Day 26
Things you said that meant "I love you" but I didn't get it
Era il suo diamante, doveva proteggerlo.
Gokudera si preoccupava: che fosse da solo per strada, che non avesse mangiato correttamente, che non avesse capito la lezione, che il suo umore non fosse perfetto, insomma supervisionava ogni cosa. Lo spingeva a dare il meglio di sé e grazie alle sue parole Sawada si convinceva di essere degno di vivere.
C'erano tante cose che Hayato faceva, ogni singolo gesto era spontaneo, ma Tsunayoshi non immaginava tanto.
Egli era stato l'unico a notare il suo disagio, l'unico a sapere che il boss era sul punto di scoppiare e rimaneva in silenzio per tranquillizzarli.
Non poteva osservare inerme una simile pressione schiacciare quelle piccole, anche se forti, spalle.
"Eeh? Cosa intendi per giorno libero?" domandò Sawada, quella proposta gli era sembrata tanto surreale.
"Quello che ho detto, Juudaime. Una pausa dagli allenamenti e nessuna preoccupazione".
"Ma..." Tsuna si fermò, era lo sguardo di Hayato, quell'espressione lo convinceva che sarebbe andata nel migliore dei modi.
"Potremmo andare alle terme, al parco dei divertimenti o ovunque desiderate, purché ora vi divertiate e rilassiate" propose Hayato.
Tsunayoshi aveva paura, ma quanto aveva desiderato una giornata diversa per rilasciare la tensione accumulata. Non poté che accettare.
La sera della meravigliosa giornata trascorsa insieme rimanevano solo il benessere e i ricordi.
Quella trasgressione costò caro, Gokudera si beccò un sonoro schiaffo da Reborn per aver inadempiuto ai suoi doveri.
"Il dovere di un braccio destro è quello di garantire il benessere del boss" ribattè Hayato.
"Non ci sarà nessun boss e nessuno braccio destro se perdete tempo a girovagare!" li ammonì Reborn.
"La vita è adesso, non c'è motivo di lottare se siamo già morti!" esclamò Gokudera. Per la prima volta si opponese al tutor, nonostante non avesse mai condiviso i suoi modi brutali.
"Nessuno lo vede, ma il Decimo soffre e voi che dovreste allegerirlo, lo state affossando. Questa è la ragione dietro il mio comportamento!".
Parlò con occhi colmi di lacrime, come se il dolore del giovane boss fosse proprio il suo.
Ogni suo singolo gesto era una dichiarazione d'amore, un "ti amo" nascosto, troppo bene perché Tsunayoshi lo trovasse.
~Dedicata a Carmine~
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30 days of us
FanfictionQuesta è una raccolta basata sulla sfida "30 days of flashfic and the things you said" Questo è l'elenco: Day 1 things you said at 1 am Day 2 things you said through your teeth Day 3 things you said too quietly Day 4 things you said over the phone ...