Capitolo 8

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Pov's Justin

Ero rimasto sorpreso dal fatto che si interessasse della mia vita e al contrario di come pensava la mia vita era noiosissima :" bhe la mia vita è molto noisosa passo per la maggior parte del mio tempo risolvere commissioni da principi , dormo , mangio e esco con i miei amici insomma niente di ché invece per quanto riguarda la scuola ho finito gli studi perché ho 20 anni e non ne ho più bisogno" mi fermai  e poi ripresi :" non ti credevo così piccola sembri più grande " le accarezzai il viso a quel affermazione lei arrossi era bellissima sembrava un fiorellino.... Oh no dinuovo con queste smancerie mi spieghi che cavolo ti prende sarà stato quello scoth ne hai bevuto troppo , smettila di assillarmi non è lo scoth perché lei è bellissima.

le accarezzai i capelli e lei mi guardo con quei bellissimi occhi avevano una scintilla dentro come se avesse appena visto la cosa più bella della sua vita , ed ero io ero io la persona che guardava così

E certo che sei tu perché tu sei bellissimo ogni ragazza ti cadrebbe ai piedi perciò tu sei un don giovanni e non un perfettino maritino gn gn gn . Smisi di ascoltare la mi coscienza e ascoltai il ritmo della musica così da riuscirlo a seguire; la tenni stretta a me e poi le chiesi :" eri tu quella ragzza sul palco alla fiera che ha tirato quella sberla a quell'uomo ?" lei annui fiera e disse :" nessuno si deve permettere di toccarmi senza il mio permesso " :" e se ti dicessi che quel qualcuno ero io cosa faresti " lei spalancò la bocca è come se fosse andata in trans non c'era più ,schioccai le dita e a quel punto lei assotiglio gli occhi e mi guardò malissimo come se mi volesse uccidere poi si staccò da me e se ne ando .

Ma cosa sto facendo la sto lasciando andare via devo correrle dietro, una volta dietro di lei la presi a mo di sacco di patate ,lei cominciò a scalciare e a tirare pugni sulla mia schiena ma io la tenevo salda finché non rientrammo nel bar io la feci sedere su un tavolino e le tenni le mani ferme in modo da evitare un altro schiaffo :" perché tela sei presa tanto non ho fatto chissa che ti ho a mala pena sfiorato non c'era bisogno di schiaffegiarmi ?" chiesi un po arrabbiato :" e mi chiedi pure perché scusami e se io fossi fidanzata se fossi sposata se fossi qualuque cosa nessuni ti ha chiesto nulla perciò gradirei se tu adesso mi lasceresti andare vorrei trornare dalle mie amiche perché credo mi stiano cercando" disse lei cercandi di levarsi dalla mia presa , non avevi capito bene forse lei era fidanzata o pure peggio non non può essere come potro convincerla a stare con me , non è che io ne sia innamorato ma fra me e lei ci sono della starane vibrazioni che mi eccitano tantissimo quasi da potermela scopare su questo tavolino ma non lo faccio perché altrimente non la rivedrei mai più :" sei fidanzata ? sposata? o peggio? " le chiesi un po preoccupato :" No ma fa lo stesso lasciami andare " disse con la tesata girata da un lato cercando di non guardarmi le lasciai la mani e presi il mento con due dita mi avvicinai al suo collo e le sussurrai :"Mi dispiace papaveri non volevo fartia arrabbiare e che eri e sei così bella che vorrei prenderti e farti mia su questo tavolo voglio farti urlare il mio nome a squarcia gola fino allo sfinimento " aveva cambiato colore era diventata rossa e la sua pelle scottava aveva gli occhi sbarrati e la bocca semichiusa dalla sorpresa poi si riprese e mi rispose a sua volta sussurandomi nel orecchio :" e se ti dicessi di no cosa mi faresti? " mi guardo con uno sguardo malizioso mi stava provocando mi piaceva questa sua parte provocatoria mi stava eccitando

Pov's Elizabeth

ma cosa stavo dicendo così rischio brutto non dovevo dirlo senti le sue mani risalire la mie cosce e salire sui fianchi si avvicino a me e posiziono le sue labbra sul mio collo oh no stava pee farmi un succhiotto appena sentii le sue labbra sulla mia pelle mille brividi mi assalirono lo stavo guardando che muoveva la testa insieme alle spalle per poter lavorare meglio mentre sentivo la sua lingua accarezzarmi il collo era una sensazione bellissima sentivo il profumo dei suoi capelli che mi sfioravano la guancia . Ahi mi stava mordendo ma era piacevole mi piaceva come baciava mordeva leccava e sofdiava in un solo punto del mio collo sentivo il mio cuore battere a centomila kilometri orari , cominciò a muovere anche le mai sulle mie cosce crenadomi la pelle d'oca , dopo qualche secondo si rialzo e mi scappo un suono di tristeza e lui mi gurado malizioso prese la mai mano e mela fece portare dove aveva lasciato il suo marchio mi faceva male e ancora pulsava :" ecco fatto adesso sei mia " disse lui guardandomi negli occhi stavi ancora tremando quando lui mi fece scendere dal tavolino così inciampai ma lui mi prese al volo fecendoci incollare i bacini sentivo qualcosa di duro spingermi nella parte inferiore del addome.

OMMIO DIO era la sua erezione che spingeva nei suoi pantaloni cercando di uscira  e riuscivo a sentirla non ostante il tessuto dei boxer dei suoi pantaloni e del mio vestito ,non ci credevo ero riuscita a farlo eccitare semplicemente con un bacio sul collo, a quel punto lui mi strinse ancora di più a lui e mi disse:" ci rivediamo mio bel papavero d'estate" mi lasciò un bacio sulla guancia e se ne andò mi sentivo debbole ma non in senso cattivo ma in quello buono era come se qualcosa di nuovo fosse in me era stupendo ma non mi sentivo più le gambe mi ero abituata al fatto che lui mi tenesse stretta perciò riuscivo a tenermi in piedi una volta che lui era uscito dal locale caddi a terra con un sorriso da ebete in faccia ero felicissima poi mi rialzai e mi riconposi andai in bagno e mi vidi allo specchio ero diventata rossa come un pomodoro o meglio come diceva lui come un papavero a quel punto mi resi conto del segno violaceo che mi aveva lasciato sul collo appena vicino alla clavicola dovevo nasconderlo presi il mio coprispalle melo misi a quel punto usci dal bagno salutai le mie amiche e mene tornai a casa

Quello sguardo di caramelloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora