La tortuna dell'areo-per me-era finalmente terminata. Eravamo arrivati a Londra, ed io non ne ero per niente felice.
Tutti urlavano, si abbracciavano, chi piangeva perché il suo sogno era proprio Londra. Ed io era ferma, impassibile che mi guardavo intorno. Alla ricerca di un qualcosa che potesse catturare la mia fottuta attenzione. "Quello è l'albergo, andiamo ragazzi!" ci ordinò la preside con un sorriso bellissimo. Era giovane, non era la solita vecchia incazzata col mondo. Una donna sui 45 anni, bellissima, alta, snella, capelli in ordine neri, e due grandi occhi verdi.
Entrammo dentro l'enorme albergo e fece tutto quanto la preside e il professore Mark, così si chiamava. "i due fratelli Bieber e Jons insieme alla camera 110" ci diede la nostra chiave che afferrò Lucy. Mi sentivo in trappola, tra due persone che mi mandavano in tilt. La ragazza per le cose assurde, ma vere che diceva, e mi faceva quasi paura. Il ragazzo perché più gli stavo vicino, più mi sentivo sicura di ciò che provavo.
"Adesso potete andare a riposarvi, se volete uscire basta avvisare" ci disse il bellissimo professore, era molto stanco anche lui.Ognuno di noi entrammo nelle nostre rispettive camere, volevo farmi una doccia e ascoltare un pò di musica in pace, questo era quello che desideravo in quel momento della giornata.
Entrammo dentro e vi trovammo un letto enorme matrimoniale, e un lettino vicino la finestra, molto distante dal letto enorme. "Qui ci dormo io" annunciò Justin buttandosi sul matrimoniale, la stessa cosa fece Lucy. "No io dormo qui" rispose lei decisa. "Tu dormi nel lettino" la sfidò Justin mettendosi su un fianco, stessa cosa fece la ragazza, ed io lì davanti la porta d'ingresso, a guardarli come una scema. "e se dormiamo insieme?" chiese in modo malizioso il ragazzo, feci per dire qualcosa, non potevano dormire insieme, non dovevano. "ci sto" rispose la ragazza tranquillamente.
Lucy sapeva ciò che provavo per lui, ne era consapevole, e sapeva anche che qualsiasi ragazza si avvicinasse a lui avevo voglia di tirarle i capelli. "vado a fare una doccia" dissi freddamente, poggiai la valigia a terra, ai lati del muro vicino a lettino, che a quanto pare avevano deciso che dormissi là. Mi andava bene da un lato, dall'altro no.
Uscì dalla valigia un vestito floreale, ampio, rosa e giallo, con dei girasoli sopra, e delle ballerine rosa chiaro. L'intimo bianco ed entrai in bagno, non dando confidenza a loro.
Avevo voglia di uscire, girare Londra per quanto non mi piacesse affatto. Ma stare in quella camera e vedere come loro si divertivano, si guardavano, si sorridevano mi faceva impazzire. Lei era mia amica perché si comportava in quel modo?
"piccola" una voce mi riportò alla realtà mentre stavo andando in camera di Alexis, mi voltai e vidi il mio dolce ragazzo, ne fui contenta di vederlo e corsi ad abbracciarlo "ciao" sussurrai ridendo, mi prese il viso tra le sue mani baciandomi come non mai. "sei bellissima" mi fece girare su me stessa, la differenza di altezza tra me e lui non era molta, ma mi dovetti alzare sulle punte per stampare un bacio alle sue morbide labbra. "dove andavi?" mi chiese dopo facendo incrociare le sue dita alle mie. "Da Alexis, e tu?" chiesi a mia volta.In realtà non sapevo nemmeno io perché stessi andando da Alexis, ma ne avevo voglia. "a prendere qualcosa qua sotto al bar, vuoi venire?" era così bello e dolce. "No no, vai tranquillamente" lo baciai in guancia e lui rise. Una risata stupenda. "va bene, vai" mi indicò la porta di Alexis: 115. Lo salutai baciandolo e mi diressi in camera.
La porta era mezza aperta, così decisi di entrare senza nemmeno bussare. Mi bloccai alla vista di ciò che avevo davanti, Alexis e Luke che si baciavano. Ma sorrisi quando notai che anche loro erano nella stessa situazione mia e di Justin.
Finsi un colpo di tosse e Luke si tolse immediatamente sopra di lei iniziando a dire cose senza senso. "hey tranquilli. non dirò niente a nessuno!" affermai ridendo "ma.. dovete dirmi delle cose" mi sedetti sul letto insieme a loro. "io la amo" sbottò Luke improvvisamente "la amo davvero, so che è mia sorella e non è possibile. ma è quello che provo" spiegò, vidi la ragazza arrossire e risi. "Ho capito che quello che provavo per lei andava oltre, quando la vedevo con altri diventavo geloso come non mai." la guardò, e si baciarono. "come vi capisco.." mi lasciai scappare, mi tappai la bocca immediatamente sperando che almeno il ragazzo non avesse sentito. "Justin lo sa?" chiesi improvvisamente, i due si guardarono sorridendo "si, è l'unico a saperlo." rispose Alexis. "Va bene. torno in camera" mi alzai dal letto sorridente "Buona scopata" sussurrai ridendo, la cosa fece ridere anche loro.
Vidi una coppia uscire dalla camera che c'era di fronte a quella nostra. Si tenevano per mano, si sorridevano, si baciavano, una coppia all'aperto, non nascondevano ciò che provavano. Mentre io dovevo nascondere che provavo un qualcosa per mio fratello e il mio ragazzo contemporaneamente.
Con Jorge mi sentivo bene, un rapporto normale, senza litigi, nessuna gelosia da parte mia, sorridevo sempre. Ma quando mi baciava, per me era un normale bacio.
Con Justin tutto diverso, stavo male e bene con lui, il fatto che sia mia fratello complicava tutto, litigi su litigi, gelosia che mi accecava, piangevo quasi sempre. Ma quando mi baciava, provavo un qualcosa mai provato con nessun'altro. Quando le nostre labbra si sfioravano avevo sempre più voglia delle sue labbra, volevo assaporarle, morderle. Le sue labbra erano come una specie di droga. Ne fai uso una volta e non riesci più a farne a meno, ne sei dipendente.
"Ciao" mi voltai per vedere chi fosse e proprio quel giorno e in quel momento non volevo vedere quel viso. Ero seduta sulle scale del terrazzo, la vista era meravigliosa e c'era un sole stupendo. "Dove sei stata?" continuò la ragazza sedendosi vicino a me. "Un giro" risposi guardando dove stavo guardando prima. "Che hai?" mi chiese nuovamente, e me lo chiedeva anche? "Lucy, non ho niente. voglio solo stare sola." sbottai infastidita della sua presenza. Iniziavo davvero a pensare che se passava anche solo due secondo vicino a Justin, potesse arrivare a provare qualcosa per lui. E questo mi dava sui nervi. "Senti se è per tuo fratello, davvero io non volevo, puoi dormire tu con lui davvero" la bloccai mentre continuava, ormai era troppo tardi. "Non è per mio fratello, non mi importa nulla. È libero di fare ciò che vuole." mentì. "Sei gelosa lo so, mi dispiace" disse sinceramente, ma in quel momento non ho creduto a mezza parola che lei dicesse. "Io non sono gelosa e basta. Voglio il mio ragazzo, solo Jorge. Puoi anche scoparti mio fratello basta che te ne vai e mi lasci in pace ok?" dissi sul punto di piangere, aveva ragione, ero gelosa. Mi dava fastidio sentirmi dire sempre che fossi innamorata, gelosa, o altre cose, di Justin. Sapevo che aveva ragione, ma io non volevo sentire nulla. "Ok" si alzò e andò via.Scoppiai a piangere senza sosta.
Avevo voglia di scappare via. Di andare in un posto dove nessuno poteva parlarmi, toccarmi, guardarmi.
Avevo voglia di un abbraccio sincero e non falso, di qualcuno che mi facesse sentire protetta.
"Facciamo testa o croce?" mi chiese Alexis tra le braccia di Luke. Era stranissimo vederli baciare, stringersi la mano e altre cose dolciose, ero abituata a vederli litigare.
Eravamo noi tre seduti sempre sulle scale del terrazzo. "Testa, vuoi Jorge. Croce, invece vuoi tuo fratello" continuò sorridente Luke. Si, anche loro avevano capito tutto. Le mie lacrime dicevano tutto. Alexis sapeva cosa provavo, stava anche lei male per Luke. "È una cosa da bambini. io voglio Jorge" dissi. Ma loro non ci credevano, e facevano bene. "E dimmi, perché sei qui a piangere per Justin e Lucy? Se vuoi Jorge alzati e vai in camera sua, forza" mi sfidò Luke, sapendo che non mi sarei mossa da lì, e infatti aveva ragione. "Muoviti" sussurrai.
Alexis lanciò in aria la moneta e per un attimo ebbi davvero paura.
Sembrò che tutto intorno si fosse fermato, ero impazziente di sapere chi realmente volessi.
Quel gioco aveva ragione oppure no? Mille domande mi tartassavano la testa.
Quando la moneta tocco il suolo chiusi gli occhi.
Sperai fosse uscito Croce, cioè Justin. "Se sei indecisa su qualcosa, lancia in aria la moneta e se quest'ultima si ferma su ciò che desideri tu, allora vai a prenderlo" sussurrò Luke probabilmente all'orecchio di Alexis. "Apri gli occhi" mi incitò la ragazza. Lentamente aprì i miei occhi: Croce-Justin.
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È possibile amare mio fratello?
FanficChe succede se due fratelli scoprono di amarsi? Che succede se in una "gita" di scuola, finiranno per baciarsi, e fare l'amore? Sarà un amore segreto oppure decideranno di lasciarsi tutto alle spalle e far finta che non sia successo niente? Brianna...