Day 29 Things you said when I said I wanted us to be parents

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Day 29 

Things you said when I said I wanted us to be parents

Tsunayoshi sedeva alla sua scrivania, fogli impilati vi erano poggiati sopra, ma vi non prestava alcuna attenzione. Hayato, chinatosi per dare da mangiare a un gatto, la riceveva interamente.

Il gatto si strofinò sulle sue gambe e Hayato gli accarezzò la testa.

Il boss sorrise, Gokudera mostrava il meglio di sé a pochi eletti.

_Se solo fosse così amorevole anche con i bambini_ pensò.

Da lungo tempo ormai desiderava che la loro piccola famiglia si ingrandisse, ma non aveva idea di come comunicarglielo anche perché sapeva di sbattere contro un muro.

"Hai mai la sensazione che manchi qualcosa?" domandò timidamente.

Hayato, si alzò da terra e si avvicinò alla scrivania. "Tipo?" chiese.

"Un bimbo" sussurrò rapidamente Tsuna, non aveva il coraggio di dirlo ad alta voce.

"No" rispose Gokudera secco, come se gli avesse fatto il peggiore degli affronti.

"Perché no?" chiese il boss nervosamente.

Hayato cercò di sviare il discorso. "Potremmo..."

"Non prenderemo un altro gatto, siamo a quota dieci" ribattè prontamente il decimo.

Gokudera abbassò lo sguardo. "Trascorro le mie giornate a organizzare la vostra agenda, passare in rassegna documenti, fare le vostre veci e occuparmi dei gatti" disse.

"E ti riesce tutto benissimo" lo rassicurò Tsunayoshi facendogli una carezza sulla schiena.

Hayato sospirò. "Andiamo, a stento so badare a me stesso. Mi ci vedi a fare il padre?" chiese scoraggiato.

"Con gli esempi che ho avuto non ne sarò mai all'altezza" mormorò.

Sawada capiva la sua preoccupazione, non era stato facile crescere con un padre fittizio, alcolizzato e quello biologico sempre assente e conflittuale, realtà che conosceva bene questa ultima.

"Io stesso non ho avuto grandi modelli, ma voglio dare a un altro ciò che non ho avuto" spiegò.

Gokudera non sembrava convinto, il suo viso non ne faceva mistero.

Tsunayoshi gli sorrise.

"Sarai un ottimo padre. Anche se non ti piacciono i bambini sappiamo entrambi che questo lo amerai" disse sincero.

Hayato abbassò lo sguardo, provava sentimenti contrastanti molto forti.

"Se sei tu a dirlo devo crederci".

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