CAPITOLO 28

158 11 10
                                    

Misaky pov's
Sentì la sveglia suonare e questo fu un fattore che mi costrinse ad aprire gli occhi anche se di malavoglia.
"Che ore sono? E per quale motivo sta suonando la sveglia?" Mi domandai.
Presi il telefono, disattivai la sveglia e guardai l'ora, le 7:30...
Ma per quale motivo ho puntato la sveglia ad un orario simile?
Rimisi il telefono a posto e mi sdraiai a pancia in su a riflettere sugli avvenimenti di ieri in cerca di un indizio.
"Ma in realtà dopo il pugno non mi ricordo che ci sia..." la frase non fu finita neppure nella mia testa dato che mi tirai su di fretta: - Il duello! - caddi dal letto ma subito mi tirai su e mi diressi davanti all'armadio: - Accidenti! Mannaggia a me! Per quale motivo non mi sono alzata subito?! - mi sbraitai contro tirando fuori tutti i miei abiti e lanciandoli sul pavimento.
Presi i vestiti scelti e corsi a farmi una veloce doccia.
Mi tolsi in fretta e furia il mio pigiama composto da maglietta e pantaloni rosa confetto con il pizzo bianco!
Un amore!
Feci una corsa contro il tempo e misi i vestiti che avevo appena scelto

Mi tolsi in fretta e furia il mio pigiama composto da maglietta e pantaloni rosa confetto con il pizzo bianco!Un amore!Feci una corsa contro il tempo e misi i vestiti che avevo appena scelto

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Una volta messe le scarpe mi pettinai e misi del lip gloss non colorato.
Presi il mio zainetto di pelle nera e ci infilai il portafoglio le cuffiette e il lucidalabbra.
Presi il caricabatterie e lo misi all'interno.
Infine presi il telefono e mi accorsi che non si accendeva lo schermo: spento.
"Ma come è possibile l'ho caricato tutta notte!".
Pensai ancora una volta e mi venne in mente un fattore.
Provai ad accendere la lampada ma sembrava che non fosse minimamente collegata.
- Non ci posso credere! Non esiste la corrente in camera mia! - mi lamentai con gli dei.
Andai verso la porta pronta a dirigersi da Seto per capire cosa fosse successo.
Misi la mano sulla maniglia e provai ad aprire.
- Ma Che? -.
La porta non si apriva.
Cominciai a tirare pugni sulla porta e cercare anche di smollare la maniglia.
Niente.
Era come se qualcuno avesse chiuso la porta.
Ma ieri sera Mokuba era da un amico e i domestici avevano il giorno libero quindi...
No.
Non può essere stato lui.
Non potrebbe mai chiudermi a chiave in camera mia!
Sbattei sempre più i pugni: - SETO! VIENI QUI! APRIMI IMMEDIATAMENTE! -.
Dopo pochi secondi sul mio schermo vidi il volto di mio fratello: - Ciao sorellina. -.
- Non chiamarmi sorellina! Vieni ad aprirmi la porta e chiusa! -.
Lui scosse la testa e io resto perplessa: - Ho chiuso io la porta. So che dovresti andare al duello di quell'idiota, ma non ci andrai. Inoltre ho tolto la corrente da camera tua per evitare che tu chiami quel gruppo di smidollati! - disse lui.
- Ma di che cavolo parli?! Ti rendi conto che i tuoi discorsi sono del tutto insensati! E ora sbrigati e apri la porta! - gli sbraitai contro.
Per tutta risposta il collegamento si chiuse e io mi ritrovai ad urlare il suo nome al vuoto della mia stanza.
Mi accasciai poggiando la schiena sulla porta.
- Atem... - fu la mia unica parola prima di lasciarmi avvolgere dal silenzio di quella stanza.

Atem pov's
Mi ero svegliato di buon umore e io e Yugi ci eravamo preparati e diretti in piazza per il mio duello.
In quel luogo si trovavano tanti de i nostri amici oltre al solito gruppetto.
C'erano anche Rex, Bruchido e anche Mako!
Mi diressi insieme ad Aibou dai nostri amici ma vid8 che la viola era assente.
Aspettai  pazientemente conoscendo la sua passione nel dormire.
Ma il tempo passò e io venni chiamato insieme al mio deck in messo alla piazza per cominciare il duello.
Il mio avversario aveva dei capelli rossi e degli occhi castani.
Azionammo il duel disk e inserimmo il deck.
Tirammo una moneta e venne stabilito che avrebbe cominciato lui.
- Comincio mettendo due carte coperte e un mostro coperto in posizione di difesa! - si metteva sulla difensiva.
Pescai la mia carta e ne misi una coperta.
Era la carta "annulla carta trappola", non si sa mai.
Ma questa è solo la prima mossa!
Misi drago alato in posizione d'attacco.
Guardai ancora verso i miei amici.
Niente lei non era li a sorridermi per inocoraggiarmi.
Sospirai e chiusi due secondi gli occhi.
Mi voltai verso il mio avversario: - Termino il mio turno. - e così toccò di nuovo a lui.

ᑌᑎ ᑎᑌᝪᐯᝪ ᑭᗩᔑᔑᗩᎢᝪDove le storie prendono vita. Scoprilo ora