Ricomincia la solita routine e io sono sempre più convinto che nella mia vita manchi qualcosa di estremamente importante, anche se ancora non so cosa sia. Dopo aver portato i gemellini a scuola mi cambio mettendo un paio di pantaloncini da calcio e una maglia termica con le maniche corte e mi dirigo al parco che c'è vicino a casa mia per fare una corsetta.
Staccare ogni tanto mi fa bene e correre mi è sempre piaciuto visto che prima della nascita di Ellie ed Alex giocavo a calcio.
Accelero la mia corsa e chiudo un secondo gli occhi per godermi la brezza fresca che colpisce il volto, ma poi sento qualcosa o qualcuno venirmi addosso.
Quando riapro gli occhi sono steso a terra aggrovigliato con una persona. Mi volto e vedo lunghe gambe toniche coperte da un paio di pantaloncini piuttosto stretti ed una canotta gialla.
Poi lo vedo in faccia e lo riconosco. Ma mi sta stalkerando per caso?
- oddio Louis! Sembri un fuscello ma pesi e..- si lamenta massaggiandosi la testa.
- ehi! Sono tutti muscoli!- dico indispettito.
- sì forse hai ragione. Perché correvi a occhi chiusi comunque?- chiede alzandosi e porgendomi una mano.
Io la prendo e tiro per mettermi in piedi - mi stavo godendo gli ultimi raggi di sole e l'aria fresca.-
Styles alza un sopracciglio sconcertato - ok.. sei strano-
Io rido - lo so! Me lo dicono in molti, ma vivo bene così, quindi..-
- posso offrirti un caffè mr strano Tomlinson?-
- uhm.. veramente volevo correre per smaltire un po', però un caffè nero non può farmi male no?
Lui mi sorride e ci dirigiamo nel piccolo bar che c'è in mezzo al parco.
Ci sediamo ad un tavolino, uno di fronte all'altro ed ordiniamo due caffè.
- questo bar è veramente in una posizione pazzesca non trovi?- dico guardando fuori dalla vetrata. È esattamente nel centro del parco ed è circondato da alberi e cespugli.
Harry annuisce - hai ragione-
Arrivano i nostri caffè e cominciamo a sorseggiarli in silenzio.
- Liam mi ha raccontato come si è evoluta la tua carriera. Sei diventato famoso nel giro di pochissimo-
- sì be.. non lo sarei stato senza ricevere l'aiuto di molte persone in realtà. Se sono arrivato fin qui è stato perché ho avuto amici sinceri che non mi hanno mai abbandonato. E poi anche tu stai facendo carriera molto velocemente.-
Harry sbuffa - il mio è tutto un bel faccino ed il saper vendersi alla macchina fotografica nel modo giusto. Ti invidio sai? Almeno tu hai una passione, un sogno da inseguire. Io, invece, sono ancora molto confuso riguardo al mio futuro.-
- hai solo bisogno degli stimoli giusti. Non sarei mai diventato uno chef se non mi fossi trasferito a Londra con i gemelli.-
-mm.. di dove sei?-
- Doncaster, nello Yorkshire. E tu?-
- Holmes Chapel.. sai prima di diventare modello e trasferirmi qui lavoravo in una panetteria.-
Io gli sorrido. Non me lo immagino proprio con il grembiule dietro ad un bancone.
- come mai ti sei trasferito a Londra?- chiede ancora curioso.
Io metto le mani attorno al bicchiere ci carta contenente il mio caffè per scaldarmi - non.. non c'era più nulla per me là..-
Harry mi guarda senza capire - non vorrei mai annoiarti con le mie tragedie personali sai?-
Lui nega con la testa - non mi annoi Lou -
- be.. dopo la nascita dei gemelli la madre è morta per delle complicanze durante il parto. I suoi genitori hanno incolpato me per la morte della figlia e poi sono stato ripudiato anche dalla mia famiglia. Quando Ellie ed Alex avevano due mesi ho capito di essere gay e loro non hanno reagito molto bene. Già il fatto di aver messo incinta una ragazza a 16 anni non gli era andata giù, in più questo.. loro mi hanno cacciato e io non sapevo cosa fare. Così mi sono ritrovato qui- dico alzando le spalle.
Harry allunga la mano e stringe una delle mie lasciandomi senza parole.
La sua mano è grande e calda e copre completamente la mia. Alzo lo sguardo e vedo i suoi occhi verdi scrutarmi - mi spiace per quello che hai passato. Nulla di tutto ciò è stato colpa tua.-
Io annuisco - grazie Harry - lui mi sorride e mi stringe ancora per un po' la mano, poi la lascia e io sento improvvisamente freddo.
Finisco di bere il mio caffè - tu invece come sei finito a fare il modello?-
- come ti ho detto lavoravo in una panetteria. Un girono entrò Nick per comprare dei croissants visto che i nostri erano i più buoni del paese. Appena mi ha visto ha cominciato a chiedermi come mi chiamassi o quanti anni avessi e poi mi ha lasciato il suo biglietto da visita. Il giorno dopo è passato a casa mia e ho firmato il contratto. Sai non avevo passioni e lui mi ha promesso che mi avrebbe reso famoso ed avrei guadagnato un sacco. Io volevo smetterla di vivere sulle spalle dei miei genitori e lo stipendio alla panetteria era abbastanza misero. Così eccomi qua. 23 anni, modello e senza interessi specifici. Nella realtà la mia vita è abbastanza noiosa. Però Nick mi ha aiutato molto in questi anni -
- quindi.. è vero che state insieme?- mi azzardo a chiedergli.
Lo vedo irrigidirsi un attimo - sì.. i rumors sono veri, siamo fidanzati da più di un anno-
Sarà.. ma non mi sembra molto felice lo stesso.
Mi gratto il retro del collo un po' imbarazzato.
- tu invece? Stai con qualcuno?-
Io ridacchio alla sua domanda - tra il ristorante e i bambini non ho quasi tempo per me stesso, figuriamoci per un ragazzo..-
Lui mi sorride comprensivo - capisco.. io due bambini non avrei saputo come crescerli-
- credimi sono stato un disastro.. non sapevo come si cambiavano i pannolini o quanto scaldare il latte. Piangevano in continuazione da piccoli e si influenzavano l'un l'altro. Ero un essere inutile in pratica.-
Harry ride - non mi pare tu abbia fatto un cattivo lavoro. Sono meravigliosi e ti vedono come il loro eroe -
- mm.. l'unica cosa di cui mi pento è che abbiano una sola figura a crescerli anziché due. So come ci si sente e non è bello.-
Harry annuisce - troverai il ragazzo giusto -
Mi si chiude lo stomaco. Ma cosa mi succede? Le sue parole mi hanno fatto.. male? Certo Harry è un bellissimo ragazzo, dopotutto è un modello, ma possibile che io mi sia già preso una cotta?
Guardo l'ora dal cellulare - mi sa che è meglio che me ne vada. Tra un'ora devo andare a prendere le due pesti.-
Harry annuisce e si alza con me - offro io Louis - dice quando apro il portafoglio.
- ma no Harry! Almeno dividiamo.-
- no! Insisto. Sarò io a pagare. La prossima volta offrirai tu -
Aspetta.. cosa?
Harry Styles mi ha appena invitato ad uscire?
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If this story can work we will be together for the rest of our lives // Larry
RomanceCOMPLETA Louis Tomlinson è uno chef stellato che lavora in un ristorante in mezzo a Londra. Una sera dalla porta entra Harry Styles, un modello famoso e desiderato da tutti. Ma Harry è fidanzato e Louis ha due figli a cui badare. Riuscirà l'amore a...