-Forse dovremmo andare... la campanella è appena suonata...
-Hai ragione Marinette... vieni!- il mio principe intreccia le dita tra le mie.Ci dirigiamo a grandi falcate verso la nostra classe e troviamo la porta aperta, ma appena sto per scorgere qualcuno Adrien mi copre ancora una volta gli occhi.
-Ti guido io... la professoressa è assente.
-V-va bene... guai a te se mi f-fai cadere!
- Ti fidi di me?
-Penso proprio di s-sí.
Ormai camminiamo da un bel po' e sono sicura che la nostra direzione non sia la classe.
-A-Adrien... dove stiamo andando?
-Voglio farti vedere una cosa...
-V-va bene...
Sento il rumore di un tuono.
Avverto le sue mani che si appoggiano sul mio viso. Mi stringe a sé. Ora posso guardare e quello che vedo è una Parigi grigia pronta per accogliere un forte temporale.-A-Adrien... soffro di vertigini...
-Vieni.
Mi stringe a sé ancora più forte.
-Quando sto con te mi sembra di essere al centro di una tempesta. Quando sto con te, nonostante tutto, splende il sole. Quando sono con te nel mio stomaco ci sono gli uragani. Quando sono stretta a te sto bene, più che bene e ti giuro che non ho mai provato niente del genere.
-Io...
-Quando sto con te mi sento a casa, quando sono con te mi sento vivo. Marinette sei unica e inimitabile e...
Dal cielo cominciano a cadere piccoli diamanti di pioggia. Mi bagnano i capelli, ma questo non è importante. Sento freddo, ma non me ne importa perché credo di avere appena trovato il sole che risplende per me.
-Marinette mi piaci, mi fai impazzire e ti chiedo scusa se sono stato uno scemo e non l'ho capito prima...
Sono senza parole. Forti gocce mi sbattono sulla schiena. I fulmini ricadono sul suolo, ma a me poco importa.
-Adrien, provo un forte senso di vertigine ora, ma non per l'altezza, ma perché sto con te. Mi piaci anche tu... mi piace tutto di te... il tuo sorriso, il tuo carattere, i tuoni nei tuoi occhi e... se prima avevo paura dei temporali ora credo, anzi ne sono certa che facciano parte di me, come tu fai parte del mio cuore.
-E tu del mio.
Abbassiamo il tono della voce ad un sussurro, quel che basta per capirci, per comprenderci, per amarci.
-Marinette, può sembrare banale questa dichiarazione, ma quando sono con te le parole spariscono...
I nostri occhi sono incatenati. Gli poggio un dito sulle labbra e sussurro:
-Ti amo per quel che sei.
-Ti amo per il tuo essere il mio temporale preferito.
Mi prende per i fianchi e mi alza, facendomi volare. Mi poggia giù e siamo solo a pochi centimetri uno dall'altro, abbracciati e uniti e al suono del nostro fulmine uniamo le nostre labbra e i nostri cuori. Sento le sue labbra morbide sulle mie bagnate e salate. Sono tutta in sobbuglio, ma poco importa perché sono felice.
Ancora con gli occhi chiusi penso che questa sia il più bel pensiero e la più bella dichiarazione del mondo. Il mio temporale, lui, il mio angelo.
-Vuoi essere mia?- domanda.
-Sono già tua.
-Sei unica.
-Sei fantastico!- lo abbraccio forte, mentre mi protegge e mi accarezza i capelli, sorridendo come non ho mai fatto.
Spazio autrice
Bene...eccomi qua! La settimana passa in fretta e devo anche dirvi che fra poco purtroppo arriveremo al capolinea... già!
Alla prossima!
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Amo solo te {MIRACULOUS}
Fanfic{COMPLETATA} Due eroi, una doppia vita, due cuori, ma soprattutto una ragazza e un ragazzo, diversi, ma uniti, intraprenderanno la loro avventura e vedranno sbocciare il loro amore. "Mi tengo così, stretta a lui, alla persona che rende la tempesta u...