If this story can work we will be together for the rest of our lives // Larry

Hotel

POV HARRY

Siamo fuori dalla stanza d'hotel in cui alloggia la famiglia di Louis e sto cercando di calmarlo perché ha le mani che tremano all'inverosimile.

- vuoi che bussi io?- chiedo prendendogli la mano.

Lui annuisce – sì per favore-

Gli sorrido e busso alla porta.

Aspettiamo qualche secondo e poi sentiamo dei rumori provenienti dall'interno. La porta si apre e vi si affaccia una ragazza dagli occhi blu come Louis, la pelle abbronzata e i capelli tinti di platino. La vedo che spalanca un attimo gli occhi e poi si fionda tra le braccia del ragazzo accanto a me che la stringe forte.

- Boo!-

- ciao Lots-

- ci sei mancato così tanto Lou!-

Sento dei gridolini e vedo un'altra ragazza dai capelli neri e due altre castane che sembrano gemelle. Corrono verso Louis e gli saltano letteralmente addosso.

- ragazze mi state soffocando- dice lui ridendo e tutte le sue sorelle finalmente si allontanano e poi è tutto un susseguirsi di "ci sei mancato un sacco" "ma hai la barba!" "non sei cambiato per nulla".

Mi fa piacere vederlo sorridere con le sue sorelle, ad un tratto arrivano due altri bambini, un maschio e una femmina di circa 12 o 13 anni. Lo guardano per un attimo e poi lei gli sorride.

-ciao Boo!- dice sorridendo.

- ehi Doris! Ernest!- si abbassa un po' e i due lo abbracciano forte. Vedo una lacrima scendere lungo la sua guancia e nasconde il viso tra i capelli della bambina.

- anche mr Frog ti saluta! Non si è dimenticato di te sai?- dice il bambino.

Louis li guarda sorridendo – dio siete tutti così cresciuti! Mi siete mancati tanto-

La ragazza che ha chiamato Lots gli mette una mano sulla spalla – quello che ti hanno fatto mamma e papà è sbagliatissimo Lou! Ma credimi quando ti dico che lei ne è veramente pentita. Più gli anni passavano, però, e più a lei mancava il coraggio di venire a cercarti. Quando ha visto che avevi vinto una stella Michelin è scoppiata a piangere dicendo che eri il suo bambino e che si era pentita fin troppo. Così abbiamo iniziato a fare delle ricerche per trovarti e ora eccoci qua- dice allargando le braccia.

Louis annuisce – va bene.. però..-

- Louis! Sei venuto!- la madre di Louis si affaccia alla porta.

- sì..-

- uhm.. volete magari entrare?-

- sì grazie- intervengo io spingendo Louis dentro.

Ci sediamo tutti sui due divani che ci sono all'interno della stanza e inizia un silenzio imbarazzante.

Louis guarda in basso e sua madre continua a chiudere ed aprire la bocca senza convincersi a parlare.

- comunque io sono Harry, piacere!- dico sorridendo alla famiglia Tomlinson.

- sì lo sappiamo- dice una ragazza con i capelli castani- sei un modello affermato ormai! Esci con mio fratello?-

- ehm ecco.. siamo amici e lo sto aiutando con i bambini.. –

La sorella maggiore mi fa un sorriso beffardo e poi mi strizza l'occhio complice.

Io non posso fare a meno che arrossire e decido di smettere di parlare.

-come si chiamano i piccoli?- chiede una delle due gemelle.