Day 22 Things you said when it was over

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Day 22 

Things you said when it was over

Il silenzio regnava sovrano.

Tsunayoshi muoveva nervosamente le mani, i palmi erano sudati. Si sentiva debole, a stento si reggeva in piedi, lo sguardo fisso sul pavimento della scuola.

Gokudera attendeva, aveva un pessimo presentimento. Non era credente eppure stava silenziosamente pregando ogni dio conosciuto che si stesse sbagliando.

I minuti passavano e nessuno dei due osava proferir parola.

"Decimo, allora... che mi dovete dire?".

Fu Gokudera il primo a parlare, non riusciva più a reggere la tensione.

Sawada a stento tratteneva le lacrime, le mani gli tremavano.

"Gokudera-kun..." la voce gli uscì più come un sussurro.

"Non so che dire..." mormorò.

"Beh volete che lo dica io allora?" domandò Gokudera facendo ricorso a tutte le sue forze.

Tsunayoshi alzò lo sguardò, aveva gli occhi rossi e sembrava sorpreso.

"Di cosa parli?" domandò.

"Beh mi sembra abbastanza ovvio a questo punto" sospirò Hayato.

"Mi dispiace tantissimo" scoppiò a piangere Tsuna.

"Non credere che sia stato tutto finto è solo che... non capisco più cosa provo per te" cercò di spiegare tra i singhiozzi.

Gokudera annuì, sapeva che quello che avevano vissuto non era stata una mera illusione né travisare sentimenti, era intenso, era reale, era amore.

"Cupido rivuole indietro la sua freccia" mormorò.

Tsunayoshi nascose il viso tra le mani e cercò di ricomporsi.

"Non lo so" disse.

"Lo so io" ribatte Hayato, senti come se qualcosa dentro di lui si fosse rotto.

Due anni di felicità scomparivano come ghiaccio al sole e diventavano ricordi dolorosi.

"Beh se non c'è altro io andrei..." disse.

Tsuna non ebbe il coraggio di fermarlo o anche solo di dire qualcosa.

_È finita_ pensò.

Hayato scappò via, non gli importava quanta la gente lo vedesse vulnerabile.

_Mi ubriacherò con le mie stesse lacrime_ pensò.

~Dedicata a Lodovica~

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