Liberté (Sì, GHALI è un protagonista!)

Capitolo 20

È passato un mese ormai da quel giorno al mare ma è come se dentro me fosse successo solo qualche istante fa. Ancora non ci credo a quanta forza abbia questo ragazzo nel ribaltare le situazioni. Abbiamo pianto e sofferto molto insieme in queste settimane ma la speranza è un passepartout per la felicità, me lo dice sempre mentre mi guarda e mi sorride. Tra noi sta andando sempre meglio, il puzzle sta crescendo a dismisura e ogni pezzo è un'emozione nuova dentro di me. Non riesco a stancarmi mai di averlo al mio fianco. Zia Mati finalmente ha avuto l'occasione di conoscerlo ed è rimasta stupita dal nostro rapporto, mi ha visto finalmente contenta. La gioia in questi giorni è tanta, mi riempie le giornate. L'università procede al meglio, sono sotto stress per gli esami ma la mia sicurezza è sempre quella di tornare a casa e trovare il mio uomo ad aspettarmi. Mi fa sentire leggera. La primavera si sta avvicinando e sento nell'aria qualcosa di nuovo, di diverso. Mi fa stare bene. I giorni si stanno allungando e ne approfitto per andare con Ghali al parco a studiare, quest'anno gli esami di stato sono in vista per il tunisino e ha bisogno di un supporto per dare il massimo in ogni materia. Sono contenta di vederlo positivo, finalmente le sue insicurezze sono uscite fuori e sono riuscita a curarle. Qualche ricaduta è normale, non lo biasimo, ha sofferto molto e ha bisogno ancora di costruire la sua corazza. Sta diventando un piccolo uomo e la cosa un po' mi spaventa, vederlo fare così tanti passi avanti in poco tempo mi fa sentire quasi vecchia. Rido al solo pensiero di trascorrere ancora altro tempo in sua compagnia. Papà e Dedo stanno bene, ognuno preso nei suoi affari. Dopo una brutta crisi, mio padre ha trovato il giusto equilibrio e ora il suo lavoro va a gonfie vele. Mio fratello sta dando il massimo nella sua carriera sportiva e non posso che essere orgogliosa di lui. Ha stretto un bel legame con Ghali e ora sono quasi inseparabili. È assurdo come molto spesso gli uomini riescano a lasciarsi alle spalle situazioni spiacevoli molto più delle donne. Li ammiro tanto. Un urlo di gioia mi riporta alla realtà.

Gh. Hanno segnato amore, guarda!

Rivolgo i miei occhi al tabellone, sono sopra di sette punti ora.

Gh. Porca miseria che tiro perfetto che ha fatto Dedo!

P. È tutto suo padre, non te lo scordare.

Gh. Si Ale..dici sempre così. Ancora non ti ho visto in veste sportiva.

P. Ragazzo, mi stai forse sfidando?

Gh. Io? Ma no, scherzi. Mi fido della tua parola..vero Gaia?

Li guardo divertita. Sono come cane e gatto.

G. Papà ti sta prendendo in giro, è palese che voglia sfidarti a giocare!

P. Allora avevo ragione!

Gh. M-ma io..

P. Sabato prossimo al parchetto?

Ghali mi guarda imbarazzato, papà a volte sa metterlo in difficoltà.

Gh. Sfida accettata.

Si stringono la mano e continuano a vedere la partita.

La mia attenzione viene richiamata dalla vibrazione del mio telefono. È Teo, devo rispondere.

Faccio per alzarmi ma il tunisino mi blocca prima che possa fare qualunque movimento. Mi guarda indagando il mio viso. Mi vede tesa.

Gh. Tutto okay?

G. Si, è Teo. Vado fuori a parlare.

Mi fa un cenno con il capo e mi guarda mentre mi allontano. La situazione con il mio amico è ancora in bilico e sto cercando di andarci cauta. Ghali mi sta aiutando molto, è sempre molto premuroso nei miei confronti.

G. Ehi, ciao!

T. Ciao Gaia, ti disturbo?

G. No, affatto! Dimmi pure.