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Levi's pov

"Senti occhialuta...io non posso fare da babysitter al mio compagno di stanza chiaro?"

"Levi! Eren è in infermeria con metà faccia sanguinante ed un occhio nero! È il tuo compagno di stanza e dovresti occupartene tu di presentargli le nostre regole, il luogo...insomma, hai capito!"

"Scusa Hanji..." mi appoggio allo schienale della sedia "...non sono bravo  con i -benvenuto-" dico sarcasticamente guadagnandosi un'occhiataccia da parte della dottoressa

"Levi...promettimi che questa cosa non accadrà più..." sospira lei con gli occhi lucidi...sembra una bambina in cerca del suo lecca-lecca

Sospiro pesantemente ed alzo gli occhi al cielo
"Non accadrà" mi alzo dalla sedia della sua scrivania ed esco dallo studio dirigendomi in infermeria

Cosa mi tocca fare...penso tra me

Una volta entrato nella stanza, mi ritrovo davanti il ragazzo, steso su un lettino, con un cerotto vicino l'occhio sinistro, un labbro spaccato con del sangue scrostato e delle fasciature sulle nocche delle mani

"Ti sei ridotto proprio bene" dico con sarcasmo, mentre lui distoglie lo sguardo dalla rabbia

"Tsk...non mi interessa perché l'hai fatto, sono solo passato a dirti che ora sei sotto mia responsabilità...e se riaccade una cosa del genere non solo verremmo puniti entrambi, ma subirà anche la mia di punizione...chiaro?"

Gli do un'ultima occhiata glaciale, senza trapelare alcuna emozione...poi gli do le spalle e me ne vado
Ma prima di varcare la porta sento la sua voce:

"Mio fratello dice che non devo fidarmi di te...che non sei una brava persona"

Mi blocco leggermente, ma decido di non voltarmi, così chiudo la porta alle mie spalle e mi avvio verso la mia stanza.

Eren's pov

Lo osservo allontanarsi dalla stanza...ma sarà davvero una persona così cattiva?

L'apparenza ed Erik lo confermano...ma perché io non riesco a credergli in fondo? Perché sono convinto che sotto quello scudo di freddezza ci sia una persona totalmente diversa?...

Perfetto...adesso non solo ci tocca sopportarlo in stanza, ma ci sarà attaccato al culo come una sanguisuga...
Non potevi fare altro che attaccare quella faccia da cavallo eh?!

Mi rimprovera Erik
"Io ho fatto il mio dovere! Quel...Jean non deve trattare in questo modo i miei nuovi amici...io non lo permetterò!"

"Jaeger! Fa silenzio o ti faccio dormire a forza con un sedativo chiaro?!" adesso anche l'infermiera mestruata di turno ci si mette con i rimproveri

Sbuffo accomodandomi per bene nel letto e mormorando una -buonanotte- ad Erik...mi addormento dopo nemmeno 10 minuti.

Il giorno dopo mi sveglio di soprassalto con un allarme
"E questa sarebbe una sveglia?!" mugolo ancora sotto le coperte

Vado nel bagno dell'infermeria e osservo il mio viso ancora malridotto dopo la rissa di ieri...cerco di massaggiarmi una guancia ancora rossa, ma un solo tocco mi fa vedere le stelle...

Dopo aver fatto un ulteriore visita e preso le pillole antidolorifiche e qualcos'altro che non ho ben capito, mi dirigo in mensa per la colazione

"Eren!" mi chiama il gruppo di ragazzi che ho conosciuto ieri
E mi siedo con loro

"Come stai? Ti fa ancora tanto male?" inizia Mikasa ad infestarmi di domande sulla mia salute

"Sto bene...fa solo un po' male"

"Non avresti dovuto difendermi...adesso Jean prenderà di mira anche te" mormora Armin come se fosse sul punto di piangere

"Armin...ero in dovere di difenderti, non sopporto le persone come lui, nessuno deve mettere i piedi in testa ai miei amici" stringo i pugni ripensando al gesto di quella faccia da cavallo...

"Che ne dite di cambiare discorso eh? Ieri sera non abbiamo avuto abbastanza tempo per conoscerci meglio...beh sai che mi chiamo Connie, ho 18 anni e sono qui dentro per depressione"

"Io invece sono Sasha, 17 anni, e soffro di follia infantile" inizia a ridere senza alcun motivo

"Io...sono Mikasa, 19 anni..." fa un lungo respiro "...e sono qui per anoressia nervosa"

"Armin, 18 anni...autolesionista" ora riesco a capire tutti quei tagli sui suoi polsi...provo davvero pena per lui, anzi, per tutti loro...sono davvero dei bravi ragazzi, non meritano di stare qui dentro con persone come me...

"Io sono Eren, 19 anni...sono bipolare, mio fratello Erik è la seconda parte di me..."

Non mi aspettavo una reazione del genere da parte loro: iniziano a tempestarmi di domande su di lui, a chiedermi se potessero conoscerlo e a parlare della nostra storia

Ovviamente non posso raccontare tutto, ma sono davvero contento di essermi fatto degli amici come loro
E con piacere lascio il posto ad Erik, che inizia a raccontare della nostra storia prima di varcare le porte di questo ospedale.

Levi's pov

"Che significa che lo sai?!" sbotto davanti a Petra "...perché non mi hai detto niente ieri? Quel ragazzo è come me è tu non hai detto nulla!"

Faccio un tiro con la sigaretta ed esalo il fumo proprio davanti a lei

"Sc...scusa Levi...avrei dovuto dirtelo, ma come potevo sapere che fosse proprio il tuo compagno di stanza..."

"Tsk" non sono mai riuscito a sopportare le persone che mentono...
Se non fosse un fantasma le tirerei uno schiaffo

"E ho bisogno di parlare con lui..." dice poi Petra

"Non posso, il fratello non si fida di me e non lascerà mai Eren o come si chiama parlare con un fantasma" faccio un altro tiro

"Ma io devo parlare con lui...è una questione importantissima!" mi dice con fare preoccupato

"Rigarda il tuo passato giusto?" ripenso al nostro primo incontro

Lei annuisce nervosamente
Sospiro pesantemente e dico: "Proverò a portartelo, ma non so quando questo accadrà...potrebbe volerci un po' "

"Grazie Levi!!" apre le braccia in cerca di un abbraccio ma dimenticandosi di essere un fantasma mi passa attraverso come se nulla fosse, provocandomi un brivido freddo che percorre tutta La mia spina dorsale...

"Non farlo...mai...più" dico scendendo bene tutte le parole mentre lo spirito ridacchia scomparendo davanti ai miei occhi

Spengo la sigaretta appena in tempo la fine dell'ora di pausa
È mi dirigo verso lo studio di Hanji, dato che ora ho due fottute ore di consulenza.

Busso alla porta ed entro, ritrovando anche il mio compagno di stanza seduto su una delle due sedie davanti la scrivania della dottoressa

"Levi!! Ti stavamo aspettando!" mi indica il posto a sedere l'occhialuta e senza dire nulla mi accomodo appoggiando la schiena comodamente sullo schienale

"Stavo parlando ad Eren delle nostre regole...e di quanto fosse stato irresponsabile ieri" gli tira un'occhiataccia

"Ma ora veniamo al punto...domani avete una visita con il Dottor Smith e ha bisogno di entrambi...l'appuntamento è alle 3 del pomeriggio, vi consiglio di non fare un pranzo abbondante e di non prendere antidolorifici o antibiotici da stasera fino all'ora della visita"

Sospiro pesantemente al pensiero di fare altre analisi con quel tipo

Io so che sta nascondendo qualcosa, me l'ha detto Petra, il primo giorno che ci siamo incontrati

So benissimo che questo ospedale ha un passato macabro, troppo macabro...ma il motivo per cui è rimasto ancora aperto mi è ancora ignoto

Un giorno scapperò
Riuscirò finalmente a farla franca, è quel giorno riporterò a galla tutto ciò che hanno infangato su questo posto

Lo giuro.

◇Be my psychopath◇~{Ereri}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora