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CAPITOLO 33

Misaky pov's
- Shin -.

Mi ghiacciai sul posto.

Come era possibile?

Come poteva lui essere tornato?

Eppure io mi ricordo che lui era sparito alla luce di Hitsumo!

L'ho visto con i miei occhi!

E Shin non può resistere ad una delle divinità egizie!

Ormai il mio cervello aveva smesso di funzionare.

- Misaky, va tutto bene? - la voce mi poggiò la mano sulla spalla facendomi voltare: quelle due ametiste che tanto amo mi scrutavano preoccupati.

Abbassai la testa, facendo si che i miei capelli lunghi coprissero il viso; mi catapultai fra le braccia del mio faraone e lo strinsi più forte che potevo a me e, poco dopo, percepì il contatto delle sue braccia strette sulla mia vita.

- Non può essere tornato! Lo hai visto pure tu che Hitsumo ha usato i suoi poteri per cacciarlo! - cominciai ad urlare spaventata.

- Mia giovane dea - mi richiamò Mahad, e scostai un po' il viso dal petto di Atem per vedere la serietà stampata sul suo volto - capisco che tu sia spaventata, ma lui è tornato, e sta distruggendo il nostro mondo! Esso è il passato e, se riuscirà nel suo intento, anche l'attuale presente verrà distrutto! Completamente! E ciò cancellerebbe perfino il futuro! Ti prego, figlia di Anubi, aiutaci! - concluse preoccupato la forma originale del mago nero.

Sentivo gli occhi di tutti puntati addosso.

" No so cosa fare! Io voglio aiutare il mio regno, i miei amici, ma ho paura! All'ultimo scontro Shin ha ferito Atem! E se, questa volta, il danno fosse maggiore? Non voglio perdere più nessuno! Cosa devo fare? ".

Non riuscivo a non pensare che qualcuno poteva morire, infondo Shin ne aveva il potere e il coraggio.

- Misaky, guardami - alzai il viso - lo so che hai paura. Ma noi siamo qui! Io sono qui! E ti prometto che non accadrà nulla! - tentò di rassicurarmi l'ex spirito del puzzle.

- È proprio questo il punto! Voi sarete li! Io Mana e Mahad siamo immortali, mio padre me l'ha spiegato! Ma voi no! Perfino tu! Hai rinunciato alla tua immortalità, ora puoi morire! -.

Cadde il silenzio.

Ero certa che erano consapevoli che io avessi ragione.

- Non voglio rischiare. - presi il viso di Atem fra le mani e gli diedi un bacio casto e dolce.

Quando mi allontanai da lui lo guardai, giuro che mai scorderò il suo volto!

Atem pov's
Dopo che mi baciò si allontanò piano guardandomi con uno sguardo che conoscevo bene!

- Misaky... Non ti azzardare! - provai ad imporle.

Lei mi sorrise: - Mi dispiace, ma voi vivrete! - in non so quale modo i suoi vestiti divennero quelli di dea e Mana aprì il portale.

- Mana richiudi quel portale! - possibile che io fossi l'unico ad aver capito?

La viola si voltò verso di me.

Sobbalzai.

Vidi che una lacrima le scendeva dalla guancia.

- Ti amo, ora e sempre, promesso! - si stava addentrando nel portale.

Provai a prenderle il polso.

Ma non feci in tempo.

Era andata via...