Stavamo facendo un giro in moto tra le strade della periferia di Los Angeles, quando dal nulla ho sentito uno sparo.
Mi guardo intorno spaventata stringendo più forte Nate e facendo combaciare il mio petto alla sua schiena
"Tranquilla angioletto andrà tutto bene. Ora però se ce la fai devi guidare tu, accosto e in fretta cambia posto, vai davanti e guidi io starò dietro di te a proteggerti ok?"
"Va bene Nate"
Come ha detto prima: accosta, facciamo cambio posto e controlliamo che i suoi amici ci siano tutti. Per fortuna è così, non manca nessuno...
"Sono i Black Soul. Facciamoli vedere chi comanda. -Urla Nate - ragazze alla guida e i maschi dietro con le pistole, non abbiate paura a fare fuoco. -ordina. Poi sposta lo sguardo su di me, mi spiega velocemente quando devo cambiare la marcia e come fare una curva ad alta velocità senza che lui dietro cada...- Hai capito Angelo?"
"Certo."
"Allora vai. Niente paura della velocità."
Faccio come mi dice, al mio fianco con le loro rispettive moto ci sono le ragazze che guidano e i ragazzi che sparano. Continuiamo a guidare per circa altri 2 km, poi non sento più gli spari, ma in compenso la moto si muove e sento qualcuno, Nate, che appoggia il suo petto alla mia schiena e cinge, con le sue enormi braccia i miei fianchi.
"Ora possiamo tornare a casa Angioletto. Ti do le indicazioni e sarai a casa in dieci minuti anzi che venti se guidi come prima..." afferma e fa un sorrisetto da stronzo patentato...
"Va bene"
Saluta con la mano gli altri ragazzi, che invece di svoltare a sinistra, come abbiamo fatto noi, svoltano a destra
"Allora -inizia- prendi la prima uscita a sinistra, continua dritta per 500 metri, ci sarà un rotonda svolti alla seconda uscita e continui dritta finché non sei a casa tua. Capito?"
"Ovvio."
Seguo le indicazioni date e dopo 15 minuti sono a casa. Non sono andata veloce come prima, ma un po' sopra i limiti di velocità ci sono andata lo stesso.
Appena arrivata scendo dalla moto, ringrazio Nate per il passaggio e per la serata, infondo mi ha fatto compagnia anche se non mi conosceva, mi ha fatto conoscere i suoi amici e mi ha insegnato a guidare una moto.
Faccio per entrare in casa, quando sento la sua voce chiamarmi"Dimmi" affermo, mi giro e vedo che sta correndo nel vialetto prima dell'entrata
"Questo è il mio numero e questo è quello di Kat" afferma avvicinandomi la mano con un foglietto dove sono scritti i due numeri di cellulare
"Il primo è il mio e il secondo è quello di Kat. Mi ha detto di dartelo che voleva invitarti a fare un giro con noi ogni tanto, le stai veramente simpatica."
"Oh...grazie...ehm...aspetta qui, torno tra un secondo"
"Va bene"
Entro in fretta in casa mi dirigo in sala, apro un cassetto del mobile, prendo un post-it e una penna, scrivo il mio numero che so a memoria e ritorno di fuori. Tutto questo in un minuto di orologio"Tieni questo è il mio numero, dallo pure a Kat e dirle che sarei felice di uscire con lei qualche volta..." dico con il fiatone
"Oh...si certo, va bene"
"Notte Nate" dico guardandolo negli occhi
"Buona notte Angioletto" si avvicina e posa un delicato bacio sulla mia guancia.
"ASPETTA. CHE COSA?! UNA SPARATORIA IN MOTO?! È COSÌ CHE HAI IMPARATO AD ANDARCI?! TI SEI FIDATA DI UNO CHE CONOSCEVI APPENA? E SE TI AVREBBE STUPRATA? OPPURE DROGATA? CI HAI MAI PENSATO? CHE CAZZO TI GIRAVA PER LA TESTA IN QUEL MOMENTO?! NOCCIOLINE?" Strilla Marco facendo avanti e indietro per la piccola stanzetta che usiamo per medicare i feriti.
