7.EMOZIONI

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Alex's pov

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Alex's pov

Sono a terra,il sangue scorre sul mio viso e gli occhi sono annebbiati. Non riesco a distinguere le figure davanti a me. La folla che si era formata prima viene allontanata,e sento solo delle voci che urlano contro Hamilton per fare allontanare anche lui. Ma poi un profumo familiare mi invade le narici,un profumo che può appartenere solo ad una persona. Si accascia sul pavimento affianco a me e cerca di smuovermi.
"ALEX" urla Amanda. "Alex ti prego alzati,apri questi occhi,cazzo!" continua preoccupata.
Si sistema una ciocca di capelli dietro l'orecchio e mi circonda il volto con le sue piccole mani. "ALEX,guardami" apro gli occhi del tutto e riesco ad avere una completa visione di ciò che ho davanti. "Grazie a Dio!" esclama esausta e riesco ad intravedere un velo di lacrime nei suoi occhi, che lei sta cercando di reprimere. "Am...cos'è successo?" le chiedo cercando di alzarmi,ma barcollo e Amanda,che non sapevo avesse così tanta forza in un corpo minuscolo, mi sostiene e lentamente cerca di condurmi in infermeria, ma mi fermo,impedendola di camminare.
"No Am, non è necessario andare lì" dico facendo un cenno verso l'infermeria. "Alex devi farti controllare" insiste Amanda. "Ti ho detto che non ce n'è bisogno. Andiamo nel dormitorio,per piacere" annuisce un po' dubbiosa e riprendiamo a camminare verso il dormitorio. Attraversiamo il cortile del campus e Luke ci viene in contro. "Ma che cazzo è successo? Tutto il campus parla di una rissa" scruta il mio viso malridotto e serra la mascella. "Barry l'ha aggredito." mi precede Amanda. "E per quale assurdo motivo?" è ancora più incazzato ora.
"Amico non lo so,appena mi riprendo giuro che lo uccido" digrigno i denti e guardo il mio migliore amico. "Forse io lo so" dice colpevole Amanda,che mi sta ancora sostenendo. Entrambi ci voltiamo a guardarla in attesa che parli. "Stamattina mi ha chiesto se potevamo saltare scuola,e io gli ho rispondo che già ieri avevo saltato le lezioni e quindi non potevo. Non so come ma ha saputo che ieri ce ne siamo andati insieme da scuola e quindi si è incazzato." mi guarda come se volesse scusarsi per lui.
"Ora si spiega tutto" dice Luke mettendo le mani sui fianchi. "Luke..." dico facendogli capire che non deve continuare a parlare. "Dai aiutala" continuo e Luke prende il posto di Amanda,aiutandomi a salire le scale.
Pesco le chiavi della camera nello zaino e una volta trovate,apro la porta. Mi getto sul letto e Amanda chiude la porta alle sue spalle.
"hai del ghiaccio?" chiede rimanendo impalata vicino al mio letto. "Si,nel frigo della cucina" la mia stanza è un mini appartamento. Solo alcuni possono godere di questo privilegio. C'è chi ne gode grazie ai soldi e chi se l'è guadagnato,come me grazie al mio ruolo di QB.
"Alex,che stai combinando?" dice Luke all'improvviso quando Amanda non è più con noi.
"Non sto combinando proprio niente" rispondo.
"A me sembra di sì,lei è fidanzata. Per di più con quel coglione di Hamilton" alza le braccia in aria,esasperato.
"Lo so,è per questo che mi sono avvicinato a lei." ammetto.
"Alex lei non è come le altre non puoi..." lo interrompo dicendo: " Lo so Luke,proprio perché non è come le altre mi sono avvicinato a lei."
"Trovato!" esclama Amanda dall'altra stanza.
"Non fare casini." dice Luke puntandomi un dito contro. Quando Amanda entra in camera smettiamo di parlare.
"Ci vediamo dopo amico.Ciao Amanda" Luke lascia la camera chiudendo la porta alle sue spalle.
Amanda si siete sul mio letto e mi poggia il ghiaccio sull'occhio nero.
Faccio una smorfia di dolore e Amanda sussurra un "scusami" con un sorriso tirato. La osservo mentre sposta il ghiaccio dall'occhio alle mie labbra distrutte.
"Mi dispiace che ti abbia aggredito" sussurra guardandomi negli occhi,nei quali posso leggere il suo dispiacere. "Non è colpa tua Am,non devi scusarti per lui" si volta e intravedo una lacrima che scorre sul suo viso. Le prendo il mento con due dita in modo tale che possa guardarmi. "Amanda perchè piangi." le asciugo una lacrima con il pollice. "Perché è colpa mia se ti ha ridotto così"
"Ma che stai dicendo,non è per niente vero. Non sei stata tu a picchiarmi,sarebbe stato talmente comico da finire in tv" sorride e io continua a parlare. "Immagina: tu,minuta come sei,che cerchi di picchiare me,un ammasso di muscoli di un metro e novanta. Esilarante,non credi?" scoppia in una fragorosa risata,immaginandosi la scena.
Quanto è bella quando ride,sembra uscita da un dipinto. È arte pura...
Che mi sta succedendo?
Alex Allen riprenditi,non devi innamorarti!! L'amore non fa per te...
Mi metto a sedere in modo tale da essere più vicino a lei. "Am,lui non ti merita. Meriti di più,meriti il meglio. E credimi,lui non merita le tue scuse,non può renderti felice." diventa seria all'udire delle mie parole. Mi avvicino ancora di più a lei,la mano sinistra le circonda la guancia. "E chi merito Alex? Chi è alla mia altezza? Forse sono io il problema,forse..."
L'istinto manda a puttane tutto ciò che mi ero premesso di non fare. Le mie labbra sono sulle sue e non vorrebbero essere su nessun altra. Mi getta le braccia al collo e si lascia trasportare. Credo di non aver mai baciato qualcuno veramente come sto baciando lei. Ho la testa che non ragiona più lucidamente e lo stomaco che è un groviglio di emozioni nuove che neanche io so spiegare. Continua a baciarmi come se si stesse rifugiando nelle mie labbra per evadere da qualcosa. Le sue mani sono nei miei capelli e le mie mani sono sulla sua schiena. La stringo a me,con fare protettivo. È come se prendessimo fuoco ad ogni tocco.
Il suo sapore è inebriante,è come droga per tossici. Non è mai abbastanza.
E la tua bocca sembra stata fatta apposta per combaciare con la mia. Le sue labbra morbide a contrasto con le mie screpolate,accompagnano un groviglio di emozioni. Ma tutto ciò viene interrotto bruscamente quando lei si stacca da me e guardandomi con quegli occhi che riflettono ciò che è appena accaduto, dice: "No!!Non doveva succedere." cerco di calmarla perché sta andando in panico. Prende la borsa, appoggiata a terra ,con movimenti frettolosi. "Amanda..." non mi lascia finire,alza una mano bloccando le parole che avevo in mente di dire. "No Alex,è stato uno sbaglio" lascia la stanza sbattendosi la porta alle spalle. La mia bocca sa ancora di lei ed è stato come ricevere un altro pugno,questa volta però al cuore.

Until my last breath (The Heartbreakers series #2) #Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora