Until my last breath (The Heartbreakers series #2) #Wattys2018

15. IL MALE CHE MI FAI

▶️Youth – Shawn Mendes ft. Khalid
▶️ Too good at goodbye – Sam Smith

Amanda's pov

Una settimana di silenzio.
Una settimana di vuoto.
Una settimana senza te.
Una settimana in cui tutto sembrava nero e non riuscivo a rimettere piede in quelle mura che sanno di noi.
Una settimana in cui mi chiedevo cosa stessi facendo,se stessi con qualcuna o se stessi combinando casini come al solito.
Giro per i corridoi dell'università spenta,sperando che le lezioni finiscano il più presto per poter ritornare in camera ed estraniarmi dal mondo. Odio stare così,odio sentirmi vuota. Odio stare senza lui.
Entro in aula con il caffè caldo in mano e mi siedo al solito posto,affianco al suo. Pesco il libro di fisica e il computer per prendere appunti.
Il telefono si illumina mostrandomi un messaggio di Hannah.
Mandy pranziamo insieme oggi? Ti voglio bene.
Sorrido e le rispondo con un «Va bene,anche io»
In questi giorni l'ho trascurata parecchio anche se lei è rimasta tutto il tempo accanto a me.
Alzo lo sguardo dal telefono e un brivido mi percorre la schiena alla sua vista. È messo male almeno quanto me. I capelli sono spettinati più del solito,gli occhi scavati e il volto pallido.
E in un attimo i nostri occhi si scontrano,entrando in collisione. Ma la cosa che mi ha colpito di più è l'occhio nero,che prima non avevo notato.
Si incammina verso la seconda fila,ignorando il posto vuoto accanto al mio. Che cosa ti aspettavi?
Il professore entra in classe e la lezione prosegue in modo scorrevole anche se la mia attenzione è rivolta verso la sagoma di Alex.
"Signorina Collins,è stata assente ultimamente" dice il professore Harris,richiamando la mia attenzione.
"S-si,non sono stata..." il suo sguardo è insistente,e mi provoca reazioni incontrollabili.
"...bene" continuo.
"Cerchi di stare attenta però,soprattutto ora che si avvicina l'esame." Cavolo l'esame.... me l'ero proprio dimenticato.
Annuisco arrossendo e abbasso la testa sul libro.
Al suono della campanella scatto all'in piedi e mi avvio verso l'uscita. Alex è davanti a me,la sua maglia bianca aderisce sul petto mettendo in risalto i suoi muscoli e le possenti spalle larghe su cui ha appoggiato lo zaino. "Alex." Ma che sto facendo?
Si blocca e si volta verso di me.
"Amanda" dice con le labbra serrate.
"C-come stai?" balbetto.
"Come sto? Bene,una favola. Non si vede?" sorride amaramente,cosa che mi fa contorcere lo stomaco.
"Che hai fatto all'occhio?" chiedo provando a toccarlo,ma lui si scansa.
"Non sono cazzi tuoi." Esclama facendomi arretrare di un passo,come se mi avesse colpito.
Non è lui. Non è l'Alex Allen che conoscevo. Non mi avrebbe mai risposto così.
"O-ok" abbasso la testa e lo supero dirigendomi verso il parcheggio,decisa a fuggire da questo luogo. Che cavolo gli sta succedendo?
Prendo le chiavi dell'auto e tremando le inserisco nella serratura,ma ad un tratto la mia mano è sovrastata da una mano grande, e a quel contatto il mio cuore perde un battito. Sospiro  e mi volto da sopra la spalla.
"Che cosa vuoi?" dico con voce spezzata.
"Scusami,non volevo risponderti così" il suo respiro caldo mi causa brividi dappertutto.
"Beh l'hai fatto..."
China la sua testa sulla mia spalla,e sento il suo respiro mozzarsi.
"Che ti sta succedendo Alex?" sussurro con voce flebile.
"Ho combinato un casino Amanda..."
mi volto per guardarlo in faccia e poi gli raccolgo il volto nelle mie piccole mani. Mi avvicino a lui,cercando di annullare lo spazio che ci divide.
"Mi manchi Alex..." sussurro ad un soffio dalle sue labbra. Il suo sguardo è velato dalla tristezza e posso leggere nei suoi occhi quanto sia stanco di tutto.
Non so cosa sta affrontando,ma è qualcosa che lo sta distruggendo.
Ad un tratto si allontana bruscamente da me,lasciando spazio alla delusione. "Non possiamo..." mi da le spalle e scappa via,ancora una volta. Il respiro mi si blocca in gola e le lacrime minacciano di uscire.
"Sei solo un codardo" urlo esasperata e mi fiondo nell'auto che,dopo aver messo in moto, sfreccia sull'asfalto. Stringo il volante talmente forte da far sbiancare le nocche. Il piede pigia sempre più forte sull'acceleratore,fregandomene dei limiti che ho superato. All'improvviso vengo distratta dal telefono che squilla e il numero di Hannah illumina il display.
È bastato un solo secondo,un secondo per sentire gli pneumatici che graffiavano l'asfalto e il buio che si celava su di me.

Alex's pov

"Sei solo un codardo" continua a rimbombarmi nella mente,facendomi disperare. Se solo sapesse cosa sto passando...
Come un fottuto idiota sono ritornato da Robert ma ho salvato il culo a Cameron perché ora deve badare a mia sorella poiché io non ne sarei capace in questo momento.
Quel bastardo di Robert mi ha minacciato di far del male ad Amanda e non ho avuto scelta. Non so neanche come abbia fatto a sapere di lei,ma sto cercando di mantenere il controllo e fare quello che mi dice,altrimenti sarei a marcire in cella.
È una settimana che ho ricominciato con la coca,e l'occhio nero ne è la dimostrazione: sono irascibile,perdo subito le staffe e sapere che Robert mi ha messo alle strette mi fa andare in bestia.
Lo sguardo deluso di Amanda continua a balenare davanti ai miei occhi lasciando un taglio indelebile.
Il telefono vibra in tasca e senza neanche vedere chi è rispondo. "Pronto?"
"Devi fare una spedizione" la sua viscida voce mi fa contorcere lo stomaco. Stringo i pugni e serro la mascella cercando di restare calmo.
"Dove?" sbotto.
Sento la sua risata di sottofondo e la voglia di ammazzarlo si fa sempre più largo in me.
"da un tuo vecchio amico." aggrotto la fronte,non sapendo a chi si riferisca. "Sarebbe?"
"Jim Brown" deglutisco all'udire di quel nome e riaggancio,sapendo già cosa mi aspetta.

Spazio autrice🌟
Ciao a tuttiii❤️
Spero vi sia piaciuto il capitolo anche se è un po' corto.
Vi starete chiedendo:cosa sarà successo ad Amanda?🤔
Alex ha rifatto uso di droga ed è rientrato nel giro...
Ma chi è questo Jim Brown che ha tanto sconvolto Alex? Il cognome però non è nuovo...😏
Al prossimo capitolo,Imcalledros❤️❤️