Dall'aeroporto ci venne a prendere un furgone con i vetri oscurati.
Mi sentivo una vip per così poco.Arrivai a Roma rimanendo incantata solo scrutandola dal finestrino.
《Bellissima》sentii pronunciare Mr Black.
《Si, Roma è davvero bella...》
《Io intendevo te》ero pronta a lanciargli uno sguardo di rimprovero quando lo vidi guardarmi con gli occhi che brillavano.Era lo sguardo più bello che un uomo mi avesse mai rivolto. Ma che dico? Nessuno mai mi aveva guardato in quel modo. Non era desiderio. Era ammirazione.
Arrossii e distolsi lo sguardo mentre lui ridacchiava.
《Lei è davvero buffa. Quante sfaccettature di Jane esistono? Sai... - si avvicinò al mio volto -... voglio conoscerle tutte》Lo spinsi malamente e aggiunsi 《Eccotene una! Spazio vitale! Ne ho realmente bisogno!》
Lo sentii sospirare 《Mi scusi, mi dimentico sempre di metterla in imbarazzo. Il mio fascino la destabilizza completamente, lo comprendo.》
Cominciai a dubitare della sua sanità mentale eppure Wikipedia non ne faceva nessun cenno.
Nel frattempo l'auto accostò davanti ad un hotel e prime di lanciarmi dalla macchina dissi:《Sei solo un pallone gonfiato》con tanto di linguaccia.
Stavo per uscire quando lui mi tirò per il colletto facendomi indietreggiare e cadere dentro l'abitacolo con la testa sulle sue gambe.《Vediamo se è così allora... in qualità di mia segreteria... Sa dirmi che giorno è oggi?》
Cominciai a pensare quando le sue labbra si schiusero sulle mie impedendomi di ragionare correttamente.
Si fermò aspettando una mia risposta che non arrivò.
《La trovo alquanto impreparata》Ridacchiai per quella scenetta e aggiunsi. 《Hai ragione》
《Lo hai detto veramente? Dobbiamo festeggiare! Potresti ripeterlo?》Stava aspettando col cellulare alla mano che pronunciassi quelle due paroline magiche.
《Hai ragione》Lo vidi guardare sognante lo schermo del cellulare per poi far partire l'audio dove pronunciavo "hai ragione".
《La mia nuova suoneria》
《Sei un idiota》cominciai a ridere come una bambina e lui mi lasciò un breve bacio e mi guardò con una certa malinconia.《Cos'hai?》
《Nulla》vidi i suoi occhi farsi lucidi per un attimo.
《Chris?》
Mi sorrise.
《Davvero non ho niente stavo pensando ad una cosa》Mi accompagnò davanti alla stanza.
《Queste sono le chiavi, le valigie stanno già dentro e fra 30 minuti passo a prenderti》
Mi guardò negli occhi per qualche secondo e mi abbracciò.
<< Scusa... >>
Non ebbi il tempo di chiedergli perché si stesse scusando che lo vidi sfrecciare via come un fulmine.Aprii la porta e accesi la luce.
La camera non era niente male. Lasciai la valigia buttata a terra e mi lanciai sul letto.
Le coperte morbide profumavano di pulito e lavanda. Mr Black aveva una vera e propria fissa per la lavanda. Incredibile.Inoltre non mi aveva ancora spiegato il perché.
Mi persi in quella fragranza quando mi ricordai di avere poco tempo per lavarmi e cambiarmi.
Corsi nel bagno concedendomi giusto qualche secondo per ammirarlo.Aspettai che arrivasse Christopher una volta pronta, tuttavia di lui non vi era alcuna traccia.
Dopo un'ora abbondante bussarono alla porta.<<Finalmente sei arrivato... Oh scusi>>
Quando aprii la porta trovai un cameriere alto con un vassoio in mano.
<<Signorina dovrebbe scendere. La cerimonia è già iniziata>>
<< Si scendo subito>>Nella mia mente stavo lanciando ogni genere di macumba contro Christopher che non si era degnato nemmeno di un messaggio per avvertirmi.
Entrai in una sala gremita di gente con un enorme rinfresco ad accogliere.
Il mio sguardo saettava da una parte all'altra alla ricerca di Christopher a cui gli avrei fatto una bella sfuriata.Quando finalmente lo individuai partii in marcia a passi pesanti. Avanzavo velocemente verso di lui quando improvvisamente mi bloccai.
Lui era di spalle mentre parlava con un signore e non poteva vedermi ma io riuscivo chiaramente a vedere la donna che era avvinghiata al suo braccio. Non poteva essere un amica e nemmeno la sorella. Sapeva perfettamente chi fosse. Avevo passato ben due sessioni di stalking su di lei. Jessica Sullivan, ovvero la ex di Mr Black che forse non era poi tanto "ex".Cominciai ad indietreggiare cercando di scappare da quella situazione opprimente finendo per urtare qualcuno.
<<Mi scusi>>
<<Oh non si preoccupi. Sta bene? >>
Probabilmente dovevo avere una faccia distrutta. Il ragazzo davanti a me era carino. Biondo cenere con gli occhi castani.
<<Per niente. Ho bisogno di uscire da qui io... >>
<<La accompagno io>>
<<No tranquil...>>
<<Benvenuti e grazie per essere venuti>>
Un uomo alto capelli bianchi e occhi gelidi parlava al microfono nella sala.<<Oltre ad aver espanso la nostra catena anche qui in Italia sono felice di annunciare finalmente il fidanzamento di mio figlio con la meravigliosa figlia dei Sullivan!>>
Il mio cuore si fermò. Forse stavo sognando non poteva essere vero oppure era uno scherzo. Potevo convincermi di qualsiasi cosa ma dentro di me sapevo che era tutto reale.
Riuscii a sentire il suono del mio cuore in frantumi nel momento in cui le labbra dei due si toccarono sotto lo sguardo di tutti e una piccola lacrima che scendeva.
Mi voltai cercando di non farmi notare da nessuno e scappai in camera."Scusa"... Pff! Scusa un corno mi hai spezzato il cuore Mr Black.
Lo so.... Volete uccidermi ma muahahha non mi troverete.
Forse.Non chiedetemi cosa mi stia passando per la testa perché non lo so nemmeno io.
Ecco finally un attesissimo capitolo.
Ho intenzione di volare e sfornare capitoli questi giorni perciò preparatevi cari faannnnssssss.C'è una minuscola probabilità che un giorno possa uscire la versione cartacea nel caso vi aggiornerò.
A prestoooo🌺🌺
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Lavander Library
RandomUna giovane ragazza di 23 anni si ritrova a lavorare in una famosa biblioteca nel centro di New York quando i suoi occhi incrociano quelli di Mr Black, nonchè un affascinante uomo, proprietario e fondatore della "Lavander Library" che stravolgerà co...