-"Luuuuuuuu-chaaaaan-"
Levy saltò sul mio letto e mi svegliò di colpo.
-"Levy! bastava solo che mi chiamassi!-"
-"L'ho fatto ma non ti svegliavi!!-"
-"mmh..che ore sono?-"
-" le 7.30"-
-"mmmh...-"
-"ehm...oggi non doveva arrivare il principino?-"
Spalancai gli occhi
-" DIO è VERO-"
Balzai fuori dal letto come un fulmine e mi misi la divisa più pulita che avevo, mi sciolsi i lunghi capelli, il vestito con il grembiule e le ciabatte.
Corsi giù e andai a fare colazione, dopo di che mi pettinai i capelli e lavai i denti.
Alle 8 in punto, c'era la colazione dell'ambasciatore, quindi alle 7 e 45 la cuoca inizia a preparare la colazione.
Io e Levy siamo le addette a portare la colazione all'ambasciatore cosi dovevamo essere pronte per le 7 e 45 per preparare il tavolo con le varie leccornie.
Poi quel giorno era particolarmente importante, insomma, sarebbe arrivato il principino!
Ormai per me e Levy si chiamava cosi: Il Principino. Il soprannome è una maledizione che non si toglieva più.
per le 9, eravamo tutta la servitù fuori una dopo l'altra in perfetto ordine in attesa della limousine che portava il principino.
-"Come pensi sarà il principino?-" mi sussurrò all'orecchio Levy
-"non mi esprimo.-" dissi con tono da sapientona facendo ridere Levy che si beccò una frecciatina dall'ambasciatore, palesemente emozionato.
All'improvviso una macchina attraversò il cancello e si fermò davanti all'entrata.
Scese un uomo in divisa, doveva essere l'autista, che aprì lo sportello del passeggero.
Io e Levy trattenemmo il fiato.
Dalla limousine uscì fuori un ragazzo.
Jeans e maglietta a scollatura V.
Era più o meno alto 1.85 se non poco più.
Capelli Rosati.
Tono un po 'abbronzato della pelle.
Slanciato.
-"Perfetto-"
-"Che?"-
Mi resi conto che avevo detto "Perfetto" ad alta voce e arrossii tanto da far invidia ad un pomodoro.
-"N-Niente.-"
-"Mh, va bene-"
Gli occhi del ragazzo cercarono la figura paterna e una volta vista, gli andò in contro.
I due si diedero un forte abbraccio e si fecero le solite domande e tra una chiacchiera e l'altra, lo portò davanti a noi.
-"Ebbene, lui è mio figlio Natsu. Ha 20 anni e starà qui il tempo necessario per completare i suoi studi. Voglio massimo rispetto per lui come fosse me.-"
Dopo una varia presentazione di tutti i ruoli di ciascuna di noi, dal maggiordomo alla cuoca, arrivò all'ultima persona. Cioè me.
-"Natsu, voglio presentarti la tua cameriera personale che ti assisterà fino a quando non ritornerai in Svizzera. Chiedile tutto e lei farà. Il suo nome è Lucy Heartphilia e ha 16 anni.-"
Chinai il capo come segno di rispetto e come saluto.
Tum-Tum. Tum-Tum.
Lucy calmati.
-" Piacere di conoscervi, Lucy-"
-"Il piacere è mio.-" risposi stranamente con una voce fredda e autoritaria.
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HOLA NIPOTINIIIIII come state? spero vi stia piacendo la storia, anche se è ancora al secondo capitolo ma dettagli dettagliosi (?) fatemi sapere con un commento cosa ne pensate e stellinate (?) se vi è piaciuto
BAAAAAAAAAYYYY
(*la mia ignoranza in inglese*)
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《My Personal Maid?》{NaLu} [Completata]
FanfictionLucy Heartphilia, orfana, 17'enne, Capelli lunghi biondi con occhi color nocciola e un fisico molto formoso e slanciato. È costretta a lavorare da serva nella reggia dell'ambasciatore di Tokyo per permettersi da mangiare perche proviene da una famig...