo padre e sono presi a cercarti...per quanto ne so potrebbe essere già qui" impreco ad alta voce "non è possibile, non ci voleva! Siamo qui da neanche due settimane, abbiamo già ricevuto una visita inaspettata di un demone o di un ladro mondano e adesso ci si mettono anche questa Perla e i cacciatori, fantastico!" sbraito per poi prendere un pugnale e lanciarlo con rabbia verso un bersaglio. "Clary calmati siamo protette dalla tua runa e dagli incantesimi, non ci troveranno" lancio un altro coltello "siamo protette dal mondo invisibile, ma loro potrebbero averti seguito!" urlo rivolgendole uno sguardo di fuoco "se fosse così lotteremo o parleremo...ma ora calmati, io vado a nutrirmi" annuisco mentre scompare e il pugnale che ho lanciato squarcia un punto della parete.

Sono due ore che continuo ad allenarmi,Amy è ancora a caccia ed io sono arrabbiata. Il rumore di un oggetto che cade attira la mia attenzione, sicuramente non è stata Amisia, lei é troppo attenta e delicata nei movimenti per aver fatto cadere qualcosa. Prendo due spade che ripongo nelle faretre che ho sulla schiena,raccolgo i capelli prima di afferrare dei pugnali. Esco dalla palestra e noto le code dei miei cuccioli spuntare dalla porta della mia stanza, tutto d'un tratto tornano nelle loro cucce e senza fare rumore mi appiattisco contro il muro che divide la mia camera dal salotto. Mi rinchiudo nella gabbia di freddezza e distacco che mi sono creata, nessuno può ferirmi...non può farlo più nessuno.

Una figura si affaccia dalla porta e cerca di scrutare la stanza ma lo afferro per il collo e gli punto un pugnale alla gola "chi sei e che cosa vuoi?" é una ragazza, ma non è Izzy... "mi chiamo Perla, sono la figlia di Magnus e sono una cacciatrice...tu devi essere Clarissa Mogestern, sarebbe un vero piacere conoscerti se mi togliessi il coltello dalla gola" la lascio, tanto posso difendermi molto bene. "quindi sei tu la mezza strega, ho già sentito parlare di te...ma cosa vuoi?" sorride divertita. "voglio portarti all'istituto, é arrivato il momento di tornare dove devi stare" scoppio a ridere, ma non è una risata vera è solo piena di amarezza "é da qui che vengo, ed è qui che rimango" sento dei rumori provenire dalla cucina nello stesso istante in cui la casa trema "siamo qui, in salotto" dopo un paio di secondi due sagome sbucano dalla cucina... Magnus e Robert si fiondano immediatamente dietro Perla "Clary...." rivolgo uno sguardo freddo e veloce su tutti i presenti e fischio, Bond e fly si posizionano ai miei lati e appare anche Amisia...credo che sia stata qui vicino a cacciare e che abbia sentito il portale aprirsi .                                                                                     "l'ho già detto, non tornerò all'istituto...quindi potete anche andarvene" il padre della mia parabatai fa un passo avanti superando la strega. "Clary, per favore vieni con noi...o dovremmo chiamare il Conclave...le cose potrebbero peggiorare" è gentile con me, lo è sempre stato.... ma so che vorrebbe uccidermi solo perché sono una Morgestern.

The past always comes backDove le storie prendono vita. Scoprilo ora