Day 15 Things you said with too many miles between us

48 5 1
                                    


Day 15 

Things you said with too many miles between us

Solo, al freddo, il cellulare tra le mani e il coraggio sotto i piedi. Hayato rispose, non voleva, ma sapeva che era meglio parlare che costruire un muro fatto di silenzi.

"Ti pare normale?" la voce di Tsuna era carica di rabbia e sgomento.

"Dovevi andare a comprare le sigarette in Italia?" disse sarcasticamente.

"Hai una vaga idea di cosa si provi a scoprire da un biglietto che te ne sei andato? Potevi almeno svegliarmi!". Sospirò, la voce gli tremava.

"Nessuno perdona chi lo abbandona" mormorò tristemente Gokudera.

"Ti prego, torna da me" lo supplicò Tsuna.

"Ci sono cose che non ti ho detto" disse Hayato. Provava un tale odio per se stesso.

_Cose che potrebbero distruggere tutto_ pensò.

"Non ti basta quello che hai adesso?" protestò Tsuna angosciato.

"Bianchi vuole che io erediti la mia parte e io voglio poter condividere quei pochi ricordi felici della mia infanzia con te" spiegò Gokudera brevemente 

_Il pianoforte sfiorato dalle dita di mia madre, la spiaggia dove mi sono sentito libero per la prima volta mi appartengono. Voglio suonare per te e donarti un posto solo tuo_ pensò.

"Hayato tuo padre ti ha già tradito una volta, perché stavolta dovrebbe essere diverso?" cercò di farlo desistere Tsuna.

"Il passato mi tormenterà per sempre se non lo metto a tacere" disse secco Hayato.

"Non me lo hai detto perché stai rischiando troppo". Tsuna scoppiò a piangere.

"Fidati di me, è la fine della mia sofferenza" cercò di rassicurarlo Hayato.

"E l'inizio della mia..." disse Tsuna singhiozzando. 

"Anche se ci separano 9723 Km, sono sempre al tuo fianco" disse Gokudera teneramente.

"Cazzate! Tu sei in Italia e io in Giappone, se ti accade qualcosa non farò mai in tempo" disse Tsuna rassegnato.

"Tornate a dormire, è solo un incubo".

Hayato attaccò, una lacrima gli scese lungo il viso.

Tsunayoshi si asciugò le lacrime e accennò un sorriso.

_Voglio credere a quello che hai detto, so che saresti capace di resuscitare_ pensò.

Non sapevano se era la loro ultima telefonata.

~Dedicata a Svala~

30 days of usDove le storie prendono vita. Scoprilo ora