Capitolo 9

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Mi svegliai sul divano avvolta dal plaid. Mi strofinai gli occhi ed una volta aperti vidi che di Mr Black non vi era più alcuna traccia.
Inizialmente ci rimasi male ma non appena notai le mie condizioni penose sul riflesso della porta finestra che dava al balcone capii che forse era meglio così.
Mi alzai svogliatamente e strisciai verso il bagno.

Spalancai la porta e rimasi letteralmente pietrificata.
Mr Black coperto solamente dalla mia salvietta in vita con i capelli ancora umidi e la pelle disseminata da goccioline d'acqua.
Una apparizione divina.

《Signorina Evans non le hanno insegnato a bussare? Fosse entrata qualche secondo prima...》
Gli chiusi direttamente la porta in faccia per evitare di creare immagini poco caste nella mia mente.
《Spero non le dispiaccia se ho usato la sua salvietta per asciugarmi!》
Troppo tardi. Ormai il danno era fatto. La mia mente era ormai partita nella città degli ormoni impazziti.

Improvvisamente la porta si spalancò, rivelando Mr Black avvolto dal vapore della doccia, ancora mezzo nudo.

《Potresti almeno indossare qualcosa?》
Si fermò di fronte a me e sospirò rumorosamente mentre io cercavo di mantenere lo sguardo fermo nei suoi occhi.
《Cos'è? Non ha mai visto un uomo nudo? Si scandalizza così facilmente?》

Avvampai improvvisamente e feci per ribattere ma lui mi precedette 《Oppure ha paura di non resistermi?》

Si avvicinò pericolosamente con il suo passo da predatore mentre io, la preda, indietreggiavo e mi ritrovai presto con le spalle al muro.
Cercai di scacciarlo con le braccia ma quando posai le dita sul suo petto caldo e bagnato mi sorrise maliziosamente.
《Ha sempre le mani fredde... se vuole gliele riscaldo io》
Deglutii rumorosamente mentre lui ridacchiò sommessamente.
《Dovrei... ecco... dovrei andare in bagno》
Spostai il mio sguardo su qualsiasi cosa che non fosse lui.
Non riuscivo a mantenere la mente lucida se lui continuava a mostrare tutto quel ben di Dio.

《Prego cara, bastava chiederlo.》si spostò di lato permettendomi un via d'uscita e proprio mentre stavo per fiondarmi verso di essa mi fermò.
《Una volta uscita però vorrei sapere la sua risposta alla mia proposta》fece una breve pausa poi aggiunse《Di lavoro》.

Giusto! Oggi avrei dovuto prendere una decisione.
Accettare o rifiutare.
Chiusi a chiave la porta del bagno e mi fiondai sotto la doccia.
Rimasi cinque minuti buoni sotto l'acqua indecisa se usare la spugna o no. Il pensiero che lui potrebbe averla usata prima di me mi metteva a disagio.
Un maniaco come lui non si farebbe di certo problemi ad usarla.
Immaginavo lui sotto la doccia mentre si copriva il corpo di sapone strofinandosi la mia adorata spugna rosa in ogni centimetro di pelle.
No. Avrei fatto a meno della spugna e più tardi mi promisi di comprarne un altra.

Uscii dalla doccia titubante poi presi un altra salvietta dall'armadietto e cominciai ad asciugarmi.
Mi accorsi di non aver preso il cambio ma per evitare eventuali "situazioni" mi vestii con gli indumenti di prima.

Aprii uno spiraglio della porta e sbirciai con un occhio.
Mr Black era di nuovo sparito ma sicuramente nei paraggi.
Strisciai a quattro zampe in camera facendo il meno rumore possibile una volta dentro chiusi la porta alle mie spalle e cominciai a cambiarmi.

Ero finalmente in condizioni presentabili.
Non riuscivo ad udire alcun rumore fuori dalla camera d presto cominciai a temere quell'improvvisa tranquillità.

Aprii sempre uno spiraglio di porta e quando vidi che di lui non c'era entrai furtivamente in salotto.
Sentii un suono sospetto in cucina così sbirciai da un angolo del salotto.

Eccolo.

Mi avvicinai al nemico con passo felpato quando improvvisamente si voltò con in mano una padella con una frittella dentro.
Si era finalmente vestito e i capelli ancora umidi erano tirati indietro.

《Una piccola ricompensa di benvenuto》
Lo guardai stranita mentre mi accomodai sullo sgabello davanti la penisola.
Mise la frittella in un piatto e me lo porse.
《Benvenuta a cosa?》
Lui mi guardò divertito poi prese i cereali e li verso nella ciotola di fronte a lui cominciando ad abbuffarsi.
《Al suo nuovo posto di lavoro》
Lo guardai stranita dopodiché fui io a ridere.
《Presuntuoso! Chi ti dice che io abbia intenzione di accettare? 》
《Lo farai》
《Vedremo》diedi un ultimo morso alla frittella e mi alzai《lo scoprirà più tardi! Nel suo ufficio alle 9.30 veda di non fare ritardo!》

Girai tacchi e prima di chiudere la porta aggiunsi 《Può sbattere semplicemente la porta senza chiudere a chiave!》
Uscii vittoriosa dal palazzo stupendomi di quella mia improvvisa spavaldatezza.  Quando mi accorsi che erano quasi le 9.30 tutta quella sicurezza di poco prima andò in frantumi accorgendomi che arrivare in tempo a destinazione era quasi impossibile.
Mr Black spuntò improvvisamente dalle mie spalle 《Se non riuscirà ad arrivare alle 9.30 in ufficio dovrà accettare un mio invito a cena》
《Se ci riuscissi?》
《Dubito sia possibile ma può scegliere lei》
《Se dovessi riuscirci non mi dovrà più importunare per almeno un mese》
《Importunare?》
《Ha capito bene cosa intendo Mr Black》
《Mi sembra un po' troppo eccessivo per un mese... io le sto solo chiedendo una cena dopotutto》
《Due settimane?》
《Una settimana affare fatto》
Rimasi interdetta e proprio mentre stavo per ribattere lui poggiò un dito sulle mie labbra 《Sta perdendo tempo signorina》

Guardai l'orologio ed effettivamente erano già le 9.20.

《Accetta la sfida?》
《Accetto!》

Mr Black entrò dentro la sua decappottabile nera e sfrecciò via come un fulmine mentre io cominciai la mia corsa contro il tempo.

Volevo veramente vincere?

Qualcosa mi diceva proprio di no.

Dopo molti secoli ecco un nuovo capitolo!

Scusate il DISAGIUM ma ho avuto troppo da studiare ultimamente ma non preoccupatevi non ho intenzione di chiudere qui.

Continuerò a sfornare capitoli per vostra immensa SFORTUNA! MUAHAHAH

Basta. Troppe risate malvagie.

Votate e commentate!

A prestooo!! ❤❤⚠💋

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