So già come andrà finire:
Punto 1- urlare. Fatto.
Punto 2- smattare. Fatto
Punto 3- iniziare a camminare senza una meta precisa. Fatto
Punto 4- fare dei respiri profondi. Sta iniziando a farli adesso.
Punto 5- chiedere scusa per aver urlato e dire che era solo preoccupato."Oddio. Scusa per aver urlato non volevo davvero. So che odio che la gente ti urli addosso, ma mi è venuto spontaneo. Voglio solo proteggerti. E sapere che non ero lì per te è stato terribile." Abbasa la voce verso l'ultima parte.
"Tranquillo è tutto a posto."
Punto 5- chiedere scusa per aver urlato e dire che era solo preoccupato. Fatto.
"ALLYYYYYYYYYYY" due furie che ho per migliori amiche entrano nella stanza e si buttano su di me, stando attenta a non toccarmi la spalla, anche se così male non fa.
"Ah...sei ancora qui." Soph fulmina Marco con lo sguardo.
"Sophiaaaa" la riprendiamo io e Kat insieme.
Diciamo che Soph non è una persona molto socievole, anche all'inizio con me non lo era per niente. Mi trattava male, mi infastidiva, mi ignorava, ecc... ma con il tempo ho iniziato a provare ad avere una specie di rapporto dove non si litigava, ma ci si ignorava a vicenda; finché Nate e Luke, un giorno non ci hanno messo nella stessa stanza, chiuse a chiave e ci avevano detto che dovevamo risolvere i nostri problemi. Ne era uscito che lei era solo preoccupata che l'avrebbero messa da parte. Era la migliore amica di Nate, e a parere suo, Nate l'avrebbe messa da parte perché ormai c'ero io e lui non l'avrebbe più voluta.
Appena abbiamo chiarito siamo scoppiate in una risata e ci siamo dette che siamo state delle stupide a comportarci così. Piano piano abbiamo instaurato un rapporto profondo, di protezione reciproca l'una verso l'altra; infatti la prima volta che ho tinto i capelli di nero, lei era lì vicino a me, che se li faceva tingere di lilla. Aveva detto che siamo tutte e due bionde naturali e allora facciamola insieme sta cazzata. Inutile dire che il giorno dopo siamo arrivate dai nostri ragazzi con quel colore di capelli sono rimasti abbastanza traumatizzati all'inizio, ma poi l'hanno accettato."Deve entrare nel gruppo." Butti fuori di getto
"Cosa?" Esclamano gli altri tre con la bocca a 'o' e gli occhi sbarrati
"Non posso entrare in questa banda? Non so manco che cazzo è?! Io non sono uno che spara alla gente"
"Marco, ormai ti hanno visto sanno chi sei. Non posso farti correre un rischio del genere se stai con noi riuscirò a proteggerti, ti insegnerò a sparare ed ad andare in moto."
"Hai ragione Ally, Marco. Sei in pericolo. Devi imparare a guidare una moto, sparare in caso di emergenza e saperti difendere. Da adesso in poi sei nei Rebels e noi ci proteggiamo a vicenda. Benvenuto Marco." Dice Kat saltandogli addosso per abbracciarlo, Marco che non è abituato a queste cose rimane un po' perplesso all'inizio,ma po mi ricambia l'abbraccio.
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Sono diversa. Sono sbagliata
Romancesequel di: Hey idiota, ti amo Ally ora è cambiata. Non è più la stessa. Ritornerà nella sua vecchi città, cosa succederà se rincontrerà i suoi ex amici e il suo ex fidanzato mentre è in compagnia dei suoi nuovi amici e del suo attuale ragazzo? Le...