Day 12 Things you said when you thought I was asleep

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Day 12 

Things you said when you thought I was asleep

Gokudera salì le scale che portavano alla camera di Tsuna e aprì lentamente la porta.

Approfittando del fatto che in casa vi era solo la madre voleva regargli un risveglio lento e silenzioso per una volta.

Si avvicinò al letto dove era steso il ragazzo. Tsunayoshi aveva gli occhi chiusi ed era avvinghiato a un cuscino.

_La madre del Decimo mi ha chiesto di svegliarlo, ma mi sembra un crimine_ pensò Hayato osservandolo dormire. Aveva un'espressione tanto rilassata e pacifica disegnata sul volto.

Gokudera sorrise e cominciò ad accarezzare lentamente i capelli del ragazzo.

"Ah Decimo... vorrei darti la capacità di vederti attraverso i miei occhi, solo allora ti renderesti conto di quanto sei speciale" sospirò.

Tsuna sorrise e si stropicciò gli occhi.

"Sto cominciando a farmene un'idea"mormorò.

Hayato sussultò e scattò indietro di almeno un metro.

"Perdonatemi, credevo dormiste" disse timidamente.

"Di cosa ti scusi? È merito tuo se adesso credo un po' di più in me stesso" disse Tsuna ancora insonnolito.

"E poi è difficile continuare a dormire se ogni volta che vieni a casa ti annunci in quel modo, Gokudera-kun" ridacchiò.

Gokudera si buttò a terra a chiedere scusa come suo solito, era desolato per aver interrotto il sonno del Decimo.

Sawada si stiracchiò, si mise a sedere sul letto e cercò di farlo smettere, ma sapeva che la cosa non sarebbe stata facile.

_Non solo l'unico a non rendersi conto di quanto vale_ pensò.

~Dedicata a Marianna~

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