Levi's pov
Sono in infermeria
Non so di preciso per quale motivoCome al solito non ricordo nulla di tutto ciò che ho passato durante i fottute test di Erwin...Ma poco mi interessa
La cosa strana però che ha scombussolato la mia solita monotonia è il moccioso di Eren...Che se ne sta lì, dormiente, ai limiti del letto, con la testa nascosta tra le braccia incrociate...
Che sia rimasto lì da molto?
Strano...Non so perché, ma questa cosa fa piacere..."Levi..sei sveglio!" al moccioso gli si sono illuminati gli occhi smeraldo appena mi ha visto in piedi...
Si avvicina pericolosamente a me, e mi prende la mano...
"Ma che problemi hai?!" gliela sciato subito, guardandolo male
Lui rimane deluso
"Allora...Non ricordi nulla neanche questa volta?" mi guarda come un cane bastonato"Tsk...no, quante volte te lo devo ripetere che con me è sempre la stessa storia?" alzo gli occhi al cielo
Gli occhi del ragazzo gli fanno più lucidi
"Scusa...devo andare..."Lo osservo uscire
...Ma che ha oggi quel ragazzo?
Sembrava stesse aspettando qualcosa da parte mia...Chissà che avrò combinato durante la visita...
Eren's pov
Lacrime amare scendono lungo le mie guance
Come può dimenticare una cosa simile, come?!
Se glielo dicessi negherebbe di sicuro, non può credermi, non è il tipo...Sono sulla strada per lo studio della Dottoressa Zoe
Quando per mia immensa fortuna non incrocio quella faccia da cavallo di JeanLui è distratto, non guarda dove va
Per questo va a darmi una spallata"Brutto bastardo! La prossima volta guarda dove..." sento qualcosa cadergli dalla tasca
Un pacchetto di pillole rosso, che rotola verso di me...
Si ferma proprio ai miei piedi
E da lì riesco a leggere"Antidepressivi" e sull'etichetta non c'è il cognome di Jean
Ma c'è scritto "Arlert"Volto lo sguardo verso di lui...
Lui...è stato Jean a costringere Armin...sapevo che non poteva ricavarci così facilmente!"Tu sei morto!" Mi fiondo ignorando completamente il suo sguardo interrogativo
Inizio a pestarlo di botte
Senza mai fermarmi
Riversando tutto l'odio che ho in meDopo qualche minuto mi sento afferrare per i capelli e venir lanciato come se nulla fosse
Appena alzo il capo, davanti a me ritrovo Levi, che mi guarda con i suoi occhi glacialiHa un'aria così spaventosa...
"Va nel dormitorio" dice scandendo bene le parole
Io non ribatto, e sconvolto mi dirigo dove mi è stato ordinato
Cercando anche di pulirli del sangue rimasto sulle noccheNon so cosa succederà ora, e sono anche preoccupato per Levi...
Eren...
È da un po che ho smesso di parlare con Erik
O quando gli rispondo è per farlo stare zittoMi sono reso conto che mio fratello in realtà rappresenta solo una chiusura mentale per me
Non posso fidarmi solo di lui
In questo posto posto, per quanto possa essere orrendo, ho incontrato persone con le quali posso essere me stessoHo anche incontrato un ragazzo di cui mi sono innamorato...
Insomma, mi sono finalmente aperto al mondo
Voglio bene ad Erik, ma ho bisogno anche dei miei spazi
Ho bisogno di vedere il mondo con i miei occhi, non dietro le sue spalle.
Eren, lo so che mi senti, perché fai così? Tu hai bisogno di me, ricordi?ed io di te...sto soffrendo e sembra che a te non importi nulla...
Mi dispiace per Levi
Credevo fosse dietro di me, ho cercato di aiutarlo durante il test...Ma mi ha detto di scappare e preso dal panico gli ho dato retta...che stupido...Eren
Anche se non mi vuoi parlare, io sarò sempre qui, al tuo fianco
Purtroppo ciò che ci circonda non è mai abbastanza, questo è un mondo troppo piccolo...ed è duro, vendicativo...arriverà, Eren, il giorno in cui tornerai da me...arriverà...Credo di essermi addormentato per qualche ora
Almeno finché la porta della mia porta non si è aperta all'improvvisoSulla soglia ci sono Levi accompagnato da un'infermiera, che lo fa accomodare sul letto
Il ragazzo ha un'aria esausta
Ma la cosa che più mi preoccupa è un bracciale nero che prima non aveva"Levi...che cos'è successo?" lui posa lo sguardo sui miei occhi e intanto cerca di nascondere il bracciale sotto le lenzuola
"Tu stai bene?"
"Ma...mmh si sto bene" odio quando fa finta non avermi sentito, cambiando discorso
Ma capisco anche che per lui è una situazione difficile
Ed è completamente scombussolatoNon riesco più a trattenermi, così mi alzo, con qualche passo mi metto seduto sul suo letto...e lo abbraccio
All'inizio lui è titubante e scioccato dal gesto improvviso, ma poi si abbandona al mio tocco
Appoggio il mio orecchio sulla sua schiena, sentendo il suo respiro, ormai sincronizzato al mio, e il suo battito dolce che mi culla e mi fa quasi addormentare
Quell' atmosfera dolce viene interrotta da una sua domanda
"Perché?"Io mi stacco subito, diventando rosso in meno di un secondo
"Io non...cioè si...no no non è vero...beh si...ecco...sc...scusa" abbasso la testa imbarazzatoMi aspetto una delle sue battute acide, ma invece di quelle sento un suo tocco delicato sulla guancia...una carezza
"Dovresti andare a mangiare..."
In effetti è da ieri pomeriggio che non metto niente sotto i denti...Lo saluto con un sorriso ed esco dalla stanza dirigendomi in mensa
Erik's pov
Una cosa che Eren non sa, è che io posso prendere il controllo anche senza che lui non se ne renda conto...
Mi dirigo nell'ufficio di Erwin senza dare nell'occhio
Busso
E appena mi è permesso entro"Aah! Devi essere Erik, giusto? Non ci siamo mai presentati a dovere" mi tende la mano
"Non cerchi di fare lo sbruffone con me dottore..." arrivo subito al punto
Il sorriso falso sulla faccia di Erwin scompare immediatamente, è proprio una frana come attore quest'uomo
"Beh stavo solo cercando di essere gentile...comunque, cosa ti porta qui?"
"Accetto" dico schiettamente "...Ma sa a quali condizioni"
L'uomo inarca un sopracciglio sorpreso
"Interessante...sei a conoscenza dei rischi che potreste correre tu e tuo fratello giusto?""Si mi è stato spiegato...Ma Eren non deve sapere niente di tutto ciò, anzi deve essere convinto di avere pieno controllo su di me...e se provate a torcergli un capello...Io..." stringo il pugno...facendo anche esplodere la lampadina del neon in mille scintille, lasciando solo la piccola lampada sulla sua scrivania ad illuminarci
"Ho...ho capito il concetto...sapevo che potevamo fidarci di te, da domani potrai lavorare per noi".
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◇Be my psychopath◇~{Ereri}
FanfictionLevi Ackerman è un paziente molto speciale nell'ospedale psichiatrico di Shibuya, uno dei pochi ad essere rimasti in circolazione. Il trentenne ha infatti la capacità di vedere le persone morte attorno a lui, spirito benevoli e non; a stravolgere la...