◇16◇

917 78 69
                                    

Eren's pov

Stringo forte mentre percorriamo la serie di gabbie

Da ognuna proviene un lamento o un grido diverso...e più andiamo avanti, più è sempre peggio

10 mesi
10 fottuti mesi, Levi
Perché l'hai fatto? Perché sei venuto qui?

D'un tratto ci fermiamo
"Questa è la sua stanza..." dice Hanji con lo sguardo basso

Ho paura, vorrei vederlo...ma non so in che condizioni si trovi ora

La dottoressa pian piano apre la porta rossa, composta da una sola piccola fessura, alla quale non ho nemmeno il coraggio di sbirciare

Ciò che si presenta davanti a noi è una stanza molto piccola, polverosa e quasi buia...
Il letto è sfatto, il muro completamente segnato da scritte, disegni e linee che stanno a segnare i giorni passati in questo inferno...Non le sto a contare, ma sono che ogni linea è legata ad un giorno di sofferenze e parimenti

Dei lamenti attirano la mia attenzione
Nella parte più buia della stanza

Un ragazzo, appeso ad una sbarra, intento a fare quante più possibili trazioni

È senza maglietta, e il suo corpo trapela sudore
I capelli, poco più lunghi di quanto ricordassi sono raccolti in un piccolo codino
È di spalle e non riesco a vederlo in viso
Ma non ho dubbi
Riconoscerei fra un milioni di gente quel nano malefico

Lui è il mio Levi

"Levi..." lo chiama Hanji
Lui non si degna di smettere

"Levi, c'è qualcuno per te" la sua voce è calma, stranamente calma...

Il ragazzo si lascia cadere a terra
E si gira verso di noi
Mi mancavano così tanto le sue due pozze grige inespressive
Il suo viso...tutto...tutto mi mancava di lui...

In più ha un tocco di barba, leggermente disordinata, ma che gli da un accenno di fascino

Appena si gira i suoi occhi di posano su di me
"Levi...sono io..." faccio per avvicinarmi

"No!" Hanji mi afferra in tempo trovandomi indietro, prima che Levi, appena messo piede nella stanza, mi colpisse con uno dei suoi pugni, urlando come una bestia...

Mi viene da piangere nel vedere quella scenata
Levi si accascia a terra prendendosi la testa fra le mani e continuando ad urlare

Non posso lasciarlo lì dentro un minuto di più
"Io devo entrare lì dentro!" Inizio a dimenarmi dalla presa della Dottoressa

"No Eren! Non è più lucido...ha perso la sua personalità, ci vuole il tempo...Non può riconoscerti ora!"

"Si che lo farà!" Riesco a liberarmi dalla sua presa e mi fiondo da Levi
E prima che da di matto di nuovo, lo afferro per il viso e lo bacio

Lo bacio con tutta la passione, la mancanza, il dolore e la rabbia che ho in corpo

Mi stupisco completamente quando sento che anche lui inizia a ricambiare il bacio, un bacio dolce e pieno di amore

Un bacio che non scorderò mai...

Quando ci stacchiamo noto di non essere l'unico a piangere
Levi mi guarda con dolcezza, e con un piccolo incredibile sorriso sul volto

Avvicina la sua mano alla mia guancia e con il pollice asciuga una delle tante lacrime che continuano a scendere
"Sapevo che saresti venuto a salvarmi" dice poi

Io scoppio di nuovo in lacrime e lo abbraccio, questa volta più forte di prima, affondando la mia testa sulla sua spalla sudata, mentre lui mi accarezza con dolcezza i capelli.

"Mi dispiace, è tutta colpa mia, avrei dovuto ascoltarti, avrei dovuto...!" Continuo a piangere

"Shhh" mi zittisce lui
"Non darti colpe che non hai..."
Ci stacchiamo leggermente, alzandoci

"LEVIIIIII!!!!!!" entra Hanji urlando come una pazza e lo abbraccia completamente in lacrime

"Anche tu mi sei mancata occhialuta...Ma non ti aspettare che questa dolcezza duri per sempre" pian piano inizia a tornare quello di sempre...il Levi che amo

"Io...i-io...sono" Armin è dietro di Hanji

"Levi, lui è Armin...se non fosse stato per lui, tutto questo non sarebbe stato possibile" il biondo si gratta la nuca imbarazzato

Levi gli stringe la mano senza dire niente...i gesti dicono più di mille parole direi

"Direi di andarcene da questo posto, mi rabbrividisce ogni minuto di più!" faccio per seguire Armin ed Hanji fuori da cella, quando Levi mi ferma prendendomi la mano

"Prima che andassi, vorrei che leggessi una cosa..." mi accompagna in un angolo della stanza

Lì noto delle scritte e decido di leggerle ad alta voce, anche se già a leggere la prima frase mi manca il fiato
"Caro Eren,
Se stai leggendo questo messaggio su questo muro sporco di merda vorrebbe dire due cose: o sono impazzito, o mi hai salvato.
Questo è il terzo giorno che passo qui dentro e credo che molto presto diventerò folle anche io
Dunque questo messaggio equivale all'unico ed ultimo barlume di lucidità che mi è rimasto.
Eren, dal primo giorno che ti ho visto non ho mai più tolto gli occhi da te...i tuoi occhi smeraldo mi hanno colpito subito, ed hanno lasciato una breccia in un cuore ormai raggrinzito, ma che ora batte con amore per te...perché si, io sono innamorato di te.
Amo tutto di te e la tua estrema dolcezza mi faceva sciogliere ogni giorno di più
Ora non so se mi odi, non so cosa pensi di me, ma ho dovuto abbandonarti per proteggerti...Non volevo farti del male, non potevo, e le uniche due soluzioni rimaste erano farla finita o rimchiudermi qui
Optavo decisamente per la prima
Ma avevo ancora quella minima speranza che magari un giorno mi avresti salvato
E lo spero davvero
Ti amo, Eren Jaeger
Il tuo Levi Ackerman".

Le lacrime non smettono di scorrere
Sembrano infinite cascate che solcano incessantemente le mie guance arrossate
Lo amo e non posso fare a meno di lui

Mi giro verso di lui e mi fiondo nuovamente sulle sue labbra
Morbide e calde
La cosa più bella del mondo...

"Levi...ti amo anche io" appoggio la mia fronte sulla sua e continuo a piangere

Lui mi accarezza, per poi stringermi ancora
Il suo abbraccio è il posto più bello che possa esistere sulla terra

"Coff coff!" Un colpo di tosse ci distolse da quel momento meraviglioso

"Dovremmo veramente andare!!" Hanji si affaccia e ci invita ad uscire

"Questa me la paghi Quattrocchi" dice Levi infastidito

Lui si rimette la solita maglietta dell'ospedale di un giallo sbiadito
E ci dirigiamo fuori da quell' inferno

"Ho bisogno di una doccia, di togliermi questa barba di merda e tagliarmi sto schifo" si tocca il codino completamente disgustato, nemmeno se un uccello gli avesse cagato in testa...

Alzo gli occhi al cielo scherzosamente
"Io ti aspetto in camera"

Ringrazio un ultima volta Armin e la dottoressa e mi ritiro in camera in attesa di Levi

Eren...

In un attimo mi si gela il sangue, sentendo la voce di Erik rimbombare per tutta la stanza

Eren, che cosa hai fatto?

La sua voce è calma, o almeno non trapela nessuna emozione
Deglutisco un po a fatica

"Quello che era giusto fare, Erik, non puoi impedirmi di stare la persona che amo...tu non sei altro che parte della mia immaginazione e non più intenzione di ascoltarti!" stringo i pugni dalla rabbia

Non ricevo risposta
Ma anzi
Lo sento ridere, una risata mai sentita prima d'ora da parte sua...

Oh Eren
Sei sempre stato così divertente quando ti arrabbi
E beh...dato che l'hai voluto tu, da ora in poi farò sul serio, senza nessuna pietà.

◇Be my psychopath◇~{Ereri}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora