capitolo 7

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Uscì di casa per andare al bar quando incontrai Alessandro aveva un sorriso stampato in volto come me forse anche lui aveva inco trato una bella ragazza , lui era diverso da me non pensava solo a portarsi a letto le ragazza a lui piaceva che le ragazze parlassero con lui che fossero un po inteligenti insomma voleva avere un dialogo con loro che al contrario di me potevano essere anche mute e mele sarei fatte lo stesso anche se adesso avrei voluto sentire Elizabeth raccontarmi come mai era scappata dal lago senza alcun motivo Alessandro mi risveglio dai miei pensieri passandomi una mano davanti gli occhi

:" Ei justin ci sei tutto a posto ti vedo felice che cosa e successo? " disse malizioso :" noto pero che anche tu sei felice e sappiamo entrambi qual'è il motivo del nostro entusiasmo" risposi, ci guardammo negli occhi e in coro dimmo :" Ragazze " mi diede il cinque e ci avviamo insieme al bar

Una volta arrivati prendemmo due bicchieri di scoth invecchiato lo bevvi in un solo sorso senti la gola bruciare e l'alcool scendere nel mio intestino mentre un sensazione inebriante attraversava il mio corpo dalla punta delle mie dita fino alla testa in quel momento mi senti il re del mondo anche se ero principe non mi bastava volevo di più.  In ausl momento avrei potuto scalare a mani nude una montagna presi altri tre bicchieri di scotch a quel punto non avevo il controllo di me stesso avrei potuto far di tutto. Senti una coce familiare cosi mi girai cercando di capire da dove venisse la voce una volta trovata la fonte la vidi era lei era bellissima con i capelli sciolti e un rossetto rosso fuoco sulle labbra un vestito nero con spalline bianche lungo fin sopra il ginocchio con dei tacchi bianchi era una bomba e poi sfoggiava un sorriso meraviglioso , mi avvicinai a lei barcollando una sua amica si accorse di me e le sussurrò qualcosa al orecchio lei si giro di botto e spalnck gli occhi qundo si rese che la stavo guardando lei si avvicinò sempre più a me finché io non la presi per i fianchi e la feci aderire a me soffiandole sul collo

:" Ei mio bel papavero d'estate ci si rivede così presto non riesci a starmi lontana è? " dissi ancora sul suo collo , a quel gesto lei rabrividi e si blocco poi si riprese e parlo :" È un piacere rivederti e non sono io a cercarti ma sei tu a trovarmi " fece una pausa e disse :" devo trovarti anche io un così bel soprannome" a quel affermazione risi e anche lei rise con me la presi per la vita e la girai verso di me facendo sfiorare i nostri nasi lei abbasso lo sguardo come se il mio fosse troppo difficile da sopportare io le presi il mento e lo alzai dicendole :" non ti mangio mica " lei sorrise , era così bella quando sorrideva aveva delle labbra perfette che con quel rossetto sembravano ancora più bello di quanto già lo fossero le spostai una ciocca da davanti il viso e la misi dietro l'orecchio portai la mia mano in basso e le sfiorai la vita per poi scendere sui fianchi e con l'altra mano cercai la sua per intrecciarle cosi le chiesi di ballare e lei annuì semplicemente stringendi forte la mia mano ci avviammo al centro della pista .

Pov's Elizabeth

L'avevo rivisto era ancora più bello cosa impossibile visto che era la perfezione in persona . Stavamo ballando , io sto-ballando -con-il-principe; non c i credevo mi sembrava impossibile aveva un odore inebriante e travogente era stupendo a dir poco magnifico non c'erano per descriverlo i nostri corpi aderivano perfettamente come un puzzle era come se fossimo stati destinati a stare insieme, continuammo a ballare per molto io tenevo la testa poggiata sul suo petto con la mia mano mi tenevo sulla sua spalla mentre lui teneva la sua mano appena sopra il mio fondoschiena era come se si trattenesse dal far scendere la mano più infondo e faceva bene perché se l'avesse fatto si sarebbe beccato un bello schiaffo in pieno viso:" allora parlami un po di te " disse lui interrompendo il silenzio creatosi fra di noi :" Come già sai mi chiamo Elizabeth Sofia Ward ho 17 quasi 18 lavoro nella panetteria della mia famiglia perché ho finito gli studi  prima del previsto essendo avanti di livello rispetto ai miei compagni perciò ho finito gli studi due anni prima la mia vita è monotona tutto qui questa è la mia vita invece scommetto che la tua vita è piena di colpi di scena e cose divertenti se ti va magari puoi raccontarmela? " dissi alzando lo sguardo verso di lui e notai che mi guardava con stupore mi persi nei suoi occhi erano bellissimi stupendi e unici.

***

ho pubblicato solo una patre del capitolo così almeno potete leggere qualcosa forse domani pubblico il resto spero vi piaccia

Quello sguardo di caramelloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora