Capitolo 13

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Mentre passo per i corridoi molta gente si ferma a guardarmi e a indicarmi. Okay! Va bene! Ho capito che questo sembra piú un vestito che una felpa,ma fatevi i vostri cazzi! Esco fuori dal cancello della scuola e vedo Will poggiato sulla sua macchinetta che mi fa un cenno. Corro verso di lui e immediatamente entro in macchina.
-Fiuu!.-
Sospiro una volta nascosto agli occhi malvagi di questi studenti. Will entra ridendo.
-Cos'é successo?.-
Alzo il cappuccio della felpa.
-Mi guardano tutti male,malissimo anzi,peggio del solito!.-
Ride. Perché si mette a ridere in questo momento!?.
-Beh,sei molto buffo.-
-Nah davvero? Non l'avevo intuito!.-
-E poi hai la mia felpa,me l'hanno vista tutti addosso oggi.-
Arrossisco,chissà cosa passa per la testa di quei pazzi,non oso immaginare. Will mette a moto e finalmente andiamo via.
-Avete risolto tu e i tuoi amici?.-
Annuisco.
-posso rimanere un pò da te? Ti faccio compagnia mentre aspetti tuo padre e quando arriva vado via.-
Annuisco di nuovo.
-uomo di grandi parole.-
-Scemo.-
Dico dandogli una manata nella spalla.
Arriviamo a casa ed entriamo, fortunatamente la mia cucina e il salotto sono in ordine,non si può dire la stessa cosa della mia stanza,ceh potrebbe essere scambiata per una pattumiera. Will va in giro per la casa e sbircia un pò ovunque.
-Come mai  ti sei preso questo appartamento quando potevi permetterti il meglio?.-
-Perché non voglio essere troppo vistoso, inoltre ci vivo solo io, un appartamento va più che bene.-
-Pranziamo?.-

                                 ***

Dopo pranzo andiamo in camera mia e la sua faccia é epica.
-MA COME FAI A VIVERE IN QUESTO DISORDINE!? Mi sta per venire un infarto.-
Scuoto le spalle e lui inizia ad ordinare tutto,e mi va bene,io non avrei mai ordinato quel macello.
Una volta finito si butta nel letto.
-Devo cambiarmi la maglietta,così ti do la tua felpa.-
-Puoi tenerla.-
Cosa? Mi vuole dare la sua felpa sul serio? Non é che io non voglia,solo mi pare strano e...non lo so.
-No,ora te la do,adesso girati e non sbirciare.-
Mi sorride e rimane ad osservarmi.
-Ti ho detto di girarti.-
-Ma io non voglio girarmi.-
-Will!-
-Ma non sei una femmina,siamo tra maschi,e poi ti ricordo che già ti ho visto a petto nudo.-
Arrossisco.
-GIRATI!.-
Sbuffa e finalmente si gira su un fianco dandomi le spalle. Tolgo la felpa,prendo una semplice maglietta nera e me la infilo. Quando mi giro trovo Will che mi osserva sorridendo.
-allora sei proprio ritardato.-
-Può essere,ma sono un ritardato bellissimo ammettilo.-
Mi sbatto una mano in fronte e mi avvicino per porgergli la felpa.
-Ti ho detto di tenerla.-
-ma...-
-niente ma, tienila.-
Okay. La poso sulla sedia davanti alla scrivania. Non la userò mai,mi sta troppo grande. Will é sdraiato,osserva il soffitto pensieroso. Vorrei andare lì e sdraiarmici accanto,ma mi vergogno.
Eppure sembra invitarmi,messo così,con le braccia dietro la testa,i riccioli dorati sul cuscino e gli occhi azzurri sono chiusi,magari se non mi vede riesco a mettere da parte la vergogna e a sdraiarmi lì. Mi avvicino lentamente senza fare rumore,poggio un ginocchio sul letto che scricchiola.
Sta per aprire gli occhi,ma io lo fermo.
-Non aprire gli occhi.-
-Perché?.-
Non rispondo, semplicemente mi sdraio accanto a lui, un pò titubante metto il mio braccio attorno alla sua vita e poggio la mia testa sul suo petto. Non alzo la testa perché mi vergognerei della sua espressione,anche se comunque me lo sento,sta sorridendo. Lo stringo a me e provo a trovare un pò di caldo in questo corpo bollente, perché lui sembra una stufa e io un cadavere?.
Will porta una mano nella mia e si intrecciano . L'altra mano mi accarezza i capelli.
-Will...-
-uhm?-
-...ho sonno.-
-Dormi.-
Dopo un pò mi si chiudono gli occhi da soli e prima di addormentarmi del tutto sento Will darmi un bacio sulla testa.
      
                                ***
Il suono del campanello mi sveglia. É arrivato mio padre. Will sta russando.
-Will! Will svegliati!.-
Inizio a smuoverlo e finalmente apre gli occhi.
-Cosa...che c'è ?.-
Mi alzo e lui si mette seduto.
- c'è mio padre.-
Come a confermare ciò che ho detto,suona di nuovo il campanello.
-Arrivo!!!.-
Un pò insonnacchiato raggiungo la porta e la apro. Eccolo,Ade Di Angelo,sempre perfetto,vestito elegante con abiti di marca,sguardo altezzoso e spaventoso contemporaneamente.
-Ciao.-
-Ciao Nico.-
Lo faccio entrare.
-Dove metto il cappotto?.-
Guarda in corridoio forse in cerca di un appendiabiti.
-Boh,dove vuoi.-
Mi guarda storto. Lo porto in salotto e mette il suo cappotto sul divano. Si siede e io faccio la stessa cosa,siamo messi faccia a faccia. Nessuno parla e cala un'aria d'imbarazzo e di indifferenza.
-Com'é andato il viaggio?.-
Chiedo rompendo il silenzio.
-Bene.-
E la nostra conversazione é finita lì,perfetto. Fortunatamente Will irrompe in salotto sbadigliando.
Guarda mio padre e gli porge la mano.
-Salve,sono Will Solace.-
Mio padre gli stringe la mano.
-Piacere,io sono...-
-Ade Di Angelo,lo so.-
Si staccano e mio padre mi guarda incuriosito.
-Gli hai detto chi sono?.-
-L'ha capito da solo.-
-Un ragazzo intelligente.-
-Sei famoso,non ci vuole niente a riconoscerti.-
Ade sembra contrario alla mia affermazione.
-beh, comunque,Will é un tuo amico?.-
Annuisco.
-io dovrei andare via.-
Dice Will,si avvicina e mi da un bacio nella guancia e saluta mio padre in modo formale.
-ci vediamo domani.-
-a domani.-
Ed esce fuori. Chiudo un attimo gli occhi e sbadiglio,mi sono appena svegliato,non riesco neanche a pensare lucidamente.
-hai i capelli tutti scompigliati.-
Si alza e avvicina la sua mano alla mia testa,ma io mi scanso.
-sono fatti così,stanno in disordine sempre.-
-anche il tuo amico aveva i capelli scompigliati e sembrava che si fosse svegliato da poco.-
Dove vuole arrivare?.
-avete dormito insieme?.-
Ah ecco,penso che abbia sempre sospettato del mio orientamento sessuale,ma la sua faccia indifferente non mi fa capire se per lui sia una cosa negativa o normale.
-si,avevamo sonno.-
Annuisce e si risiede pensieroso.
-siete amici hai detto?.-
-solo amici,si.-
-certo certo...-
Dice piano,come se stesse parlando con se stesso.
-e con quel ragazzo? Come si chiama... Percy! Vi sentite ancora?-
-No.-
-e anche lui era solo un amico?.-
Mi sta facendo infuriare,se crede che io gli dica che sono gay se lo può scordare.
-certo.-
Dopo un pò di silenzio decido di andare in cucina e di iniziare a preparare la cena. Mio padre nel frattempo accende la TV e guarda un documentario  sugli animali,che palle.

                                  ***
Dopo aver finito di cenare decido di chiedere a mio padre del lavoro per la mamma di Will.
-ineffetti potrei avere bisogno di una nuova segreteria. Caterina é troppo vecchia ormai. Ma Nico,sai che se lei dovesse venire a lavorare con me,dovrebbe venire in Venezia,con tutti i suoi figli?.-
Avevo pensato a questo,ma Will può stare con suo padre,dato che é piú grande,anche se lo odia lo deve fare per il suo futuro,può sicuramente trovare una scuola piú prestigiosa lì,ma non voglio che vada via.
- si lo so.-
-okay,allora dammi il numero di sua madre.-
Gli do il numero,e dopo aver lavato i piatti,chiedo il permesso per fare una telefonata. Vado in camera e digito il numero di Will,non avrei mai pensato che lo avrei utilizzato.
~chiamata~
W: Death Boy! Finalmente mi hai chiamato!.
N: mio padre chiamerà tua madre per farla lavorare come segretaria.
W:ma é fantastico! Grazie Nico,non so come avremmo fatto senza di te!.
*Silenzio*
W:Nico,tutto okay?.
N: Will tu vuoi andare in Venezia?.
W: ecco,non lo so. Mi piace questo posto,mi piace la scuola,le feste,tu,ma non voglio stare con mio padre.
N:oh,capito...
Sto per riattaccare. Ho capito,se ne va. Mi lascia solo anche lui.
W:aspetta! Non ho detto che sono sicuro di andare in Venezia. Ci penserò su,okay?.-
N: okay.
W:Nico.
N:uhm?.
W:me lo hai chiesto perché non vuoi che vada via?.
N:cosa!? No,pff.
W: perché sai,se mi hai chiesto questo perché non vuoi che io vada via potrei decidere di restare. Tu cosa vuoi?.-
N: io...
W: basta una tua parola,una parola e io avrò deciso.
*Silenzio*
N:Resta.
~fine chiamata~
Mi sono fatto prendere dal panico! Ho chiuso la chiamata,miei dei! Perché l'ho fatto!? Quanto é stato imbarazzante dire quella semplice parola... Mi fa male dappertutto,ma non fisicamente,no,dentro di me,mi batte il cuore fortissimo,sento lo stomaco contorcersi,credo di aver realizzato che ho bisogno di Will per sentirmi al sicuro,per sentirmi felice.
Chiudo gli occhi e mi tocco il petto con le mani,ora esplodo,me lo sento.
-Nico?.-
Mi giro verso mio padre,appoggiato allo stipite della porta.
-va tutto bene?.-
Come se gli importasse.
-si.-
Va a sedersi nel letto.
-Nico,so che é stato difficile in questi anni vivere solo,senza...senza di lei,so di non essere stato il padre migliore di questo mondo...-
-già.-
Lo interrompo,poi riprende.
-...ma voglio che tu sappia che ti voglio bene davvero,ti ho detto cose cattive,ti ho escluso dalla mia vita,solo perché io stesso mi sentivo solo e abbandonato da tutti,mi ero completamente dimenticato della tua esistenza,mi ero dimenticato che anche tu hai dei sentimenti e che probabilmente hai sofferto piú di me,e ti chiedo scusa,me ne rendo conto solo adesso,mi dispiace per tutto quello che hai passato,voglio rimediare,farò per te qualsiasi cosa tu voglia.-
Sembra sinceramente addolorato,con le sopracciglia rivolte all'insù in uno sguardo di supplica e di rimorso,con gli occhi lucidi pronti al pianto,le spalle incurvate in una posizione stanca,non l'ho mai visto così...peccato che a me non importi piú niente di nessuno,sarò cattivo a pensare questo,ma io non perdono,io porterò sempre rancore nel mio cuore,sono diventato apatico anche per colpa sua,ho abbandonato la gioia da tempo,quel ragazzo felice non so che fine abbia fatto,sono diventato uno schifo per colpa sua e di tutte quelle persone che mi hanno sempre trattato male,sono stati loro a voler creare un mostro e adesso lui non può venire a chiedermi scusa dopo così tanti anni,quel che é fatto é fatto,non si torna indietro.
-é troppo tardi,hai perso tempo,il Nico di una volta é morto,hai perso il tuo ultimo figlio nel momento in cui ti sei dimenticato della sua esistenza.-

Un raggio di luce in un cuore di tenebre {Solangelo}💛Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora