Day 3 Things you said too quietly

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Day 3

Things you said too quietly

Quell'autunno dai toni invernali, portava con sé neve ed era il più freddo che Namimori avesse mai vissuto.

Tuttavia, sul davanzale della finestra di una ricca signora, era sbocciato un fiore, un solo fiore dai petali viola.

Tsuna si era fermato più volte a osservarlo nel percorso scuola-casa, gli piaceva il fatto che le intemperie non avessero fermato la sua fioritura.

Gokudera sapeva di stelle, di nuvole, di praticamente qualsiasi argomento. Tsuna non si sarebbe sorpreso se fosse stato esperto anche di botanica.

"Gokudera-kun, sai che fiore è quello?" domandò Tsuna fermandosi a indicare.

"Quello dite?" osservò attentamente Hayato.

"È comunemente chiamato violetta africana" rispose

Tsuna lo guardò interessato.

"Simboleggia il desiderio di stare insieme" disse timidamente Hayato.

"Bellissimo significato". Tsuna sentì il cuore accelerare e riprese a camminare.

"Se solo potesse parlare per me lo coglierei" sussurrò Hayato osservando il giovane boss allontanarsi.

Tsuna si voltò verso di lui.  

"Hai detto qualcosa?" chiese.

Hayato alzò lo sguardo e sorrise.

"Pensavo ad alta voce, Decimo".


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