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FLASHBACK

Erik's pov

Non ho niente di meglio da fare piuttosto che sbattere la testa contro il muro...
Ormai è diventato un passatempo, tra la camicia di forza che mi limita i miei movimenti e la stanza totalmente vuota e buia, insomma non ho niente di meglio da fare...

Come sono finito qui dentro? Beh, loro mi definiscono speciale...perché posso vedere i fantasmi, perché li sento e mi dicono cosa fare...
Forse sarò pazzo, o forse no...ma non credo di essere da solo qui con queste potenzialità, me l'hanno detto i fantasmi...

Ogni giorno non fanno che torturarmi, iniettarmi sostanze strane e rimettermi qui dentro...da solo...o almeno è quello che credono loro: i fantasmi dagli occhi rossi mi fanno compagnia, mi raccontano cosa succede fuori da quella stanza e mi ripetono ogni giorno che io sono speciale...questo mi fa stare bene, loro mi fanno stare bene e sono loro a tenermi in vita.

Oggi la mia monotonia viene totalmente scombussolata: entra un nuovo dottore nella mia stanza, molto giovane, un tipo mai visto prima...subito i miei amici iniziano a sussurrarmi nell'orecchio di non fidarmi perché vuole solo farmi del male...

"Ciao Erik, il mio nome è Grisha Jaeger...sono il tuo nuovo dottore!" Nonostante le voci minacciose dei miei amici, però, percepisco dal sorriso caloroso del dottore una sorta di conforto...

"Oggi è un grande giorno, perché ti porteremo via da questo postaccio...ti porteremo in un'ala di questo ospedale dove potrai incontrare persone come te, e potrai fare amicizia con loro...che ne dici?" mi tende una mano sorridendo

Più le voci mi sconsigliano di avvicinarmi, più io le evito, ammaliato dalla voce calorosa del nuovo dottore...e in un attimo quelle voci testarde scompaiono, come se non  fossero mai esistite...a quel punto sorrido anche io, un infermiere scioglie la mia camicia di forza, mi alzo e seguo il nuovo dottore.

Sono passati dei mesi, credo, e amo la mia nuova vita...
Trascorro del tempo con nuove persone, gioco e ascolto musica con loro...e sono felice.
La mia migliore amica si chiama Petra, è una ragazza molto carina e credo di provare qualcosa per lei...ma sono troppo timido per dirle cosa provo per lei. Ci siamo avvicinati molto soprattutto per il fatto che anche lei è capace di vedere i fantasmi, solo che i suoi fantasmi sorridevano spesso ed erano vestiti di bianco...non so per quale motivo, ma quando le raccontai dei miei fantasmi, decisi di dirle che vedevo i suoi stessi fantasmi, e di non descrivere la vera natura di quelli che qualche tempo prima infestavano la mia mente...

Anche la migliore amica di Petra, Kuchel Ackerman, vede fantasmi...ma io e lei non abbiamo mai legato, anche se io ho provato in tutti i modi a rendermi simpatico...ma più mi avvicino, più lei mi respinge, guardandomi con disgusto...
Piuttosto dovrei guardarla io con disgusto, per il morivo in cui si trova qui...ha quasi ucciso suo figlio bastardo, infatti era rimasta incinta di un cliente me tre lavorava in un bordello...
Dopo di chè è totalmente impazzita ed è finita qui...una donna spregevole aggiungerei.

"Dai Erik! Andiamo in giardino a raccogliere le margherite prima che finisca la pausa" seguo Petra che corre via in giardino...
Lei adora le margherite in piena primavera, e io adoro guardarla mentre le raccoglie felice
"Stai attenta a non raccogliere dell'ortica, ok?" Le dico io appoggiandomi al muro ed osservandola

"Non sono così distrat...ahi!!" come non detto becca proprio un'ortica...che sbadata...
"Dai ti accompagno in infermeria" le dico
"No ora non posso...ho un test con il dottor Jaeger!" mi dice lei...io rimango sorpreso

◇Be my psychopath◇~{Ereri}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora