Capitolo 26

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Victoria

Il nostro ufficio è chiuso per disinfestazione, così ne approfitto e passo del tempo con Vivian che ultimamente è turbata. Il suo ex compagno è tornato in città e le ha chiesto un incontro per sapere del bambino. Sta venendo qui, il piccolo è con la tata al parchetto, noi siamo qui ad aspettare l'arrivo di Robert.
Poco dopo suonano al campanello, entra un uomo distinto, dai capelli brizzolati

Poco dopo suonano al campanello, entra un uomo distinto, dai capelli brizzolati

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" Viv... E tu sei?"
" sono Victoria la moglie di suo fratello" gli dico dandogli la mano
" Robert. Siediti pure. Caffè?"
" si grazie... Bella casa"
" grazie mille. Allora perché sei qui?"
" voglio fare parte della vita di mio figlio o figlia"
" è un maschio, si chiama Damon. Ed è troppo tardi"
" Io voglio solo essere un buon padre. Lo pensa anche mia moglie Jackie"
" ti sei sposato?" chiede Viv in difficoltà
" si mi sono sposato lo scorso aprile. E sto per diventare padre di due gemelle"
" mi fai ridere sul serio" dico senza pensare
" scusami?" chiede alterandosi
" io non conosco da molto Viv e tutti ma so quanto sia una donna, una mamma stupenda. Tu la lasciasti perché incinta di vostro figlio. Sei scappato. Torni qui dopo 3 anzi 4 anni e dici che vuoi fare parte della vita di Dam e come se non bastasse ti sei sposato e diventi padre. Cos'è hai cambiato idee in questi anni? "
" scusa ma dovresti starne fuori. Vivian di qualcosa "
"mi spiace ma mia cognata ha ragione" la discussione va avanti per un bel po' fino a quando torna il piccolo Dam che corre a salutare la mamma e me
" ometto vai pure su. Mamma arriva"
" lui chi è?" chiede osservandolo
" ha i miei occhi. E il mio naso" dice Robert andando vicino a mio nipote
" non parlo con gli sconosciuti. Me lha detto mamma" dice col broncio
" ma io sono il tuo papà"
" Vattene via io non ti voglio qui. Hai fatto piangere la mia mamma" dice correndo di sopra, io lo seguo e lo tengo stretto tra le braccia, povero bambino, non doveva permettersi di fare una cosa del genere. Sento le urla di Vivian e poco dopo di mio marito, appena il piccolo si è calmato lo lascio con la tata che gli fa fare un bagnetto. Scendo e li vedo menarsi, mio marito ha il sopracciglio spaccato e Robert con le nocche rosse, mi avvicino per separarli quando Robert mi colpisce lo zigomo con un pugno e finisco a terra, Robert prova a scusarsi ma Ryan lo caccia fuori di casa e poco dopo si precipita da me.
" tieni questa sul viso. Mi spiace.." mi dice Vivian porgendomi una borsa del ghiaccio e uno straccio
" grazie... Ahi" fa un male cane
" noi andiamo a casa... Tu stai tranquilla. Non lo farò avvicinare a voi" così saliamo insieme in auto e andiamo a casa. Preparo la cena e parliamo di nostro nipote. Metto ancora il ghiaccio e carico la lavatrice, quando mio marito mi chiama in salotto per parlare
" Vic io non sono stato sincero con te"
" Ryan cosa stai dicendo"
" io... Per me non sei indifferente Vic. Mi piaci"
" okay..." dico metabolizzato piano piano ciò che mi sta dicendo
" okay? hai capito cosa sto dicendo?" scuoto la testa
" voglio dire che voglio che stiamo insieme. Io e te. Ma sul serio. Io sento qualcosa per te. Non so se sia amore ma voglio vedere come va... Se tu lo vuoi"
" lo voglio certo" dico abbracciando lo forte e finendo a fare l'amore per tutta la notte senza sosta.

Da un mese le cose vanno a meraviglia, diciamo che stiamo lavorando sul nostro rapporto, mi ha portato fuori a cena, abbiamo fatto delle uscite di coppia e ogni giorno lo amo di più. 

"pronto?"
" Babba mia!"
" demi tesoro mio... Dove sei?"
" sono tornata. Ascolta tu va di andare in piscina il weekend prossimo?"
" eh mi deve arrivare il ciclo... È il 14"
" ehm no tesoro... È il 2 marzo"
" no... Non è possibile"
" cosa succede?"
" ho un ritardo"
" o dio... Vai in farmacia e prendi dei test"
" ti chiamo dopo"

Due ore dopo

Sto aspettando Ryan dalla partita di calcio, entra e mi stampa un tenero bacio e pranziamo insieme
" Ryan ascolta dovrei dirti una cosa importante"
" dimmi amore mio"
" ho fatto un test di gravidanza. E positivo. Ma l'altro dava negativo..."
" un bambino adesso proprio no Victoria. Non me la sento. Più avanti si. Ma la pillola?"
" la prendo... Okay per sbaglio ne ho saltate 3 e credo.."
" vestiti andiamo dal ginecologo e vediamo come risolvere la cosa "
dopo nemmeno un'ora sono sul lettino col dottor Garcia che mi comunica che non sono incinta, il ritardo dipende dallo stress e il test positivo era difettoso .
Appena arriviamo a casa Ryan è contento
" che sollievo. Ancora nessun marmocchio per casa " io però sento una forte tristezza, per un momento avevo immaginato un piccolo bambino dagli occhi chiari o una bimba con i miei occhioni e il suo naso a patata.
" sei felice che non sia incinta. Tu non vuoi figli "
" te lho detto io figli non ne voglio per ora. Prima pensiamo alla carriera"
" e se fosse adesso nel mio grembo? Te ne saresti andato?"
" no non me ne sarei andato. Cioè io non so forse..." questo suo atteggiamento mi fa venire sei dubbi sul mio rapporto. Se fossi stata incinta lui non avrebbe fatto nulla.
Non posso.
Non credo di poter vivere così.
È giusto amare una persona che no vuole la tua felicità ma pensa solo al proprio futuro?

Assuefatta da teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora