capitolo 4

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Pov's Justin

stavo scendendo in cucina quando il cellulare mi vibro lo presi e lessi il messaggio che mi era appena arrivato

-che ne dici se andiamo a fare una nuotatina -

Alessandro

subito risposi

-non mi va ho solo voglia di rimanere a palazzo-

Justin

-il principino non ha voglia di bagnarsi poverino ooo-

Alessandro

-ok vengo ma preparati a morire affogato-

Justin

-mi raccomando vengono pure gli altri ci vediamo al lago-

risalii in camera e presi un costume feci chiamare mildred e le chiesi se mi poteva preparare una borsa con un asciugamano e qualcosa da bere presi gli occhiali la borsa e scesi sali sulla mia moto e mi avviai verso il bosco una volta arrivato salutai tutti :"allora caro principino come è andata l'altra sera hai concluso?"disse mike; subito ribbatei :"sai con chi stai parlando se io mi voglio scopare una mela scopo se non mi va non mela scopo in somma sapete già la risposta" :"allora racconta i dettagli dai " disse luca curioso :"no caro non si svelano i segreti del maestro mai!!! sarebbe un errore gravissimo" risposi . Eravamo quasi arrivati quando sentimmo delle risate femminili ci nascondemmo dietro a dei cespugli e cominciamo spiare quelle due fanciulle un era di spalle ed aveva i capelli lunghi mori con delle ciocche dorate mentre l'altra era di fronte a lei ed aveva i capelli neri con una ciocca rossa che le ricadeva sulla fronte era molto bella ma a me interessava solo vedere il viso di quella ragazza di spalle i suoi capelli mi ricordarono i capelli della ragazza di stamattina erano unguali mi mossi in avanti tentando di vederla ma schaiccia qualcosa e caddi frai cespugli le ragazze si voltarono ma io non riuscì a vederla perché mike mi copriva la visuale non feci in tempo a rialzarmi che la ragazza era corsa via con l'asciugamano legato intorno al petto vidi di nuovo la ragzaa dai capelli neri rivolgerci un sorriso malizioso per poi correre dietro l'amica urlandole di fermarsi subito mi alzai e urlai:"c'è ma che cazzo adesso non riusciamo nemmeno a spiare due ragazze in un lago e poi tu mike perché ti sei messo davanti io non sono riuscito a vederla io dovevo anzi devo..."dopo essermi reso  conto di quello che avevo detto distoldi lo sguardo da loro e lo rivolsi al lago era davvero blu si vedeba tutto attraverso l'acqua Alessandro si avvicinò a me e mi mise una mano sulla :" Justin che ti succede tu di solito non fai mai cosi" mi chiese con uno sguardo preoccupato io subito scansai la sua mano e gli urlai contro :"io sto benissimo qundi non mi toccare levati" detto questo mene andai salii sulla mia moto e mene tornai a casa entrato a palazzo trovai mia madre in salotto con Mildred stavano leggendo delle lettere e compilando dei moduli credo le salutai e me ne sali in camera mia mi tolsi il completo e rimasi in boxer mi sdraiai sul letto e presi il cellulare in mano cercai fra la rubrica il nome di qualche ragazza , in quel momento avevo bisogno di scopare

*devo dimenticare quella ragazza di cui non sono nemmeno riuscito ad incontrare con lo sguardo devo sapere come sono i suoi occhi devo sentire il suo sguardo viaggiare per tutto il mio corpo,ne ho bisogno*

Chiamai una certa Janet e le dissi di venire subito lei rispose con entusiasmo di si e dopo circa mezz'ora lei era già li aveva una quinta di seno almeno credo una vita molto piccola e delle lunghe gambe magre subito la incitai a salire sul letto e lei non selo fece ripetere due volta sali e mi afferro per il collo iniziando a baciarmi ogni pezzo della mia pelle...

Quello sguardo di caramelloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora