Capitolo 13

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Pov's Elizabeth

Ero finalmente arrivata a casa ero stravaccata sulla sedia a dondolo in giardino che cigolava ero li che mi crogiolavi nel dolore che provavo alla testa troppi pensieri mi erano passati per la mente e nessuna a quanto pare voleva andarsene, chiusi gli occhi e cercai di concentrarmi sul cinguettio degli uccelli e sulla melodia del vento fra l'erba

Pov's Meredith

Ero in casa a preparami per uscire quando mi trillo il cellulare; lo presi. Era un messaggio

Justin:

vieni da me a palazzo ti aspetto nella camera degli ospiti

Meredith:

ok tesoro sto arrivando♥

corsi nell'armadio e presi un completino di pizzo lo indossa misi sopra un vestito corto e facile da togliere e corsi a palazzo.

Sali le scale lentamente ed entrai nella camera degli ospiti.....era li di spalle senza maglia si potevano ammirare i muscoli e i tatuaggi sulla sua pelle abronzata ,era bellissimo.

Si giro verso di me, aveva uno sguardo severo quasi incazzato mi squadrò dalla testa ai piedi :" spogliati" quasi sibilò ,feci come mi aveva detto mi liberai del vestito e restai in intimo speravo notasso il mio completo invece era li a fissare il pavimento come se li ci fosse stata la ragione della sua vita mi avvicinai a lui e cominciai e baciargli il collo e toccargli il petto , lui era immobile non si muoveva era li che respirava pesantemente finché non mi misi di fronte a lui e tentai di baciarlo, avvicnai le mia labbra, quando due mani spinsero il mio viso da lui :" CHI TI HA DATO IL PERMESSO DI BACIARMI" urlò :"MUOVITI LEVATI QUELLA ROBA E METTITI SDRAIATA" urlò un altra volta feci come mi aveva detto buttai il completo lontano dal letto e mi sdraiai accanto a lui.

Si mise sopra di e senza guardarmi si infilò il preservativo ed entro in me con forza e arroganza ,era duro e feroce mi faceva quasi male ma a me non interessava lui era bellissimo ,anche se non mi voleva come amore della sua vita lui cercava me per sfogarsi  e io lo volevo e lo desideravo da sempre. Continuava a spingere senza guardarmi senza sentimento ,spingeva forte e in modo deciso come stesse picchiando qualcuno che aveva fatto del male a un suo caro.

Arrivai all oragasmo urlando e poco dopo anche lui ma lui non urlo ne imprecò anzi cercò di trattenerlo ; usci da me e si sedette sul letto tirando da un cassetto vicino al letto un pacchetto di sigarette, ne accese una e sela mise in bocca :" adesso puoi anche andaretene" accenai un sorriso e mene andai non capivo come mai questa volta si era comportato così di solito ama giocare divertirsi ed è sempre sensuale sta volta era la prima volta era diverso dal solito e non ne capivo il motivo ma avrei lasciato perdere.

Pov's Justin

Non riesco a capire........non ci riesco. PERCHÉ? PERCHÉ? 

Spensi la mia sigaretta e mi misi un paio di boxer ,dopo di che mi usci nel balcone della mia camera sistemai un cuscino su uno degli sdrai e mi misi misi a dormire con il vento che mi sconpigliava i capelli e soffiava sulla mia faccia, e con i miei pensieri che continuavano a tormentarmi.

*angolo autrice*

so che è corto ma volevo pubblicare qualcosa spero vi piaccia ,vi prego non vi arrabiate con me per ciò che ha fatto justin

Quello sguardo di caramelloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora