Avevo passato la notte senza dormire.
La luce che entrava dalla finestra accarezzava la mia pelle come a consolarmi.
Volevo sprofondare tra quelle coperte e non dover incrociare lo sguardo di ghiaccio di Christopher che era capace di ammaliarti in pochi secondi come in una sorta di incantesimo ed io ne ero la vittima.Bussarono alla porta ed io mi finsi morta.
<<Mi scusi signorina la colazione è pronta. Posso entrare? >>
Per fortuna era solo il cameriere.
<<Perché? >>
<<Le devo dare la sua colazione >>
Mi alzai ed aprii la porta leggermente la porta ricordandomi di non avere i pantaloni e prendendo il vassoio dalle mani del cameriere.
<<Non c'è bisogno che si alzi. Abbiamo il passeportout>>
<<Oh perfetto. Grazie!>>
Chiusi la porta e mi fiondai sul cibo affamata.
Non solo ieri sera non avevo cenato ma ero anche stata sveglia tutta la notte perciò ne risentivo anche di più la fame.Dopo essermi sfamata mi alzai per posare il vassoio e ributtarmi sul letto con l'intento di passarci la mattinata quando notai un biglietto sotto il tovagliolo.
Quella scrittura delicata ed inconfondibile mi fece perdere almeno tre battiti. Sentii i polmoni bruciare ricordandomi di essere un organismo aerobio obbligato così ripresi a respirare."Devo assolutamente parlarti"
La sua firma spiccava in basso al foglio. Analizzai meglio il foglio cercando di rubare qualche informazione.
La scrittura anche se delicata era poco curata come se stesse scrivendo di fretta e su una superficie poco adatta. Il foglio era stato staccato da un blocchetto che sembrava piuttosto familiare. Mi guardai in stanza e lo vidi sul comodino accanto al letto. Probabilmente ogni stanza ne aveva uno a disposizione.
Ciò mi fece pensare che il cameriere abbia portato il vassoio nella stanza e che lui gli avesse chiesto di aspettare un secondo che scrivesse il messaggio perciò lo avrà scritto utilizzando il letto come piano d'appoggio.
Inoltre mi aveva dato del "tu" quindi non stava utilizzando un linguaggio professionale.In conclusione questo vuol dire che Jessica non stava in stanza con lui.
Fantasie del mattino edizione limitata da Jane Evans. Però avevo un futuro come detective assicurato.
Girai il foglio non c'era scritto nient'altro. Mi avrebbe cercato lui probabilmente. Al cellulare non mi era arrivato nessun messaggio.Saltai giù dal letto e decisi di accertarmi se quello schifoso doppiogiochista stesse in stanza da solo.
Mi vestii e lavai a tempo record of adper poi fiondarmi fuori dalla stanza.
Non avevo idea di dove fosse la sua stanza così, non appena incontrai un cameriere per il corridoio, gli chiesi dove potevo trovare Christopher Black dato che dovevo portargli dei documenti. Una scusa più che palese dato che non avevo nulla a portata di mano ma il cameriere sembrò non darci troppo peso e mi riferì l'informazione. Lo ringraziai forse con troppa foga.
Si trovava nella stanza al piano di sopra così mi diressi verso l'ascensore che non mi andava di aspettare perciò optai per le scale. Una volta al piano di sopra vidi il ragazzo che avevo incontrato ieri alla cerimonia che stava uscendo dall'ascensore il quale per mia fortuna avevo evitato di prendere. Decisi di non farmi vedere per evitare di dargli spiegazioni riguardo al mio comportamento della sera prima. Notai che si stava dirigendo verso la stanza di Mr Black così lo seguii senza farmi notare.Una volta entrato nella stanza mi incollai alla porta cercando di origliare il più possibile. Mi sentivo una ladra in quel momento e probabilmente potevo ricevere una denuncia per violazione della privacy ma avevo bisogno di risposte.
<<Mi spieghi perché la ragazza stava piangendo ieri? Non dirmi che lei si è innamorata di te.>> era il biondo.
<< Non le ho detto nulla... >>
<<Cosa? >>
<<Non avevo il coraggio di di dirle che la stavo solo usando>>
<<Dovevi mettere subito le cose in chiaro. Lei ti serve.>>
<<Lo so ma poi le cose sono andate diversamente e... >>
<< Diamine Chris la farai soffrire>>La situazione era peggio di quanto mi aspettassi. Pensavo fosse solo un doppiogiochista invece voleva sfruttarmi.
Dovevo porre fine a quello spettacolino. Non ne potevo più di sentire quella conversazione, ogni parola era come una coltellata al mio cuore così bussai alla porta e per una manciata di secondi ci fu solo silenzio finché la porta si aprì improvvisamente sbucando la testa di Christopher.
<<Jane... >>
<<Scusate se vi disturbo ma ero solamente venuta a dirti che sei uno stronzo!>>
Mi voltai cercando di allontanarmi il più possibile quando la sua mano afferrò il mio polso interrompendo così la mia fuga.
<<Posso spiegarti>>
<<Tranquillo ho sentito tutto, non c'è niente da spiegare. Mi hai spezzato il cuore pensavo che non ci fosse nessuno peggio di Tyler invece complimenti! Sei riuscito a ferirmi nell'unico modo in cui lui non è mai riuscito, ovvero mi hai fatto credere anche solo per un attimo che tu tenessi davvero a me! Nonostante le mie stranezze! Ma mi sbagliavo.>>
Una lacrima scese lentamente dalla mia guancia e la sua mano lasciò il mio polso per raccoglierla ma non appena sfiorò la mia guancia mi sottrassi al suo tocco e me ne andai.Ecco ragazzi ci siamo un altro capitolo strappa occhi, capelli, braccia, gambe...
Sono stata velocissima non potete negarlo devo compensare la mia assenza in questi ultimi 2-3 mesi.
Vi aspettavate questa situazione?
Quali sono le vere intenzioni di Christopher nei confronti di Kate?Chi lo sa... Ah giusto io lo so e lo scoprirete molto presto... forse 😈
Votate e commentate! 💕
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Lavander Library
RandomUna giovane ragazza di 23 anni si ritrova a lavorare in una famosa biblioteca nel centro di New York quando i suoi occhi incrociano quelli di Mr Black, nonchè un affascinante uomo, proprietario e fondatore della "Lavander Library" che stravolgerà co...