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Levi's pov

Mi guardo allo specchio dopo tanto tempo...stento a riconoscermi con questa cera...

Pian piano mi faccio la barba
Taglio i capelli
E mi faccio la tanto attesa doccia, calda e pulita

Sono completamente in pace con me stesso ora
Cosa potrebbe andare andare storto da adesso in poi?...

Faccio un respiro profondo
Ed esco come nuovo dal bagno

Torno in camera
Ero convinto di trovare Eren ad aspettarmi
Con quei suoi due smeraldi a guardarmi con gioia
Mi aspettavo un -Bentornato Levi-

Ma non trovo nessuno
Ad accogliermi è il silenzio più totale
La cosa non mi preoccupa più di tanto...
Voglio comunque cercarlo
Ho bisogno di stare al suo fianco, di crollare tra le sue braccia...di baciarlo fino a prosciugarlo...

Lo cerco dappertutto
A mensa, in bagno, in giardino, nelle altre stanze...
Non si trova

Ora la preoccupazione si fa sentire
Non può andare tutto storto un'altra volta...non ora...mai più...

Entro nell'ufficio di Hanji all'improvviso
Facendo saltare lei e un'infermiera dalla paura
"Ma che modi!" urla la tappa dai capelli biondo ossigenato

"È importante" dico ad Hanji senza dare la minima attenzione all'altra

La dottoressa mi capisce dallo sguardo e non esita a mandare via con gentilezza l'infermiera

Appena cala il silenzio
"Eren...è sparito"

"Come sarebbe a dire? Nemmeno 1 un'ora fa eravate..."
Hanji ha un lampo, glielo si legge dagli occhi

"Oh no...Armin..." con la velocità della luce mi sorpassa e corre via

"Hanji, ma che cazzo!" le corro dietro, cercando di raggiungerla

Continuo a chiamarla e ad imprecare verso di lei
Ma niente da fare
Non si ferma...

Finché finalmente allenta il passo, così bruscamente che non riuscendo a frenare in tempo le vado a dosso

"Ma problemi hai occhialuta?!" ma lei non risponde
Ed ora posso finalmente capire il motivo...

È immobile davanti ad una porta semi aperta
È la stanza di Armin
Ma la cosa più preoccupante ed orribile, è il liquido rosso cremisi che va a bagnare la maniglia bianca della porta...

Hanji è immobile, non vuole un muscolo
Quindi decido di farlo io per lei
Ed apro lentamente la porta

Sembra la stanza degli orrori
C'è sangue sparso dappertutto
È tutto sotto sopra e in una grande confusione che porta al mal di testa

E al centro della stanza
Armin
Morente
Con la divisa giallastra impregnata di sangue
Un pugnale nello stomaco
Ed il viso gonfio...

"ARMIN!" si fionda Hanji su di lui, e con le mani tremanti lo tocca come se fosse in grado di fare qualcosa...Ma ormai per lui è troppo tardi...

Armin non si meritava tutto questo
Era un ragazzo per bene
Non faceva male nemmeno ad una mosca
Ma l'unico difetto era che sapeva troppo
Il sapere può essere pericoloso quanto il veleno stesso
Una mina vagante che avrebbe solo causato problemi, nonostante facesse solo del bene...

Chiunque sia stato
La pagherà
La pagherà con la mia rabbia, con la mia vendetta
Porrò fine a tutto questo è ucciderò Erik con le mie mani

"L...Levi..." sento la voce flebile del ragazzo così mi avvicino e gli stringo la mano fredda e debole

"E...Erik...ti sta...cercando...l...ui...ucciderà...e non...è...s...solo...loro...san...no" dice lui facendo uno sforzo immane per parlare

"Armin...te lo prometto, salverò Eren, salverò tutti..." stringo ancora di più la presa...come per afferrare e stringere la sua anima, che pian piano scivola via e abbandona il suo corpo...

Armin non c'è più
Davanti a noi un corpo ormai esanime
Un corpo di un innocente

Hanji continua a disperarsi sul suo corpo
Tutto ciò mi fa rabbia, ma allo stesso tempo ribrezzo...

Come può lei piangere? Come?...
Lei non capisce...non può capire niente di tutto ciò...

"È tutta colpa mia!" inizia a blaterare, ma non posso più sopportare oltre

"Hanji! Smettila! Tu non hai il diritto di piangere per lui! Tu non puoi capire nulla di tutto ciò! Voi...dottori...voi credete di aiutarci, quando non fate altro che renderci pazzi, ed estirpare i... come si chiamano? Difettosi!
Cristo siamo umani come voi! Non un pericolo per la società...anzi, qui i veri mostri siete voi! Voi fate finta di aiutarci, seduti dietro una scrivania, a prendere dei cazzo di appunti...a decidere della nostra fine...
Voi siete quelli da rinchiudere, il vero pericolo!
Pezzi di merda che ti guardano con gli occhi pieni di pena e compassione, nemmeno fossimo cani bastonati...e sotto sotto vi sentite fortunati a non trovarvi al nostro posto...
Adesso vedi...solo adesso hai aperto agli occhi verso quello che noi viviamo...quello noi patiamo ogni maledetto giorno qui dentro!
Quindi tu...tu e gli altri dottori, non avete il diritto di piangere per lui! Armin era innocente...l'unico che poteva salvarsi qui dentro veramente, ma questo posto...questo fottuto ospedale ingoia qualsiasi cosa...persino le cose più pure...persino te..."

Hanji mi guarda
Sconvolta
Non dice una parola
E non sbatte palpebra...

Ci circonda solo il silenzio
Non so se perché l'ho fatto...avevo bisogno di dirlo...
Credo di averla ferita, mi diapiace per questo...ma è la nuda e cruda verità...

"Hai ragione..." dice poi, sviando lo sguardo altrove

"Hai ragione...non posso capire...ma ti sbagli su un piccolo dettaglio...non provo né pena né compassione quando vi guardo...io ho sempre trovato speranza, fede, quel piccolo barlume che ogni giorno mi fa alzare la mattina e che mi da la forza per aiutare qualcuno...perché Levi, se vuoi puoi anche non credermi, la mia unica priorità qui è di aiutare le persone...e nessuno può accusarmi di egoismo o addirittura di sentirmi fortunata rispetto a voi! Nessuno!
Tu non sai cosa sto passando io, che patisco le pene dell'inferno pur di lavorare e di mantenere una sorella malata di cancro terminale!
Che faccio fatica persino ad arrivare a fine mese...che non faccio altro che mangiare cibo in scatola perché non posso permettermi il ristorante...
Eppure...vengo qui, sempre con il sorriso, perché ciò che faccio mi da gioia...e speranza!
Non ti...azzardare...mai più..."

È la prima volta che vendo Hanji in questo stato
Ora mi rendo conto di tutti gli sbagli che ho fatto
Che ho commesso nei suoi confronti...il senso di colpa mi sta dilaniando sempre di più...

"Io...mi...dispia..."

"Basta a piagnucolare...muoviamoci a trovare Erik e salviamo una volta per tutte Eren"

Sospiro e mi alzo
"So dove dobbiamo andare, seguimi"
Non so come diamine fa a saperlo Armin, ma so bene a cosa che si riferiva quel "loro sanno"

Quindi mi dirigo verso il giardino
Velocemente
Con la speranza che Quattrocchi sia dietro di me

Usciamo
È ormai il tramonto
Il sole è appena coperto all'orizzonte e un velo di oscurità pian piano sta avvolgendo tutto

"Levi..." Hanji mi chiama da dietro

"Forza occhialuta non perdiamo tempo"
la incito ad avanzare...ma lei non è più accanto a me

"Voi non andate da nessuna parte!" mi giro lentamente

Una ragazza dai capelli corvini tiene stretta Hanji, puntandole un coltellino sul collo...

Sospiro
Cercando di mantenere la calma
"Sei Mikasa giusto?"

Lei fa una smorfia...quasi divertita
"Eren non ti ha mai parlato di me...giusto..."

Cerco di avvicinarmi
Ma appena faccio un solo passo, la ragazza avvicina di più il coltello al collo di Hanji

"Wowowo...fermi li! Se ti muovi la faccio fuori!"

Sospiro
"Che cosa vuoi?"

Lei ghigna
"Un combattimento alla pari...se tu vinci, la lasciai vivere...se perdi, mi prendo la vita di entrambi!"

◇Be my psychopath◇~{Ereri}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora