Levi's pov
Finisco la serie di addominali e mi alzo da terra con ancora il fiatone
Guardo nella direzione del mio nuovo compagno di stanza che fino a poco tempo fa mi guardava nemmeno fossi della carne alla brace...Tsk...che moccioso senza rispetto...spero per lui che non lasci sporco in giro o se la vedrà con me.
Mi tolgo la canotta che avevo e mi dirigo verso la porta con l'intenzione di andarmi a fare una doccia
Ma improvvisamente qualcosa mi afferra per il collo, stringendolo così forte da lasciarmi completamente senza fiato
Quella "cosa" mi sbatte fortemente al muro ed io grugnisco dal dolore
"Levi Ackerman...è da tanto che ti stiamo cercando..."
Mi ritrovo davanti un demone dalle sembianze umane, ma con occhi rossi e denti affilati...Non riesco a parlare dato che la sua mano piazzata sulla mia gola non me lo lascia fare...tento comunque di strattonarmi ma senza alcun risultato...
All'improvviso la stretta si allenta, il demone mi ha lasciato e davanti a me, a proteggermi c'è...il mio compagno di stanza!
"Lascialo demone..." la sua voce è cupa, più seria di prima...come se d'un tratto fosse cambiato
"Tu..." il demone si massaggia una delle guance, probabilmente ha ricevuto un gran bel pugno da parte del ragazzo
Subito dopo svanisce nel nulla, comprendendo che non avrebbe di certo vinto contro noi due.
"Hey..." dico al ragazzo rialzandomi, ma lui fa finta di non ascoltarmi
"Hey!" ripeto più forte attirando la sua attenzione
Il ragazzo si gira verso di me, ma non ha più gli occhi color smeraldo che aveva prima...sono più scuri, tendenti al marrone...
"Non ringraziarmi per averti appena salvato il culo..." dice lui"Non ho intenzione di ringraziarti...voglio solo sapere come..."
"Come cosa?"
"Come fai a vedere i fantasmi! I demoni! Gli spiriti...quello che vuoi..."
"Oh si...quello..." ha un'aria così menefreghista e tranquilla che mi altera i nervi solo a vederlo...
"...beh, a quanto pare abbiamo un dono in comune no?" dice lui ghignando
"Solo che ti prego di non dire nulla a mio fratello...sta dormendo ora e lui non sa nulla di questa storia...""Tuo...fratello?" lo guardo storto
"Si emh...è complicato...Eren soffre di bipolarismo e...io sono la sua seconda parte, mi chiamo Erik..." mi tende la mano da stringere...ma non gli concedo la mia
"Ooook...Beh, io sono la parte di Eren in grado di vedere gli spiriti, proprio come te..." continua ritirando la mano
"Quindi mi stai dicendo che quel moccioso non solo è bipolare...ma può anche vedere i fantasmi?" cerco di riordinare le idee
"Esattamente...solo che io non gliel'ho mai permesso di vederli...non è abbastanza forte...e io non ho intenzione di perderlo...oh Emh si sta svegliando...mi raccomando...non una parola, intesi gnomo?" ghigno il ragazzo
Cosa?! "Hey come cazzo mi hai chiamato?!"
Gli occhi del ragazzo tornano del loro smeraldo naturale "Hey...che...che cosa?!" grida spaventato per il mio sclero
"Tsk...lascia stare" mi metto una felpa grigio chiaro e mi avvio finalmente in doccia, ignorando completamente ciò che il ragazzo cerca di dirmi.
Il getto d'acqua calda mi bagna tutto il corpo
Questo è uno dei momenti che preferisco ogni giorno, nonostante il bagno lasci a desiderare
Ma di certo non posso farmi una doccia in un lurido bagno no?Tutte le volte prendo delle salviette umidificate e con un po' di olio di gomito mi metto a lucidare dove devo lavarmi
Mi prendono tutti per pazzo...ma qui dentro ormai nessuno ci fa più caso...Una volta finita la doccia, mi asciugo per bene con l'asciugamano e mi rivesto con abiti puliti: maglietta e pantalone giallo sbiadito, la solita divisa per noi "malati mentali"
Non è ancora ora di cena, quindi mi dirigo fuori per parlare un po' con Petra, con la speranza che sta volta abbia le giuste sigarette.
Eren's pov
Mi dirigo in quella che sembra essere la sala comune, dove trovo persone di tutte le età impegnati nelle diverse attività
Chi gioca a carte, chi guarda un programma in tv, chi parla del più e del meno...
Alla finestra noto un ragazzo tutto solo, sembra abbastanza malinconico...occasione perfetta per fare nuove conoscenze
Mi avvicino: "Nostalgia di casa?"
Il ragazzo, un po' più basso di me, capelli biondi e occhi azzurri, si gira di scatto verso di me, come se si fosse spaventato..."Oh mi dispiace ti ho...!"
"No no no! Sta tranquillo non mi sono spaventato..." mi sorride lui"Comunque non ho nostalgia, stavo solo osservando Larry il giardinaio dell'ospedale...è un tipo strano ed interessante da osservare, soprattutto quando si arrabbia con le piante...Oh ecco! Avvicinati!"
Mi avvicino curioso e vedo in lontananza un uomo in preda ad un sclero assurdo per un'erbaccia che non riesce ad estirpare
È una scena talmente comica che scoppiamo entrambi a ridere"Sono Eren...Eren Jaeger" gli tendo la mano e lui la stringe subito con un sorriso
"Armin Arlet" appena mi stringe la mano noto molteplici ferite sulle sue braccia...dei tagli sono ancora freschi...ma faccio comunque finta di nulla..."Allora...sei nuovo a quanto ho capito..." annuisco
"Se ne hai voglia posso presentarti i miei amici""Volentieri Armin" gli sorrido soddisfatto...sono contento di essermi fatto un amico, almeno avrò con cui passare il tempo...
"Sai il mio compagno di stanza non è molto socievole...avevo paura di rimanere solo"
"Chi è il tuo compagno di stanza?"
"Non so come si chiama ancora...appunto non è una persona socievole..."
Il biondo fa spallucce: "Dai andiamo a cena...così ti presento tutti!" si avvia per un corridoio a me ancora ignoto ed io lo seguo
Continua così fratellino...l'importante è che non ti avvicini a quello stronzetto del nostro compagno di stanza...
"P...perché?" Sussurro per non farmi sentire dagli altri "...hai parlato con lui non è così?"
Diciamo di si...insomma non è una brava persona, ci metti solo nei guai se ti avvicini a lui...promettono Eren
"Pff...si si va bene"
"Hai detto qualcosa?" si gira Armin verso di me con tono interrogativo
"Emh...No no niente!" sospiro...questa cosa mi puzza, ma preferisco non fare domande, non solo per il fatto che mi fido di Erik, ma anche perché siamo arrivati in una grande mensa, piena di pazienti, medici e inservienti che ti consegnano pasti e pillole
"Ora andiamo al banco, lì hanno il nostro vassoio con il nostro nome..." continuo a seguire il ragazzo è faccio tutto ciò che mi ha detto
Una volta preso tutto ci accomodiamo in un tavolo con altre 3 persone sedute
"Ragazzi...vi presento Eren Jaeger!"
Faccio un segno di saluto e vengo ricambiato da sorrisi e salutiSono davvero tutti così gentili e simpatici con me...Che ho quasi dimenticato di essere in un ospedale psichiatrico...
Mikasa è una ragazza un po' timida, non parla molto, ma è davvero gentile! Mentre Connie e Sasha sono due simpaticoni...appena aprono bocca non riesci più a smettere di ridere!
Sembrava tutto così perfetto...quando all'improvviso qualcuno non tira del purea di patate in testa ad Armin e il nostro gruppo si incupisce d'un tratto
Mi giro nella direzione del tipo che ha commesso il torto: un tipo alto, presuntuoso e con una grande faccia da cavallo...
"Jean...perché deve sempre comportarsi così!" sbuffa Connie
"Forse da adesso in poi non si comporterà più così..."
Mi alzo e mi dirigo verso di lui stringendo entrambi i pugni.
STAI LEGGENDO
◇Be my psychopath◇~{Ereri}
Fiksi PenggemarLevi Ackerman è un paziente molto speciale nell'ospedale psichiatrico di Shibuya, uno dei pochi ad essere rimasti in circolazione. Il trentenne ha infatti la capacità di vedere le persone morte attorno a lui, spirito benevoli e non; a stravolgere la...