"Come mai siamo venute qui?"
"dobbiamo fare la spesa per la festa a sorpresa di Jenny"
A breve sarà il compleanno di mia sorella, e mamma ha deciso di organizzarle una strepitosa festa a sorpresa. Già la immagino quando entrerà nella sala in cui verrà organizzato il tutto, e rimanere del tutto stupita di quel che le accadrà. Mentre sogno ad occhi aperti, non rendendomene conto, perdo mia madre che è entrata da poco in un negozio di allestimenti per feste. La raggiungo. La vedo mentre chiacchiera e gesticola in modo animato, ma buffo, col commesso che la guarda come fosse una matta. È veramente un bel ragazzo, noto. È molto alto, moro, con gli occhi verdi, dei meravigliosi occhi verdi. Sembrano brillare di luce propria.
Sono talmente presa da tale bellezza che non mi sono neanche resa conto che mi sta parlando. Mamma che imbarazzo!
"Si?" Rispondo scuotendo la testa. "Dicevo, sua sorella ha un colore preferito?"
Guardo mia mamma stupita, non capendo il motivo della domanda.
"È per i manifesti Emma! Sveglia! Ma che fai, dormi?". Mia madre non perde mai occasioni per mettermi in ridicolo.
"Azzurro" rispondo cercando di tenere il profilo più basso possibile.
Sento gli occhi del commesso che mi scrutano dall'alto al basso con un aria stranamente e anche un po' fastidiosamente curiosa. Decido di allontanarmi. Non amo gli occhi puntati su di me. Mi dirigo verso il reparto dolci e proprio nel momento in cui sto per afferrare le mie merendine preferite, sento una voce molto profonda alle mie spalle "piacciono anche a me quelle". Io salto dallo spavento e faccio cadere a terra tutte le confezioni di biscotti e insieme a quelle, anche io.
A quel punto "la voce" mi tende una mano, alzo lo sguardo per afferrarla e difronte ai miei occhi c'è proprio lui.
Oh mio Dio. Non posso crederci, il commesso. Ho veramente fatto questa figuraccia davanti al commesso super bello con il quale prima mamma stava parlando?
"Grazie", rispondo impacciata "ripagherò tutti i danni".
Lui mi guarda divertito, mi toglie la briciola di un biscotto dai capelli e mi fa "tranquilla, non ce n'è bisogno, solo...se avevi così tanta fame bastava chiedere!" Ironizza il ragazzo. Cerco di tirar fuori il sorriso più naturale possibile, ma si vede pienamente il mio completo imbarazzo. Lui è troppo bello.
"Come ti chiami?" Mi domanda incuriosito.
Che cosa gli interessa? "Emma" rispondo un po' sorpresa per la sua domanda.
"Bene Emma la prossima volta cerco di avvicinarmi a te con un po' più di cautela, se no finisce che mi smonti tutto il reparto" dice divertito "comunque io mi chiamo James" mi tende la mano per presentarsi.
La prossima volta? Pensa davvero che mi farò rivedere in questo negozio?
Proprio nel momento in cui stavo per stringergli la mano, mia mamma mi chiama per avvertirmi che stavamo andando via.
"Non sparire! Mi piacerebbe raccoglierti da terra ancora un po di volte" mi dice sorridendomi e subito dopo facendomi l'occhiolino.
Non sapevo se essere più felice o imbarazzata, è successo tutto così in fretta, neanche lo conosco, eppure mi fa uno strano effetto quel ragazzo.
Con mamma ci avviciniamo alla macchina stracariche di festoni, palloncini e decorazioni per il "mega party", o come lo chiama lei in modo anche abbastanza ridicolo, di mia sorella. E la parte più bella?
Quelli che abbiamo non sono neanche tutti! Il negozio, direttamente il giorno prima della festa, farà uno scarico alla saletta. Inoltre ci aiuteranno ad allestire il tutto.Sono davvero molto emozionata. Non sto nella pelle ad aspettare che venga quella sera, Jenny sarà contentissima ne sono certa.

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You're my perfect melody
RomanceLa vita di Emma sta per essere completamente stravolta. Eppure, pensate, tutto è iniziato solamente in una semplicissima domenica al centro commerciale. Una domenica che porterà alla nascita di un qualcosa di così speciale che vi scalderà il cuore...