Capitolo 18

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"Padre.."

L'ambasciatore appare all'improvviso dietro la porta, cogliendo nel fragrante Natsu, che nel frattempo, è rimasto come pietrificato.

"Cosa stai leggendo, Natsu?"
Il tono dell'uomo non si può definire -calmo-.

Il rosato si alza in piedi, e va a faccia a faccia col padre.

"Sai già cosa stavo leggendo."
Mentre il tono di Igneel è leggermente irritato, quello di Natsu è fermo, e non fa trapelare alcuna emozione.

Nella stanza è calato un silenzio quasi assordante, e la tensione si avverte sempre di più.

"Papà, perché l'hai mandata via? Pur sapendo tutto ciò?"
Natsu rimane fermo ed impassibile davanti all'imponente figura del padre.

"Perché non potevo più tenerla, e l'accaduto con Strauss è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso."

Gli occhi di Natsu, al sentire quelle parole, diventano incandescenti.
L'odio che in quel momento provava per il padre, lo si poteva avvertire anche dal piano della servitù.
Ormai era tutto un fuoco.

"Cos'hai intenzione di fare, Natsu?"
Chiede, rilassando il tono della voce.

"Non è abbastanza ovvio? Andrò a cercarla."
Dice, poi fa una pausa.

"Andrò a cercarla e, quando l'avrò trovata, mi prenderò cura di lei fino al mio ultimo respiro."
Dice, senza alcuna paura.

Igneel, dopo l'affermazione del figlio, se ne va.
"Locanda Alberona, 2 ore e mezza da qui."
Dice, per poi sparire dietro la porta del corridoio.

Natsu rimane intontito, e appena la figura del padre svanisce dal suo raggio visivo, ritorna a respirare regolarmente.
Rilassa i lineamenti del viso e le spalle.

Cavolo, che razza di tensione
...
Come fa a sapere dov'è Lucy? L'ha tenuta sotto controllo per tutto questo tempo?

Okay, non devo perdere tempo, devo andare da lei.

Il rosato sente la presenza degli ospiti indesiderati, ma non gliene frega nulla.
Si veste in borghese, indossando un jeans e una felpa nera.

Prepara un borsone, dentro ci mette dentro il necessario per il viaggio.

Uh, dimenticavo.

Prende il libro Romeo e Giulietta e lo mette nel borsone.

Perfetto.

Esce dalla stanza di soppiatto, per paura di attirare l'attenzione di qualcuno.

"Natsu?"

Natsu fa un salto di 10 metri e maledice mentalmente la turchina che è sbucata dietro di lui per i 10 anni di vita persi.

"Levy! Non sbucate all'improvviso in questo modo!"
Dice riprendendo la calma.
Cioè, cercando di riprendere la calma.

"Dove state andando?"
Dice con in braccio una bagnarola piena di panni.

Natsu si avvicina a lei e la prende per la spalle.
"Levy, aspettami qui. Sto andando a riprendermela."
Dice guardando seriamente negli occhi Levy.

Gli occhi di quest'ultima a sentire quelle parole diventano lucidi e sulle sue labbra sottili nasce un sorriso riconoscente.
"Io non vi ho visto, Natsu."
Dice sorridendo con il labbro tremolante, andando via.

Grazie, Levy...

Scende le scale e arriva fino alla porta del giardino sul retro.

"Amore? Amore dove vai?"
Una voce da cornacchia echeggia tra i corridoi della servitù.

Natsu si gira verso di lei.

"Amore! Dio mio ma come sei vestito? I miei genitori sono qui! Non vorrai farmi fare brutta figura immagino, avanti vatti a cambiare!"
Dice esasperata, ma lui non sembra volerle rispondere.

"Amore? Dai sbrigati!"

Natsu si gira interamente verso di lei, e senza fiatare, incrocia le braccia, rimanendo dritto davanti a lei.

"Amore ma che ti prende?"
Dice ormai ancora più esasperata di prima.

Natsu la guarda, per l'ultima volta penso, sbuffa, si gira, e inizia ad incamminarsi verso il cancello per uscire.

"Natsu! Fermati! Ma dove vai!?"
Lisanna urla dalla porta, poi viene spinta da Levy involontariamente.

Si,giuro... involontariamente, mi ha detto così.

"Ops! Signorina, cosa ci fa qui? I vostri genitori sono di la, non si metta davanti al caz-, non si metta davanti alla porta, io devo uscire!"
Dice Levy con un sorriso innocente.

"Levy! Ferma subito Natsu!"
Dice indicando il cancello.

"Natsu?"
Si gira verso il cancello.

"Ma io non vedo nessuno, signorina."
Dice per poi incamminarsi verso i fili per stendere i panni.

L'albina caccia un urlo isterico e si dirige sparata verso la sala degli ospiti.

Questa, è l'ultima volta che vedremo Lisanna.

"Natsu... ti prego...prenditi cura di lei.."
Una lacrima riga il volto della turchina, ancora una volta.

Natsu si trova alla fermata dell'autobus, con il telefono aveva cercato il posto che gli aveva indicato il padre e stava per prendere gli svariati mezzi per arrivare lì.

L'avrebbe rivista, avrebbe rivisto la sua bionda, la sua amata, la sua Lucy.

L'autobus arriva.
Natsu sale.
Natsu non ha il biglietto.
Natsu scende.

Cazzo.

L'altro autobus dopo un'ora arriva.
Natsu sale.
Natsu ha il biglietto.
Natsu, sta andando da Lucy.

*Angolo me!*
Scusate, non è molto lungo come capitolo.
Anzi, è corto xD
Ma va be, spero che vi sia piaciuto, siamo quasi al termine della storia, e ho il piacere di annunciarvi una cosa.

A tutte le Army che mi seguono!
Sono felice di annunciarvi che sto scrivendo una FF sui BTS, e appena finisco questa FF, pubblicherò il primo capitolo.
La FF parla di Jungkook.
(E ho detto tutto).
Ma nella storia sono presenti quasi tutti i componenti della boyband.

Bene, dopo avervi dato la notizia, posso anche evaporare.

Grazie, al prossimo capitolo❤





《My Personal Maid?》{NaLu} [Completata]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora