Capitolo 12

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Non voglio rispondergli,sono affari miei. Però il suo sguardo severo e triste mi incita a parlare.
-non...non ti riguarda.-
-e invece si. Lo fai ancora? Sono tagli un po' vecchi,ma non molto,quando é stata l'ultima volta?.-
Distolgo lo sguardo.
-tre settimane fa...e non voglio farlo piú,ma a volte crollo,mi vengono queste crisi e...-
Il resto é ovvio,non occorre che io lo dica. Avvicina una sedia accanto al mio letto e si mette ad accarezzarmi i capelli, inizialmente mi allontano,ma lui insiste e a me piace,quindi lo lascio fare,mi osserva e io ne sono intimorito ed imbarazzato.
-perché lo hai fatto? Per quello che ti é successo?.-
Annuisco e mi scende una lacrima,che  asciuga col pollice.
-é anche colpa mia?.-
Lo guardo e sembra ferito, dispiaciuto forse.
-No,l'ulima volta che l'ho fatto non era iniziata  la scuola,anche se comunque tu e tuoi amici mi ci avete fatto pensare all'inizio...-
-Scusa...ma Nico non farlo mai piú,così peggiori la situazione e stai solo peggio.-
-io mi sfogo così.-
Le sue carezze mi portano sonnolenza e per un attimo chiudo gli occhi.
-sei vuoi sfogarti fallo in un altro modo,picchia me per esempio,ma non ti ferire da solo,sei troppo bello per essere rovinato.-
Lo guardo imbarazzato e lui mi sorride. Mi sta esplodendo il cuore,va velocissimo,e il mio corpo desidera quelle labbra così vicine alle mie, quelle carezze mi fanno venire i brividi.
-grazie,non avevo comunque intenzione di farlo piú...-
-bravo.-
Si avvicina,siamo a solo un centimetro di distanza quando  qualcuno apre la porta e noi ci allontaniamo di scatto. Will si alza e fa finta di prendere qualcosa dalla cartella,io provo a togliere il mio rossore,non so come,ma deve scomparire,oh miei dei,cosa stava per succedere!? Non voglio pensarci.
Jason,Leo, Reyna,Calipso e Piper entrano sorridenti e mi salutano raggianti,sempre felici sono questi qui,sembra che non si siano accorti di niente, menomale.
-Ehi Nico! Come stai?.-
Sto benissimo,in questo momento potrei scalare l'Everest.
-diciamo bene.-
Le ragazze si avvicinano e iniziano a raccontarmi qualche cazzata,ma io ascolto Jaosn e Leo che parlano con Will.
-Da che parte stai? Prima gli fai del male,poi gli chiedi scusa e diventate "amici",poi i tuoi amiconi gli fanno questo e adesso lo curi? Spiegaci che problemi hai esattamente?.-
Will si gratta la testa dispiaciuto.
-non sapevo quali fossero le intenzioni dei miei amici,mi dispiace,ma adesso li ho sistemati per bene,sono davvero amico di Nico.-
Leo ride. Jason risponde incazzato.
-Credi che  siamo così stupidi da crederci? É una trappola sicuramente,avrete delle brutte intenzioni voi tre.-
Adesso basta,mi sto innervosendo,voglio silenzio,queste tre non smettono di parlarmi di come il preside abbia punito Charlie e  Tobias e della faccia buffa che avevano,questi altri tre litigano come dei bambini. Sono spazientito.
-zitti...-
Parlano tutti così forte e sono presi così tanto dalla conversazione che neanche mi ascoltano.
-Ho detto zitti cazzo!.-
Tutti mi guardano in silenzio.
-Piper,Calipso,Reyna,avete reso l'idea,adesso zitte. Jason e Leo,vi ringrazio per esservi preoccupati per me,ma vi posso assicurare che Will é mio amico,é stato lui a salvarmi da quei due e mi é stato piú vicino di voi ultimamente,quindi basta,lasciatelo stare!.-
-Neeks potevo difendermi da solo.-
Dice Will.
-Ma smettila.-
Gli altri mi osservano,poi guardano Will,poi di nuovo me e poi se ne vanno,sensa salutare. Qualcosa mi dice che si sono offesi.
-Beh,meglio così,adesso siamo di nuovo soli.-
Il suo sguardo perverso mi fa arrabbiare di piú e gli tiro per la seconda volta il cuscino in faccia.
Ride e me lo ributta contro. Lo afferro e sono pronto a ributtarglielo contro,ma lui si piazza davanti a me,mi toglie il cuscino e lo butta sulla sedia,mi blocca le braccia in aria e sorride.
-Sei proprio carino quando ti arrabbi.-
-Liberami.-
Mi dimeno,ma non riesco a liberarmi,anzi, riesce a bloccarmi tutte e due le braccia con una sola mano,l'altra l'avvicina al mio petto.
Divento rosso.
-fermo.-
Sorride di piú e inizia a farmi il solletico. Così mi metto a ridere come un pazzo e lo supplico di fermarsi,finiamo col dimenarci sul letto,con lui su di me che mi blocca e che mi fa il sollettico. Quando alla fine  si ferma mi lascia libere le mani e ridiamo per un pò,siamo sotto le coperte,la luce del sole attraverso le lenzuola illuminando la sua faccia. Si avvicina a me.
-Will...Will no...-
Dovrei respingerlo,ma non voglio,voglio baciarlo.
-non ci riesco,ho provato a resistere,ma mi provochi troppo.-
Ha la voce bassa e provocante e sento dei brividi attraversarmi la schiena. Chiudo gli occhi e le sue labbra toccano le mie,mi stringe a sé mentre entra la lingua nella mia bocca e inizia una danza con la mia lingua. Porto le mie mani nella sua schiena e lo stringo a me,il suo corpo mi riscalda,le sue grandi mani che mi abbracciano, le sue labbra così morbide...é tutto bellissimo. Ma forse é sbagliato,forse non dovremmo farlo,però mi piace. Questi sentimenti contrastanti mi confondono. Quando si stacca ci osserviamo negli occhi,mi perdo tra quel cielo immenso che si ritrova al posto degli occhi.

Un raggio di luce in un cuore di tenebre {Solangelo}💛Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora