Chiusi gli occhi sentendo ormai le mie forze svanire quando......senti qualcosa scuotermi ed urlarmi contro qualcosa di incomprensibile ma con un tono preoccupato ,cercai di capire cosa stesse succedendo quando aprì i miei occhi e mi resi conto che era stato tutto un sogno; che il mio subconscio stava morendo dalla voglia di rivederlo che temeva non sarebbe mai risuccesso , che il suo sguardo non si fosse mai più rincontrato con i suoi occhi o che quelle mani non l'avrebbero mai più accarezzata. Era questo di cui avevo paura avevi paura di soffrire di nuovo io non dovevo pensare a lui non doveva essere la mia aria o la mia vita perché io sono indipendente e non ho bisogni di nessuno per sopravvivere
Ne sei sicura cara mia ? io credo che tu muoia per lui ,che solo il pensiero di lui ti faccia rabbrividire vero?
No non è vero ,risposi mentalmente alla mia coscienza cercando di convincere più me stessa che lei.
Mi risvegliai dal mio stato di shock e trovai mia madre con una faccia terririzzata che mi scuoteva a più non posso
:" Elizabeth svegliati, perché stai urlando? ti prego rispondimi" urlo per poi sussurrare le ultime parloe con molta maliconia. Apri gli occhi di botto e le accarezzai la guancia :" Non ti preoccupare mamma è tutto a posto solo un brutto incubo" la tranquillizzai.
Emise un lungo sospiro e mi abbraccio forte
:"Mi hai fatto morire di paura ,però adesso vieni con me mi devi aiutare in cucina " disse dolce, :" Ma non avevate finito tutte le consegne e le commissioni da fare?" chiesi con un cipiglio in viso :" C'è stata una richiesta all'ultimo minuto" disse mia madre
:"E da chi ?" chiesi curiosa :" Come mai tutte queste domande vuoi arruolati nella polizia per caso? comunque dal castello"
alla sua ultima affermazione spalancai la mia bocca e nella mia mente passarono mille frammenti dell'accaduto a palazzo l'ultima volta, dovevo sapere una solo cosa da mia madre e quella cosa avrebbe determinato la mia sanità mentale.
Avevo paura di chiedere ma dovevo indugiai prima di porre la mia domanda ma alla fine ci riuscì :"Ch..i-i d...ev...e a-and...are......a.. conse...gna..., re-e..il...pa-a...ne" dissi in preda al panico e balbettando come non mai :" Ovvio ,tu ma che ti succede? sei diventata pallida e come mai balbetti tutto a posto?" chiese mia madre preoccupata.
NO NO NO NO non sene parla luo non mi vuole e perché sto reagendo così a me luo non fa ne caldo ne freddo
Certo è propio cosi Elizabeth lui per te non è niente , ma chi stai prendendo in giro tu muori dalla voglia di un suo abbraccio o del suo respiro caldo sulla tua pelle , anche un bambino di due anni capirebbe che solo parlare di Justin ti fa arrossire
Tu sta zitta che non capisci niente.....o forse si ma adesso non è questo l'importante devo trovare un modo per consegnare a palazzo i dolci senza farmi beccare da lui insomma..... mission impossible
***
Era arrivato il momento di consegnare i dolci a palazzo dopo una lunga chiacchiera con mia madre scopri che avrei dovuto anche partecipare alla festa che era stata organizzata dalla regina quella sera i miei genitori mi avrebbero dovuto raggiungere in seguito mentre io sarei dovuta andare prima di tutti quando per palazzo giravano soltanto: La regina, Il re, J.....ustin , rabbrividi al solo pensiero dei suoi occhi o della sua vice roca.
Sali in camera mia e presi un paio di pantacollant grigi e una canotta bianca con delle applicazioni dorate mi truccai con un trucco bianco e dorato con un lucidalabbra brillante ma trasparente feci prendere da mia madre l'abito che avrei indossato sta sera era corto davanti molto corto arrivava appena sotto linguine, dietro era lungo con uno strascico era bianco con ornamenti dorati e ricami argentati delle scarpe con un tacco molto alto per metà argentate e per metà dorate erano magnifiche. Mele feci mettere dentro ad una scatola da mia madre in modo da portarmele dopo perché sarebbe stato scomodo sistemare i dolci sui banchi con quell' abito preai la mia pochette con i trucchi di riserva nel caso si fosse rovinato quello che avevo e saltai sulla mia bici
*angolo autrice*
finalmente c'è l'ho fatta scusate per il tempo e stavolta spero di fare prima ciao un bacio a tutte (mi piacerebbe se commentaste la storia se vi piace come sta andando ditemi)
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Quello sguardo di caramello
Romantikquesta è la storia di due persone che non si sarebbero mai aspettate di conoscersi coloro che la storia ha sempre cercato di separare : lui un principe puttaniere viziato lei un umile panettiera dal animo forte una storia ambientata in un medioevo m...