23. ADDIO

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Amanda's pov

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Amanda's pov

"Mi hai già rovinato tu" tutto ciò che dice prima di lasciarmi con un vuoto nel petto.  Senza pensarci due volte lo seguo, cercando si stare al suo passo svelto. Non può andarsene così.
"Alex" grido il suo nome quando lo raggiungo. "Alex fermati" si blocca sull'ultimo gradino della porta d'ingresso senza rivolgermi alcuno sguardo.
"Cosa c'è?" chiede in tono brusco voltando leggermente il viso da sopra la spalla.
"Mi devi spiegare cosa significa quella cretinata che hai sparato prima."
Si volta di scatto. "Cretinata?"
"Si perché credo che non ti abbia mai recato nessun danno, semmai è il contrario." Rispondo indispettita.
"Il contrario?" strabuzza gli occhi. "Ma si hai ragione, infatti sono io che c'ho provato con Barry. Dovevi vederlo quando mi toccava la gamba, alquanto eccitante." Alza le mani in aria e poi mi da le spalle, avviandosi verso la sua auto.
"Posso spiegarti Alex" dico sentendomi in colpa per avere una testa da buttar via.
"Non mi interessano le tue spiegazioni Amanda. Tanto ci siamo lasciati, da quando?" fa finta di pensarci portando il conto con le dita. "Ah si, tre giorni. Tre. Fottuti. Giorni. Amanda" entra in auto e sbatte la portiera.
"Dove stai andando Alex?" chiedo passandomi una mano sul braccio a causa del freddo.
"Via" risponde brusco mentre mette in moto.
"Non puoi scappare via ogni volta che litighiamo" faccio ricadere le mani lungo i fianchi assumendo un tono esausto.
Sbuffa. "Abbiamo finito infatti."
"No che non abbiamo finito." replico.
"Non mi interessa" la sua voce è atona.
Pigia sull'acceleratore e sfreccia via sulla strada, lasciandomi ancora una volta come una stupida.
Rientro dentro, cercando di non pensarlo più. Ma le sue parole martellano nella mia mente, senza darmi tregua. Hannah mi viene in contro porgendomi un bicchiere.
"Mandy ti ho preso della birra..." il sorriso le muore sul viso quando guarda il mio. "Di nuovo?" chiede capendo già a cosa è dovuta la mia tristezza. Mi limito ad annuire scolando tutto d'un sorso il bicchiere che Hannah mi ha portato.
"Devo andare da lui" dico dando voce ai miei pensieri.
"Sei sicura?" il suo tono è titubante.
"Sì"

Sto girovagando per la strada con la mia auto sperando che la sua Range Rover non sia parcheggiata fuori un bar o altri locali. Mi dirigo allora verso il campus dove fortunatamente noto la sua auto. Di corsa mi precipito verso il suo appartamento e una volta arrivata davanti la sua porta, prendo un respiro e busso.
"Alex sono io, ti prego fammi entrare. Dobbiamo parlare"
Silenzio. Poi sento i suoi passi che si fermano dietro la porta.
"Come mi hai detto tu, io e te non abbiamo niente di cui parlare."
Sembriamo due bambini, non facciamo altro che litigare e sbatterci porte in faccia.
Mi passo una mano sul viso, per poi poggiare la fronte contro la porta.
"Sono stata una stupida Alex, credi che non lo sappia? Mi pento di aver fatto quella scenata stamattina davanti ai tuoi occhi, ma ero ferita. Cammini per i corridoi dell'università come se non fosse successo niente tra noi, mentre io perdo i pezzi di me per strada."
"Tu mi hai detto di lasciarti andare Amanda, e l'ho fatto. Se cerco di comportarmi in modo normale non significa che non sia a pezzi anche io. Tu non hai neanche idea di come mi sento ogni volta che ti vedo e penso a ciò che ho perso." Lo sento sospirare da dietro la porta.
"Abbiamo sbagliato tanto Alex, entrambi, e credo proprio che un lieto fine non l'avremo mai..." la mia voce si riduce ad un sussurro mentre tiro su con il naso, implorandomi di non far uscire le lacrime. Alzo il viso lentamente quando noto che ha aperto la porta. I nostri occhi si cercano, scoprendo le nostre anime che continuano a volersi.
"Già" sussurra facendomi entrare nella stanza buia, illuminata solo dalla luce della luna che riflette attraverso i vetri della finestra. Posiziona le mani ai lati del mio viso, dopo avermi fatto appoggiare contro il legno della porta.
"Se questo deve essere un addio, ho bisogno di baciarti un'ultima volta." E in un attimo le sue labbra premono sulle mie, che si schiudono a quel contatto. Il suo corpo preme contro il mio e le mie mani si fanno strada tra i suoi capelli, mentre le mie gambe gli circondano la vita. Mi tiene stretta tra le sue braccia e ancora una volta sono a casa. Continua a baciarmi senza sosta come se volesse tatuarsi questo ultimo bacio sulle labbra. Respiro il suo profumo che mi fa andare in tilt. Si stacca da me poggiando la sua fronte contro la mia, annaspando nel suo stesso respiro mentre i nostri occhi sono incastrati.
Mi priva del vestito e si sfila la maglietta nera, per poi ricoprire le mie labbra con le sue. Mi potrebbe scoppiare il cuore per quanto questo bacio fa male. Ci stiamo dicendo addio, lasciando cicatrici nei nostri cuori. Un sapore dolce-amaro copre le nostre labbra a causa delle lacrime che scorrono prepotenti sul mio viso.

Alex's pov

Il vuoto che ha lasciato sul letto è lo stesso che ha lasciato dentro di me. C'è ancora il suo profumo nella stanza, il suo profumo su di me. Se ne è andata di nuovo ma questa volta per sempre. E l'ho capito solo quando ieri notte mi baciava bisognosa di un ultimo contatto con me. Tutto ciò che avevamo si è rotto, e non può essere più aggiustato. Troppo tardi ho capito quanto lei contasse nella mia vita, quanto fosse la ragione che mi spingeva ad andare avanti. Sulla parte vuota del letto c'è un biglietto lasciato da lei con su scritto: "e anche dopo tutto il male che mi hai fatto continui a scorrermi nelle ossa e continui a dare vita ad ogni battito del mio cuore."
Tu mi hai fatto capire cos'è l'amore. L'amore sei tu, sei ciò che ha fatto battere il mio cuore per la prima volta. I tuoi occhi sono stati la mia rovina, ma anche la mia salvezza allo stesso tempo. Mi hai salvato e poi mi hai distrutto, mi hai fatto respirare aria pura e poi mi hai strappato il respiro.
Prima me ne sarei fregato, prima niente aveva importanza. Prima di te.
Tu che sei arrivata all'improvviso nella mia vita e me l'hai stravolta. Il nostro era un amore folle, un amore che ti entra dentro. E ora questa stanza vuota è piena di noi, dei nostri sorrisi, dei nostri baci e dei nostri continui litigi. Tutto ciò che non potremo mai riavere.

Until my last breath (The Heartbreakers series #2) #Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora