Capitolo 22

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Capitolo 22: rituale

-SEBASTIAN-

Il momento giusto sta arrivando, Clary é qui vicina. Perla l'ha mandata a prendermi, spero di riuscire a non farle perdere il controllo, ha troppe cose di cui vendicarsi. Dei passi si fermano proprio alle mie spalle, si è fatta sentire volutamente. "ciao sorellina" mi volto e le rivolgo un sorriso "Sebastian" la sua voce è fredda "vuoi venire con me di tua spontanea volontà oppure ti devo portare sul tetto con la forza?" Il suo sguardo è fermo sui miei occhi, non ha nessuna intenzione di tirarsi indietro "cosa ti fa pensare che io non voglia essere purificato?" Sorride divertita. "tu vuoi solo fare del male, non sai cosa siano i sentimenti puri, quelli che danno la felicità...perché vorresti essere una persona normale quando potresti avere il mondo ai tuoi piedi?" L'angolo sinistro della mia bocca si solleva lievemente "hai fatto centro" resta immobile, con una mano ferma sull'elsa del pugnale che tiene alla cintura "ma è proprio perché conosco solo la cattiveria ed il desiderio di comandare che voglio essere purificato...ti sembrerà strano sorellina, ma Perla mi ha fatto capire che vale la pena di essere una persona comune e non l'oscurità fatta in carne ed ossa." Prendo una pausa. "Sono stufo di essere trattato come un mostro. Voglio sapere cosa significa essere amati, voglio essere quel fratello che non sono mai potuto essere per colpa di nostro padre, lo capisci? Capisci cosa voglio?" Annuisce, ma non accenna ad abbassare lo sguardo o a muovere la mano dal pugnale "capisco perfettamente cosa vuoi, ma non posso comunque perdonarti" alzo un sopracciglio "non posso perchè hai ucciso Max, Hodge, hai preso il controllo di Jace ed hai cercato di ucciderlo più di una volta, hai trasformato Amatis e hai fatto seminare morte ovunque...tutto questo non può essere perdonato, nemmeno se diventerai la persona più buona del mondo". Annuisco abbassando il capo "allora non mi farò purificare" stringe l'elsa d'osso "oh lo farai, eccome se lo farai" il suo tono è glaciale, ma si scorge un pizzico di amarezza, mi avvicino con passo lento e pesante a lei "e sarai tu a farmelo fare? E come? Puntandomi un coltello alla gola come hai fatto alla corte Seelie con meliorn e la regina?" Scuote la testa "no. Farò di peggio." La sua voce...è così diversa da come la ricordavo, ora è determinata e sicura...un brivido mi percorre la spina dorsale "ho giurato che avrei portato a termine questa cosa e lo farò, anche al costo di sacrificarmi per l'umanità" alza talmente velocemente il pugnale che me ne accorgo solo quando sento la lama contro la pelle "ed ora muoviti, non ho molta pazienza e potrei perderla ed ucciderti" deglutisco e la lama mi taglia leggermente. Mi lascia il collo e punta la spada, che ha estratto dalla faretra che ha sulla schiena, contro la mia colonna vertebrale. Salgo le scale che mi portano al tetto...il momento sta arrivando, sarò una persona normale.

-PERLA-

Dei passi provengono dalla scala. Sebastian ha una postura rigida, come se qualcosa fosse spinta sulla sua schiena. Dietro di lui compare un braccio teso, un luccichio dorato attira il mio sguardo, una spada. La capigliatura rossa di Clary compare e punzecchia leggermente il fratello "potresti anche smetterla di conficcarmi la lama nella carne, anche se non posso morire e comunque fastidioso" lei per dispetto lo punzecchia ancora..."bene, possiamo iniziare" annuisco e lascio che si posizionino al centro del circolo, li lego l'uno all'altro e lascio un lieve bacio a Sebastian, mi guardano tutti con occhi sorpresi...non m'importa ciò che pensano,voglio solo salvare Jonathan e Clary. Ci prendiamo tutti per mano, Jace ha il cuore che batte all'impazzata e Isabelle non è da meno, poi non parliamo di Jocelyn e Luke...il nervosismo ha raggiunto livelli straordinari.

"aut sanguinem cordis et angelus purgat bonitatem adducit tenebris. Sed neminem habere mentis puritatem sanguis corruptus diligamus laedentibus et delet" In un canto continuo ripetiamo le parole dell'incantesimo, significano -o angelo purifica i cuori ed il sangue, cancella l'oscurità e riporta la bontà. Che nessuno più abbia sangue corrotto ma che abbia purezza d'animo, lasciaci chi amiamo e cancella chi ferisce-. Le nostre voci risuonano ovunque, la battaglia che infuriava è terminata, i demoni sono stati sterminati ed i Nephilim si stanno unendo a noi in un canto purificatorio. Una luce bianca avvolge i due fratelli Morgestern, nessuno riesce a vedere più nulla, si è creato un vortice. Si distinguono due luci, una bianca argentata ed una dorata...un forte boato riempie l'aria, è un esplosione. Le armi e la corda che i due possedevano volano via, la luce si affievolisce. Eccoli qui, davanti a noi, sospesi in aria. Entrambi storditi e privi di sensi. Sebastian viene adagiato lentamente sul pavimento mentre la piccola Morgestern resta sospesa, Jace e Iz trattengono il fiato. Luke sostiene Jocelyn prima che svenga, io recupero Jonathan mentre mantengo lo sguardo fermo sulla piccola Clary. Un lampo colpisce il pavimento davanti a noi e veniamo sbalzati indietro. Apro gli occhi, siamo tutti doloranti e contro il muro della torre della tenuta, davanti a noi una sagoma, ha tra le braccia la rossa...Jace si alza di scatto, ma la figura gli intima con un gesto di fermarsi. "Perché dovrei lasciarvi questa ragazza?" Domanda avanzando e diventando più chiaro...un angelo. "Perché tutti noi la amiamo" risponde Jocelyn, il "ragazzo" punta il suo sguardo vuoto su di lei "non è da te che voglio una risposta Jocelyn Fairchild e nemmeno da te Jace Herondale" restiamo tutti immobili e in silenzio fino a quando una voce pone fine a tutto ciò. "devi lasciare mia sorella perché senza di lei io non potrei essere qui. Ha salvato me, ma ha salvato tutto il mondo, compresi voi" Jonh avanza con passo tremante e un indice puntato contro l'Angelo. ''Ottima risposta" esso sorride senza emozione "va bene, ve la lascerò...ma state attenti, potrebbe non ricordarsi nulla di tutto quello che le è accaduto in questi anni, potrebbe non ricordarsi chi è, potrebbe non ricordarsi cosa ha fatto, ma soprattutto potrebbe non ricordarsi mai chi siete voi" la posa a terra "ci rivedremo un giorno" una luce abbagliante colpisce gli occhi di ogni presente, quando gli riapriamo è tutto finito. "Credo che sia ora di andare ad Alicante per curare i feriti" si volta verso Jace "Clary verrà tenuta sotto controllo a New York da fratello Zaccaria e Jonathan sarà sotto la responsabilità di Perla visto che sono così legati" mi guarda con stizza e poi sparisce in un attimo. Apro un portale con l'aiuto di mio padre. Sono sfinita ma ne è valsa la pena, è tutto finito...il signore oscuro è morto, ora c'è solo Jonathan Christopher Morgestern, il mio ragazzo.

The past always comes backDove le storie prendono vita. Scoprilo ora