Capitolo 19

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Pov's Elizabeth

Stavo camminando verso l'entrata con passo svelto cercando di raggiungere le altre dame all'entrata, mi avvicinai cercando con lo sguardo mia madre che non riuscì a vedere.

Un uomo sulla trentina con in dosso una giacca blu con dei bottoni dorati ci presento alla sala come 'dame di corte' entrammo in gruppi da quattro una dopo l'altra, fui affiancata a tre ragazze molto belle indossavano abiti nella norma anche se un po esagerati, avevano troppi dettagli,

La bionda fra di loro mi sorrise e avvicinò la sua mano alla mia

:"piacere io sono Meredith, voi come vi chiamate non vi ho mai visto per il castello?"

Titubante risposi:" Piacere io sono Elizabeth, e , si non sono del castello sono venuta solo in occasione del ballo" prendendo poi sicurezza verso le ultime parole.

Si presentarono a me anche le altre due mi sembra si chiamassero Mary e Carly, sembravano gentili ma avevano uno sguardo a dir poco tagliente non avrei mai voluto mettermi contro di loro ,non sono affatto in cerca di guai e loro mi sembrano il tipo di ragazze che i guai li fanno.

Dopo esserci salutate riuscì  a trovare mia madre e mio padre che appena mi visero mi corsero in contro con un sorriso sornione sul volto era evidente che fossero felici di vedermi.

Finito l'interminable abbraccio di mia madre, sia allontanò un momento da me e mi fece girare su me stessa finito il piccolo giro quasi urlava

:" sei davvero bellissima ,sei uno spelendore tesoro, stupenda, come nessuno unica, tesoro sei un fiore d'estate........

Alla pronuncia di quelle parole mi incantai ricordando tutto quello che era successo con Justin, le sue mani, le sue urla, i sui sussurri, il soprannome che mi aveva dato 'papavero d'estate ' mia madre non doveva, non poteva dire quelle parole e io non dovevo ricordarle ....punto e così  che deve andare, è  mai possibile che adesso mi faccio imbambolare così sono ad una festa a cui l'intera città vorrebbe partecipare anche di nascosto mentre io ho l'onore di essere uno degli invitati ufficiali

Certo che tutta la "città " vuole venirci c'è il principe tutti vorrebbero ammiralo da vicino.....

Maledetta, stupida......devo smetterla......non posso andare avanti così a parlare con me stessa e a discutere su un idiota viziato, stiamo scherzando non sono la solita cretina che si lascia incantare dai soldi e dal suo 'fascino da principe'

Scusa ma credi che invece io sia più  cretina di te ,perché  queste cazzate non le vai a raccontare alle papere nel laghetto magari loro ti credono.....

Okey.....

Justin=no

Justin=no

Justin=no

Magari se continui a ripeterlo tene convinci anche tu.....

Non è  possi....

Fui interrotta da mia madre mentre nella mia testa stava avvenendo la seconda guerra mondiale, mentre il putiferio si alzava, mentre il mondo intorno a me crollava mentre di me non restava che un solo pensiero...un solo tormento una sola cosa,

:" Elizabeth che succede tutto a posto ti senti bene? Sei assente qualcuno ti ha fatto qualcosa?"

Mi chiese dolcemente poggiano la sua mano morbida sulle mia guacia per attirare la mia attenzione che in quel momento era andata a finire in alaska nel ghiaccio che mi stava congelando piano piano.

:" va tutto bene mamma non mi è  succesao niente è  solo che non sono abituata a queste feste.....ne sono affascinata tutto qui" risposi un po indecisa su cosa dirle,  in cambio ricevetti uno sguardo poco convinto e un :" mi raccomando se qualcosa non va basta dirmelo io ci sono sempre ricordalo amore" lasciandomi un lieve bacio sulla guancia per poi lasciarmi andare verso il tavolo dei rinfreschi.

*angolo scrittrice*

So che è  corto ma visto che ho avuto il momento di ispirazione l'ho voluto pubblicare. Spero vi sia piaciuto♡♡♡baci a tutte

Quello sguardo di caramelloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora