Capitolo 17

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Alzai lo sguardo e incontrai due grandi occhi verdi con due ciglia folte che li circondavano aveva un viso angelico come quello di una mamma, aveva un paio di labbra rosa a cuore e uno sguardo preoccupato sul volto .

Mi alzai di fretta cercando di non inciampare di nuovo, mi guardai in torno preoccupata

:"Ei tutto a posto stai bene?" Disse la donna di fronte a me, mi affrettai a risponderle

:" si è tutto a posto grazie mille...?",

:" Mildred ,sono felice che lei stia bene...., ma mi scusi come mai va in giro per il castello in intimo? " solo dopo le sue parole realizzai che l'asciugamano che mi ero portata e che era caduto a terra non c'era più mi guardai in torno e notai due bimbi correre 'sono così carini' pensai ma quando si voltarono notai che avevano in mano un qualcosa di bianco assomigliava molto.......

Al mio asciugamano ' maledatti demoni ,brutti...' conteniamoci sembra questo il modo di parlare di una gentil dama come me ,ok adesso giuro che li prendo.

:"Scusa mi dispiace io dovrei andare grazie mille Mildred " dissi frettolosamente senza rispondere alla domanda che mi aveva fatto. Mentre correvo verso quei bimbi senti quella donna urlarmi qualcosa tipo

:" attenta li ci sono gli.... " poi non capi nient'altro.

Quei bimbi erano scomparsi niente ,erano stati per caso risucchiati da un passaggio segreto ,sentii delle risate che mi svegliarono dai miei pensieri erano loro ; segui la risata camminando a gattoni sul morbido tappeto rosso di velluto avvicinandomi sempre di più ad essa arrivai davanti a una colonna dove dietro erano nascosti quei maledetti bimbi ma con loro c'era qualcun'altro però non era un bimbo era più grande lo potevo capire dalla sua ombra e dalla sua risata roca.

Pov's Justin

Ero con due teneri bambini mi avevano raccontato di aver rubato ad una donna l'asciugamano che le era caduto perché era inciampata, stavo ancora ridendo immaginavo la scena di una vecchia donna con solo l'asciugamano che gli urlava contro di tornare, con la sua voce da vecchietta zitella mi stavo piegando a metà dalle risate;

in oltre quella donna non avrebbe mai potuto seguirli perché questa era l'area riservata agli uomini e ogni donna del palazzo lo sapeva perciò non avrebbe osato avvicinarsi a questa area oltre tutto in intimo 'ottimo piano ' pensai.

Sono stati davvero dei piccoli genietti bravi tutto grazie all loro maestro ; battei il cinque ad entrambi quando mi accorsi di qualcosa dietro alla colonna mi affacciai aveva i capelli mori sulle spalle ed era in intimo wow che fisicaccio cosa dire ci vuole un certo coraggio a girare per il castello in intimo però quando si è così che non vorrebbe mostrarsi.

Pov's Elizabeth

Gattonai cautamente intorno la colonna quando mi fermai notanto i due bambini ridere a crepa pelle con il mio asciugamano in mano mi alzai e afferai il mio asciugamano il più in fretta possibile aprirono i loro grandi occhi lentamente facendo scomparire ogni minima traccia di felicità dal loro viso

Avevo in mano un angolo del piccolo panno metre loro l'altro, tiravano verso di loro ma io glielo strappai di mano cercai di rimetterlo quando senti due grandi mani prendermi per i fianchi e soffiarmi nel orecchio

:"Comunque piccola credo che tu stia meglio senza sai!"

Disse lentamente nel mio orecchio continuando a baciarmi il collo, strofinando la sua mano destra sul mio ventre e sulla mia coscia mentre l'altra era intenta a spostarmi i capelli ancora di più in modo da permettergli maggior accesso all mio collo mi strinse a lui permettendomi di sentire la sua erezione spingere nei pantaloni per uscire.

Era a dir poco estasiante e eccitante ero al settimo cielo

Fortuna che non ti interessava fra un po ti farai scopare su questo tappeto...

Non potevo permettergli di continuare non sono un gioccattolo; mi girai verso di lui guardando in quei occhi che avrebbero potuto convincere chiunque ad obbedire al suo volere a sciogliere qualunque barriera ma io...ma io...

Ma tu cosa ??che fra un po non ti reggi nemmeno in piedi che se ti tocca ancora un po gli svieni fra le braccia

'Ma tu sta zitta che non capisci niente' gridai mentalmente alla mia coscienza che in fondo aveva ragione.

Mi risvegliai dai miei pensieri quando senti la sua mano sul mio fondo schiena che spingeva verso di lui che si stava avvicinando lentamente al mio collo come un vampiro assetato di sangue ma io lo precedetti e afferai il suo collo posando le mie labbra sul suo orecchio

:"E ora guarda come sto meglio senza asciugamano caro mio principe" sussurai nel suo orecchio prima di allontanarmi lentamente dal suo corpo facendo un piccolo inchino,  lasciandolo li a fissare il mio fondoschiena che scullettava apposta per farlo morire sul suo posto.

Una volta arrivata alla fine del corridoio mi girai e notai il suo sguardo fisso su di me specialmente sul mio fondoschiena con uno sguardo malizioso sul volto si mordeva il labbro e continuava a storfinarsi il mento con la mano in oltre notai  l'enorme rigonfiamento nei pantaloni visibile non'ostante la distanza e il pantalone nero ,era molto grande davvero grande.

Eccola adesso ti riconosco così mi piaci solo la vera te fa questi raggionamenti ,secondo te quanto sarà grande e come sarà faralo con lui...

'Ommiodio ti prego sta zitta ' interrompei la mia coscienza cosa mi stava facendo quel ragazzo mi stava portando all'esaurimento mentale aiuto ero diventata rossa dopo l'affermazione fatta dalla mia coscienza dopo tutto se una parte del mio cervello la pensava così vuol dire che anche io la pensavo così.

Corsi verso la mia stanza cominciai a vestirmi e poi notai una piccola scatola sotto il tavolo ' no dimmi di no non è possibile' era la scatola delle scarpe giuro che rompo qualcosa non è possibile che dopo tutto questo le scarpe erano sotto al tavolo -profondo respiro- ma adesso mi devo calmare prendo le scarpe le metto sul tavolo, mi trucco nello stesso modo di prima semplicemente accentuando il rossetto rosso ed eliminando il glitter dorato ,mi metto il profumo, prendo il vestito e lo indosso se devo essere sincera mi sta davvero bene

Si ecco Miss sono la più bella muoviti e fai meno la ruffiana

Per una volta detti retta alla mia coscienza cosa da segnare sul calendario impossibile evento unico al mondo non credo succederà di nuovo .

Vado di fornte allo specchio e comincio a fare dei boccoli con spazzola in modo che reggano li lego con un laccio e metto alcuni decori su di essi infine prendo la mia maschera bianca con i bordi contornati di diamanti e dei ricami in pizzo sulla parte centrale sistemo il fiocco dietro la testa il prossimità dell'elastico mi guardo un ultima volta allo specchio..... ok sono perfetta che ore sono sento lo scoccare delle otto o cavolo devo darmi una mossa.

*angolo autrice*

Scusate tanto il ritardo e ringarzio di nuovo tutte le ragazze per avermi fatto raggiungere un numero così alto grazie mille davvero ho scritto questo capitolo perché domani è il mio compleanno buona lettura ♡♡♡

Quello sguardo di caramelloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora