Day 13 Things you said at the kitchen table

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Day 13 

Things you said at the kitchen table

Sawada Tsunayoshi udì degli strani rumori metallici,  era solo nel letto matrimoniale e due più due faceva quattro.

Allarmato si infilò le ciabatte e corse in cucina. I suoi timori furono confermati: Hayato indossava un grembiule verde e aveva in mano una padella, attorno a lui cibi bruciati e pentole infelici appoggiate su fornelli a fuoco alto.

Tuttavia, Gokudera fischiettava allegramente proseguendo nella sua opera di distruzione.

Spense il fuoco sotto la padella e mise la strana melma che aveva creato nel piatto di fronte a Tsuna, che ancora perplesso aveva ugualmente deciso di sedersi al tavolo.

"Buongiorno, ho preparato la colazione" disse sorridendogli.

Tsuna rabbrividì.

_Si lamenta tanto della cucina di Bianchi, ma non credo che sia commestibile_ pensò.

"Aww, non dovevi" disse Tsunayoshi piacevolmente colpito dall'insolita allegria mattutina, ma non dal risultato di questa.

"L'ho fatto con piacere" disse Hayato predendo posto di fronte a lui sereno.

"No davvero, non dovevi" disse serio Tsuna cercando di non risultare troppo offensivo, ma Hayato non sembrò cogliere la cosa.

_E adesso che faccio? Se lo mangio morirò o comunque sarò portato di corsa in ospedale_ pensò.

"Non lo assaggi?" chiese Gokudera.

Tsuna ingoiò a vuoto.

_Se non lo mangio ferirò i suoi sentimenti e rimarrà di cattivo umore per chissà quanto_ pensò.

Gocce di sudore cominciarono a scendergli lungo la fronte.

_Non posso vederlo con quell'espressione da cane bastonato_ pensò e  così ne prese una forchettata e la avvicinò alla bocca, chiudendo gli occhi terrorizzato.

"Stop!" gridò Gokudera prima che potesse anche solo saggiarne il sapore.

Gli occhi divennero lucidi e il suo sorriso ancora più ampio.

"Non posso crederci. Faresti questo per me?" disse commosso.

Tsuna lo guardò frastornato, non capiva se avesse fatto qualcosa di sbagliato, di giusto o Hayato stesse dando di matto.

"Ho chiamato il bar qui di fronte, stanno portando la colazione" lo rassicurò Gokudera.

"Ora so fino a che punto ti spingeresti per rendermi felice" sorrise.

Tsuna tirò un sospiro di sollievo.

_Era una prova_ pensò.

~Dedicata a Sara~

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