Capitolo 21

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Quando Lizzie si svegliò la mattina dopo era confusa. E nuda. Era molto molto nuda. Aprì prima un occhio e poi l'altro guardandosi attorno.
Derek non era più nel suo letto, e per quanto le dispiacesse era felice che non fosse rimasto. Aveva paura che i suoi sarebbero entrati, vedendoli lì insieme.
I ricordi della notte prima le vorticarono nella mente provocandole un sorrisetto idiota sulle labbra.
Aveva adorato il modo in cui Derek mormorava il suo nome all'infinito, mentre gli dava piacere con la bocca e la lingua. L'aveva fatta sentire orgogliosa di se stessa.
Io ho tutto questo potere! Aveva pensato mentre il liquido seminale le affluiva in bocca.
Era stato quasi più bello dare piacere a lui che riceverlo lei stessa. Quasi.
Non riusciva a trovare parole che descrivessero appieno la sensazione che aveva provato quando la lingua di Derek aveva trovato affamata la parte più intima di lei.
Mai. Mai aveva provato qualcosa di simile. Orgasmi ne aveva avuti parecchi, ma non era solo una questione di piacere fisico. Con Derek si sentiva adorata dalla testa ai piedi e non solo, sentiva che lui adorava la persona che era non solo il suo corpo.
Amata. Si era sentita amata.

Si alzò dal letto stiracchiandosi e uscì velocemente dopo essersi infilata una maglietta lunga e le mutandine.
"Tesoro. Farai tardi!" La rimproverò la madre quando la vide in cucine non ancora pronta.
"Mamma... non ho voglia di andare a scuola. Jaz è a casa. Posso passare da lui?"
Margaret e Richard si guardarono per qualche secondo e poi annuirono.
"La prossima settimana torni a scuola però." Disse il padre perentorio.
"Ok grazie pa'!" Lizzie diede un bacio a entrambi i genitori guardandoli mentre uscivano, e poi corse su per le scale entrando nel bagno. Si accorse subito che l'acqua della doccia era aperta e con un sorrisetto malizioso, si tolse la poca roba che aveva addosso ed entrò spostando la tendina.
Il corpo nudo e bagnato di Derek era divino ed era solo la parte posteriore. Non si era ancora accorto della sua presenza e una minuscola parte pessimista di Lizzie pensò che magari non l'avrebbe gradita, ma la mando a fanculo e si avvicinò a lui. Qualche schizzo d'acqua le colpí fastidiosamente il viso.
Poggiò le mani sulle sue spalle e gli lasciò un lieve bacio sotto il collo. Sentì i suoi muscoli tendersi al massimo per poi rilassarsi. Fece un passo in avanti per permetterle di stare sotto il getto dell'acqua calda e poi si voltò a guardarla.
"Ieri sera non ti è bastato?" Mormorò divertito mentre le passava un dito bagnato sulla guancia.
"È un po' come la dieta... se sgarri una volta poi è difficile resistere di farlo una seconda... una terza"
"Mi stai dicendo che mi vedi come qualcosa da mangiare?" La schernì giocosamente, mentre entrambe le mani si posavano sui suoi fianchi e la spingevano contro il proprio corpo affinché aderisse in ogni suo punto.
"Non mi sembra che ieri ti abbia dato tanto fastidio quando ti ho... mangiato."
"Hai ragione. Sarò il tuo cibo tutte le volte che vorrai." Lizzie sorrise alla prospettiva e si inginocchiò inglobando l'erezione già dura di Derek nella bocca.
"Meno male" disse "Sono molto golosa. E non sono mai stata brava con le diete"
"Merda" Mormorò Derek "Sono già vicino. È estremamente imbarazzante"
"Io lo trovo fantastico"
Rispose Lizzie staccandosi leggermente dal corpo di Derek continuando a muovere la mano lentamente sul membro pulsante del ragazzo.
"Liz." Gemette l'uomo quando la lingua della ragazza toccò la punta del suo pene.
"Elizabeth!" Per un attimo Lizzie pensò che fosse Derek che stava per venire, sorrise.
"Elizabeth! Dove sei?" La seconda volta capì che non era affatto lui.
"Merda! È mio padre!" Esclamò in un sussurrò la ragazza alzandosi di scatto. Spinse con molta poca delicatezza Derek contro il muro.
"Che c'è papà?!" Urlò per farsi sentire. Qualche passo vicino al bagno e poi la porta si aprì leggermente. Lizzie si chinò in avanti sporgendo la testa fuori dalla tendina. Grazie al cielo non era trasparente.
"Ti stai facendo la doccia?" Le chiese il padre.
"Perspicace!" Rispose Lizzie cercando di comportarsi normalmente.
"Oh ok! Ehm sai dove ho messo il cellulare? Non riesco a trovarlo!"
"Hai guardato sul comodino in camera tua?"
"Si"
"E sul tavolo in cucina?"
"Si"
"Allora sarà sicuramente sul divano pa'! Magari sotto qualche cuscino." Provò Lizzie parlando troppo in fretta. Per fortuna il padre non se ne accorse.
"Oh giusto! Il divano!" Richard sorrise alla figlia e la salutò chiudendo la porta.
Ebbe appena il tempo di emettere un sospiro di sollievo che la porta si riaprì.
"Tesoro sai dov'è Derek?" Le chiese il padre. Non sembrava ci fosse sospetto nella sua voce, ma questo non servì a tenere sotto controllo il cuore impazzito della ragazza.
"Perche?"
Richard scrollò le spalle "C'è ancora la sua macchina."
"Sarà in camera sua" Lizzie cercò di mantenere un tono calmo, ma dentro di se era terrorizzata.
"No ho guardato."
"Ah... beh magari è andato a correre. Non hai notato che a volte ci va prima di andare a scuola?"
Richard scrutò la figlia pensieroso.
"Mmh no. Non ci aveva fatto caso. Ok piccola. Devo correre."
"Buon lavoro" Urlò Lizzie aspettando di sentire la porta d'ingresso chiudersi e il motore della macchina accendersi prima di tornare dentro la doccia.
Le grandi mani di Derek le avvolsero i fianchi spingendola indietro.
"Ti rendi conto che mi hai fatto morire almeno un migliaio di volte?" Le mormorò all'orecchio.
"P-perché?" Balbettò Elizabeth ansimando.
In risposta il bacino di Derek si mosse in avanti e la sua erezione entrò in diretto contatto con le natiche di Lizzie. La ragazza gemette e mosse il sedere provocando l'attrito che Derek aveva tanto desiderato.
"Mi uccidi così." Disse quando si staccò dopo aver compreso grazie ai respiri sempre più affannosi di Derek che era vicino all'orgasmo.
Lizzie rise girandosi per unire le loro labbra che si scontrarono rumorosamente e fu subito uno scambio di lingue e saliva.
Cominciarono un botta e risposta silenzioso.
Lizzie mordicchiava il labbro di Derek e lui le stringeva la natica con la mano.
Una mano del ragazzo saliva a stringerle il seno e Lizzie andava ad accentuare il succhiotto che aveva gli fatto la sera prima.
Alla fine quando entrambi erano al culmine del piacere si aiutarono a vicenda per raggiungere l'agognato orgasmo e si lavarono insieme finendo l'acqua calda.
Derek uscì subito dal bagno per lasciare a Lizzie il tempo di vestirsi. Le tremavano ancora le gambe per l'orgasmo appena avuto quando sentì Derek parlare in camera sua.
Probabilmente è al telefono, pensò Elizabeth.
Si tamponò la pelle bagnata con l'asciugamano e cercò nel suo cassetto la biancheria che solitamente lasciava lì.
"Ovviamente mi sono dimenticata di metterla." Sbuffò mentre attaccava il phon alla presa e si asciugava i capelli lasciandoli mossi.
"Forse dovrei tagliarli" Borbottò guardandosi allo specchio. Le arrivavano quasi al sedere ed essendo mossi probabilmente in realtà erano più lunghi.
"Non ti azzardare!" Esclamò Derek spuntando di fianco a lei.
"Amo i tuoi capelli" le disse all'orecchio mentre le stringeva le mani a coppa sul seno. E Lizzie era già pronta per il secondo round. E ancora non avevano fatto sesso!
"Vai a vestirti" Le ordinò con un sorriso dandole una pacca sul sedere.
"Cazzo! Fanculo che male!" Gridò Lizzie prendendogli la mano e mordendola.
"Ma che cazz-! Violenta!"
Risero e Lizzie corse in camera. Sbirciò fuori e vedendo che c'era il sole si vestì relativamente leggera. Jeans strappati e t-shirt scollata bianca.
Non aveva voglia di mettersi le lenti a contatto quindi indossò gli occhiali appoggiati al comodino e controllò il telefono per la prima volta quel giorno.
Aveva qualche messaggio dai suoi compagni.
Un messaggio di Jason che la informava che non sarebbe andato a scuola quel giorno. Come se lei non lo sapesse!
Qualche nuova richiesta su instagram e facebook e dei like.
Niente di importante, pensò, rimettendo il telefono sul comodino.
Sentendo qualche rumore in cucina corse giù per vedere cosa stesse facendo Derek e lo trovò intento a riempire uno zainetto.
"Che fai?" Gli chiese confusa.
"Preparo delle cose!" Rispose con voce ovvia.
"Dai! Quasi pensavo che stessi facendo provviste per l'apocalisse..."
"Spiritosa! Tu sei pronta?"
"Per cosa scusa? Tu devi andare a lezione"
"Ho chiamato. Ho detto che sto male. E comunque avevo solo un'ora in una prima. E ti assicuro che i quattordicenni non li sopporto."
Lizzie alzò gli occhi al cielo " Solo perche se te li portasse a letto sarebbe pedofilia!" Esclamò con un ghigno. Derek la guardò fermandosi dalla sua impresa. Lo sguardo era palesemente offeso come se Lizzie lo stesse velatamente accusando di qualcosa.
La ragazza si sentì subito in colpa, non voleva che lui pensasse che lei lo reputava una persona cattiva.
"Stavo scherzando" si affrettò a dire "In fondo in questa storia se ci fosse un cattivo sarei io... ti ho sedotto!" Affermo convinta cercando di buttarla sul ridere. Fortunatamente ci riuscì. Derek scoppiò in una fragorosa risata. "Certo come no!" Rispose
"Cosa vorresti dire con questo?!" Lizzie assunse un tono acuto, imitando le oche della sua scuola, fingendosi indignata.
Derek in risposta le diede un bacio a stampo.
"Prendi il costume, andiamo al mare" disse per poi tornare sopra a finire di prepararsi.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 10, 2019 ⏰

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