Ma perché la domenica passa sempre così in fretta? Non potrebbe durare un po' di più?
Questa mattina ero veramente sul punto di buttare giù la sveglia, poi mi sono ricordata che è la terza sveglia che rompo e se ne rompessi un'altra non credo che mamma me la ricomprerebbe.
Sono le 7:30 e dovrei alzarmi dal letto, ma proprio non ci riesco. Fortunatamente ho finito di prepararmi tutte le cose ieri sera poco prima di andare a letto.
Non so perché io mi senta così stanca... ammetto che ieri non ho fatto altro che passare tutta la notte a vedere video su YouTube. Ok forse la mia stanchezza dipende proprio da quello, ma a mia discolpa, devo dire che l'ho fatto per una buona causa. Quest'ultima è: quale forma dare ai miei capelli ogni mattina dopo il risveglio.
Dopo essermi lavata e vestita, scendo al piano di sotto a fare colazione. Fortunatamente Jenny oggi sta meglio; ieri sera ha avuto un momento di sconforto nel quale ha pianto ma alla fine sia io che mamma siamo riuscite a calmarla. "Buongiorno" saluto mia madre e mia sorella. "Buongiorno" mi rispondono all'unisono, "hai dormito bene tesoro?" mi chiede mia madre con tono amorevole. Se solo sapesse che ora ho fatto ieri notte... non credo che ora starebbe così tranquilla.
Finisco di fare colazione e mi dirigo verso l'uscita di casa, afferro le chiavi del portone e corro a chiamare l'ascensore. "Signorina, è inutile che continua a chiamare, hanno bloccato gli ascensori per poter continuare a lavorare senza alcun intoppo, le conviene prendere le scale". guardo infastidita per quello che mi ha detto il Signor Haniston e inizio a sfrecciare giù per la rampa delle scale. Questa mattina vado più di corsa del solito. Sono uscita troppo tardi di casa. Prendo l'autobus e finalmente raggiungo scuola. Sono al terzo anno di liceo, a quanto dicono uno degli anni più complicati. Non appena varco l'entrata vedo Skyler, la mia migliore amica, appoggiata all'armadietto cercando ancora di percepire in quale luogo si trova al momento. Mi avvicino a lei per abbracciarla. "Come stai Sky?" le domando. "Tutto bene Em sono solo un po' stanca, ieri sera siamo stati tutto il tempo dal veterinario, Lucy" il suo cane "non si sentiva tanto bene".
E' un bassotto delizioso, color marrone scuro, con il musetto e le zampine di un marroncino chiaro, simile a quello delle caramelle alla liquirizia che adoravo mangiare quand'ero piccola. Lo prenderei a morsi tutte lo volte che lo vedo.
"Come mai? Cos'è successo? Si è sentito male?" domando preoccupata. "Oh no niente di grave fortunatamente, aveva solamente un po' di vermi all'intestino. Al momento gli hanno dato delle pasticche per depurarsi. Tornerà come nuovo". Povera Lucy.
Cercando di cambiare discorso le domando "sei pronta per il test di francese? Io sono agitatissima". Lei mi lancia uno sguardo furbetto che non mi promette niente di buono. Prende uno dei lembi del giacchetto per aprirlo... "Non ci credo Sky!". Skyler è una delle copiatrici migliori del mondo! Si è prepara circa venti fogliettini con su scritto tutte le regole grammaticali. "Che vuoi? Almeno sto tranquilla. All'ultimo compito ho preso un voto orribile, devo cercare di tirarlo su, in un modo o nell'altro."
Con tono materno le domando "Scusami, ma tra tutti i modi che hai escogitato, lo studio lo hai considerato?". "Perché perdere tempo con lo studio quando puoi tranquillamente prepararti tutto il compito senza fare alcuno sforzo?" mi guarda ed entra in classe. Ci avviciniamo verso il nostro gruppo, il quale è talmente preso dall'ultimo ripasso frenetico prima dell'inizio del compito che neanche si accorge del nostro arrivo. "Ciao Jeremy" dico salutando uno dei miei migliori amici. Mi volto verso destra "Buongiorno Cassy e Tom". Finalmente qualcuno si accorge della mia esistenza. Mi volto. Era il professore. "Signorina Spencer ha intenzione di andare a sedersi al suo posto oppure devo accompagnarcela io di persona?" mi dice ironicamente. Non so perché ma il suo tono non mi fa ridere per niente. Corro al mio banco e aspetto che mi arrivi il foglio con le domande tanto temute.Finalmente questa giornata è terminata. Con i ragazzi, prima alla mensa, abbiamo deciso di andare a fare una bella passeggiatina al parco dato che per domani non abbiamo compiti. Finisco di preparare la mia cartella e mi dirigo verso l'uscita di questo carcere. Non appena esco mi si sfreccia davanti una moto mai vista con sopra un ragazzo molto alto, le spalle muscolose e le mani appoggiate sul manubrio pronte a dare gas non appena sarebbe stato pronto. Tutto a un tratto, si ferma. Si mette dritto. Si leva il casco. Non ci posso credere. E' lui, il ragazzo del negozio. Sento corrermi un brivido dietro la schiena, talmente forte che scende fino ai piedi. Ma che ci fa lui qui?
"Bambolina, che fai non me l'accetti la richiesta d'amicizia?" mi domanda con aria superba. Ma sta chiedendo a me? "Scusa?" domando impacciata. "Hai sentito benissimo". Non aveva torto.
Tutto a un tratto lo vedo scendere dal suo cavallo. Mi si avvicina. Oh mio Dio sta per parlarmi.
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You're my perfect melody
RomanceLa vita di Emma sta per essere completamente stravolta. Eppure, pensate, tutto è iniziato solamente in una semplicissima domenica al centro commerciale. Una domenica che porterà alla nascita di un qualcosa di così speciale che vi scalderà il cuore...