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Day 20 Things you said that I wasn't meant to hear

Day 20 

Things you said that I wasn't meant to hear

"Guarda Hayato-kun, non è adorabile?".

Gokudera annuì. Come poteva contraddire la madre del Decimo soprattutto quando aveva ragione?

Era il terzo album fotografico che gli mostrava e l'unico soggetto delle immagini era Sawada Tsunayoshi. Poteva chiedere di meglio?

_Sono in paradiso_ pensò.

Nana voltò la pagina e rise appena.

Gokudera sgranò gli occhi, sarebbe stato ingannato dall'apparenza.

"Sì, a volte ho vestito il mio Tsu-kun come una bambina" disse Nana.

Hayato rabbrividì, cercava di scacciare il ricordo di Bianchi che si divertiva a mettergli fiori nei capelli e vestitini facendolo passare per la sua sorellina

"È che desideravo davvero una femminuccia, volevo vestirla con tutte quelle cosine da principessa e acconciarle i capelli. Volevo un'amica con cui fare shopping" spiegò brevemente la donna con aria sognante.

"Voi maschi, senza offesa, siete così noiosi!" esclamò.

Gokudera abbassò lo sguardo, non sapeva nemmeno lui cosa pensare. Si chiedeva se avesse in qualche modo distrutto i piani di quella cara donna, si sentiva in colpa.

"So cosa stai pensando" disse Nana quasi potesse leggere il suo cuore.

"Ma non è così! È vero che non sai cucinare, che non mi puoi dare nipotini, che non sarai l'amica con cui scambiarmi vestiti, ma hai dato a Tsuna una felicità immensa" lo rassicurò.

"Tutto ciò che desideravo è una persona che vedesse in mio figlio il suo valore, qualcuno che lo amasse e lo spronasse a credere in se stesso. Hayato-kun, non potevo chiedere di meglio, sei l'unica persona che voglio accanto a mio figlio" gli sorrise.

Gli occhi di Hayato si imperlarono di lacrime, era commosso.

"Farò del mio meglio per essere una moglie perfetta" dichiarò.

Nana rise e lo abbracciò.

"Sono sicura che sarai un genero splendido" disse.

Tsunayoshi sorrise dolcemente, lacrime di gioia gli scorrevano lungo il volto.  

Aveva sentito tutto.

~Dedicata a Giada~