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Louis stava morendo di fame.

I suoi genitori hanno scoperto che aveva consegnato un compito di matematica con un giorno di ritardo, quindi non stava ricevendo cibo.

Onestamente, Louis era abituato a questo ora, ma non dovrebbe esserlo.

Nessuno dovrebbe essere abituato a sentire la fame come la sente Louis.

Ultimamente, non si sentiva all'altezza di nulla, non si sentiva veramente felice.

Gli mancava Harry, gli mancavano i suoi sguardi fissi, gli mancava che lo facesse arrossire.

Ma non lo avrebbe mai ammesso, perché non poteva, ma era vero.

Beh, almeno pensava che lo fosse.

Scese al piano di sotto, vedendo i suoi genitori al tavolo.

"Mamma ho bisogno di nuovi jeans." dice Louis e Jay annuisce, andando a prendere il portafoglio, ma Troy la ferma.

"Perché hai bisogno di nuovi jeans?" Gli chiede Troy, con un'espressione consapevole.

"I miei sono un pó corti e un po' stretti." dice Louis, guardando in basso.

"Un pò?" Dice Troy, facendo apparire un'espressione confusa sul viso di Louis.

"Jay, ti ho detto che Louis stava ingrassando, è così cicciottolo ultimamente, guarda quelle cosce e quel fondoschiena." dice Troy, distogliendo lo sguardo disgustato.

Louis si asciugò rapidamente gli occhi, il cuore dolorante per le dure parole di suo padre.

"Oh stai zitto Troy, è un bambino che sta crescendo." dice Jay, consegnando a Louis i soldi.

"Anormalmente in crescita." mormora Troy prima di tornare a mangiare.

Louis salì le scale, stropicciandosi gli occhi, mentre qualche lacrima riuscì a sfuggirgli.

Andò d'avanti allo specchio, tirandosi su la maglietta, guardandosi negli occhi.

Era un pó grassoccio, probabilmente solo grasso bambino, ma più si guardava, più grasso sembrava.

Louis ricordò di aver visto Niall a torso nudo una volta, ed aveva il contorno degli addominali e una pancia piatta.

Louis tira su col naso, andando a dormire nel suo letto.

-

Era ora di pranzo a scuola.

La mamma di Louis gli aveva dato £ 150 dato che i jeans costavano solo £ 125 ed aveva in programma di spendere il resto dei soldi in cibo, ma Louis non era davvero affamato o semplicemente ignorava la sensazione di vuoto nello stomaco.

Harry si avvicinò a dove era seduto il castano.

"Louis, perché non mangi?" Chiede e Louis scuote la testa.

"Non sono affamato." mormorò, giocherellando con le dita.

Il suo stomaco lo ingannò però, emettendo un ringhio di fame.

Harry alza un sopracciglio.

"Posso comprarti qualcosa." gli offre Harry, ma Louis scuote la testa.

"Non ho fame e non ho bisogno di aggiungere altro peso, in ogni caso." dice Louis, distogliendo lo sguardo da Harry.

Harry aprì la bocca come per dire qualcosa, ma poi la chiuse, prima di allontanarsi, un'espressione conflittuale sul suo viso.

A fine giornata, Louis era assolutamente affamato, ma non ha comprato nulla.

Stava aspettando fuori il suo autista quando suonò il telefono, facendolo sobbalzare.

Risponde, premendo il telefono all'orecchio.

"Louis, l'autista al momento è davvero malato, non può venire e non potremmo averne uno nuovo con così poco preavviso. Posso venire a prenderti io se vuoi, ma mancherò al mio incontro." dice la voce di sua madre dall'altra linea.

"No, mamma va bene, cercherò di tornare a casa con un amico." dice Louis, sospirando, prima che sua madre lo ringrazi, terminando la chiamata.

Niall e Liam abitavano dalla parte opposta della città, Louis non voleva disturbarli.

Sospirò, raccolse la borsa e decise di tornare a casa a piedi, erano solo 25 minuti, in più sarebbe stato un buon esercizio.

Appena cinque minuti dopo aver cominciato la sua camminata, inizia a piovere.

Rabbrividendo, si strofinò le mani sulle braccia, indossava una maglietta a maniche corte quel giorno.

La sua solita fortuna.

I suoi occhi si spalancarono quando vide la bicicletta di Harry che zampillava verso la sua direzione, ma abbassò rapidamente la testa, non volendo che Harry lo vedesse.

Ma quando sentì la bici fermarsi, capì che Harry l'aveva visto.

Si voltò alla sua destra, vedendo Harry con un'espressione interrogativa sul suo volto.

"Perché stai tornando a casa a piedi?" Chiede Harry e Louis si stringe nelle spalle.

"Il mio autista non ce l'ha fatta." spiega.

Harry alza gli occhi prima di chiedergli di salire.

Louis scuote la testa, continuando a camminare.

"Louis, avanti, ti porto io a casa." ripete Harry, ma Louis distoglie lo sguardo.

"Sto bene camminando." dice.

Sente Harry che sospira.

"Bene." E poi la bici di Harry si fermò un pó più avanti mentre si avvicinava a Louis, porgendogli la felpa con cappuccio prima di risalire.

Harry guardò Louis, come per un'ultima offerta di passaggio, ma Louis scuote la testa ed Harry si allontana.

Louis si morde il labbro, prima di indossare la felpa con cappuccio di Harry, che si ferma quasi a metà coscia e oltre la punta delle dita.

Si sentiva già molto più caldo, poiché ora la pioggia era diventata una leggera pioggerella.

Amava il modo in cui la felpa con cappuccio odorava di Harry, di casa.

E per la prima volta dopo tempo, Louis sorrise.

Un vero sorriso.








Grazie beta!❤️

The Nerd And The Bad Boy (l.s) TRADUZIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora